Da “AGI” del
7 maggio 2004
AUTOSTRADE: -6% INCIDENTI PRIMI 3 MESI; -21,2% MORTALITa’
Roma. Il forte
impulso alle attività di manutenzione della rete autostradale e di
assistenza ai viaggiatori ha consentito una ulteriore, sensibile crescita
dei livelli di sicurezza: è quanto si legge nella relazione trimestrale di
Autostrade spa approvata oggi dal consiglio di amministrazione. Infatti,
rispetto al primo trimestre 2003, il numero degli incidenti totali è
diminuito del 6%, quello dei morti del 20,3%. Il tasso di incidentalità
globale è calato del 10,1%, quello di mortalità del 21,2%.
Per quanto riguarda l’andamento gestionale, nel primo trimestre 2004 il
traffico sulla rete del Gruppo Autostrade, che ha un’estensione di 3.408,1
km, ha registrato una crescita del 2,2% (dati provvisori). Sono stati
percorsi complessivamente oltre 11,1 miliardi di chilometri, di cui 8,3
miliardi dai veicoli leggeri e oltre 2,8 miliardi dai veicoli pesanti. La
componente pesante evidenzia un incremento (+3,6%) decisamente superiore a
quello della componente "leggeri" (+1,7%). Al 31 marzo 2004 gli apparati
Telepass in circolazione erano oltre 3.958.600 (+ 2,2% rispetto al 31
dicembre 2003), di cui 2.191.800 Telepass Family. L’incidenza dell’utilizzo
di mezzi automatici di pagamento (Telepass, Viacard, Fast Pay, carte di
credito e casse automatiche) sul totale delle transazioni effettuate sulla
rete di Autostrade ha raggiunto nel trimestre il 69% (66,4% nel primo
trimestre 2003); il Telepass ha raggiunto la soglia del 50% sul totale.
Da “La Provincia di
Cremona” del 7 maggio 2004
Caserma, lettera a
prefetto e sottosegretario Martignana Po offre la sede alla Polstrada
La proposta del sindaco, applausi dall’Uilps
d.baz.
MARTIGNANA PO.
Il Comune di Martignana offre la costruzione della nuova sede del
distaccamento casalasco della Polstrada. Questo, in estrema sintesi, il
contenuto della lettera inviata qualche giorno fa dal sindaco Paolo
Sbernardori all’on. Alfredo Mantovani, sottosegretario al Ministero
dell’Interno, e al Prefetto di Cremona Oreste Iovino. Sbernardori esordisce
ribadendo «i sentimenti di solidarietà già espressi da parte mia e dalla
scrivente amministrazione all’Uilps (Unione Italiana Lavoratori Polizia di
Stato) per la mancata soluzione dell’annoso problema della costruzione di
una più moderna e adeguata sede della Polizia Stradale a Casalmaggiore».Quindi
il primo cittadino lancia la proposta: «Assumersi l’onere progettuale e
finanziario per la costruzione in oggetto». Aggiunge il sindaco: «Resta
inteso che il canone di affitto a carico del Dipartimento della Polstrada
dovrà essere solo ed esclusivamente sufficiente a coprire il rateo annuale
che la nostra amministrazione dovrà versare alla Cassa Depositi e Prestiti
per l’accensione del mutuo. «Propongo, inoltre, che la nuova sede venga
edificata su aree di proprietà comunale senza nulla pretendere in cambio, se
non il transito degli automezzi della Polstrada nelle vie del nostro piccolo
centro, all’inizio o alla fine di ogni turno di lavoro degli agenti in
servizio. A tal proposito — continua Sbernardori —, sono fermamente convinto
che, di questi tempi, l’area messa gratuitamente a disposizione valga
sicuramente meno, in termini di confronto, della sicurezza derivante ai
concittadini dalla presenza tangibile di una sede della Polstrada sul nostro
territorio e dalla presenza dei suoi automezzi, che a scadenze regolari
transitano per le vie di Martignana». Sbernardori, «a conferma
dell’urgente necessità di avere una sede funzionale, operativa e strategica
per tutta la zona casalasca», ha allegato alla lettera, inviata per
conoscenza anche ai deputati Giovanni Jacini e Lamberto Grillotti, la nota
firmata da Ignazio Cannas, segretario interregionale per la Lombardia e
l’Emilia Romagna della Uilps. «Ho molto apprezzato la sua disponibilità a
trovare una soluzione che si propone ormai indifferibile», scrive Cannas a
Sbernardori. «Sono quindi lieto di aderire alla sua proposta», aggiunge
Cannas, spiegando che il territorio martignanese «è idoneo a ospitare la
sede della Polstrada anche sotto il profilo dell’ubicazione geografica e
strategica, considerando che la nuova collocazione — distante soltanto pochi
chilometri da quella attuale — potrebbe continuare a porsi quale punto di
riferimento centrale per la zona casalasca, permettendo peraltro di
migliorare notevolmente la funzionalità e la posizione operativa del
servizio».
Da “Il
Messaggero” del 7 maggio 2004
Quasi sempre uomini,
adulti che viaggiano soli.
Molte le
contraffazioni: alcune si scoprono solo con una macchina speciale
Guida fai-da-te, tanti
al volante senza patente
Sono state scoperte 47
persone senza il documento, ma in giro ce ne sono molti di più
V. Ug.
Forse per pigrizia, o
per risparmiare sui costi delle scuole guida. Oppure perchè guidare è più
facile che imparare una serie di regole teoriche. O, anche, perchè, se si è
stranieri, magari si preferisce ”abbreviare” gli iter burocratici e guidare
senza patente. Sta di fatto che gli agenti della polizia stradale di Perugia
hanno trovato 47 automobilisti in 17 mesi che guidavano senza patente. Non
perchè l’avevano dimenticata a casa ma perchè non l’avevano mai presa. E
dato che certamente nella rete della polizia non saranno finiti tutti i
conducenti ”rei” di non aver dato l’esame, c’è da supporre che sulle strade
dell’Umbria ne girino molti, molti di più.
Ma chi sono quelli che si mettono alla guida senza averne il titolo? «Sono
per lo più di uomini adulti che, in genere, in auto sono soli - riferisce la
funzionaria della polstrada di Perugia, Katia Grenga - Questi automobilisti
improvvisati non si accontentano di piccoli spostamenti in città ma spesso
vengono scoperti durante i controlli di routine sulle strade fuori dal
capoluogo umbro, come la Flaminia o le statali. In questi casi - aggiunge
Grenga - i rischi, anche per gli altri automobilisti, sono tanti».
Il conduttore di un’auto che non ha sostenuto l’esame di guida «potrebbe
essere bravissimo - fa osservare Grenga - a guidare ma non essere in
possesso dei requisiti fisici e psichici indispensabili per condurre un
veicolo sulla strada. Nel caso di soggetti che non hanno mai conseguito la
patente, questi aspetti fondamentali non possono essere riscontrati in modo
oggettivo da esperti». Inoltre, molti degli automobilisti ”improvvisati”
ignorano completamente il significato della segnaletica stradale e «guidano
a vista» con il rischio di provocare incidenti molto gravi. In questi casi
la sanzione è pesante: «Il comma tre dell’articolo 116 del codice della
strada - ricorda Grenga - sancisce il fermo amministrativo della vettura per
tre mesi ed un’ammenda di più di 2000 euro. La somma scende se
l’automobilista fermato è in possesso di patente revocata oppure non
rinnovata. Per questa infrazione infatti, è prevista una multa di 137,55
euro ed il ritiro della patente non valida. Viene inflitta la stessa
sanzione agli automobilisti stranieri che risiedono stabilmente in Italia da
un anno e che, dopo questo periodo, non hanno rinnovato il certificato di
guida. Durante lo scorso anno e nei primi mesi del 2004 la Polstrada di
Perugia ha inflitto la multa per questo tipo di infrazione a 40
automobilisti».
Ma gli agenti che operano sulle strade si trovano di fronte anche a un alto
tipo di reato che riguarda le patenti: documenti falsificati nelle maniere
più strane. I vigili urbani, ad esempio, segnalano, fra l’altro, il caso di
un Kosovaro che aveva semplicemente scambiato la sua foto con quella di un
cittadino di Colfiorito a cui era stato rubato il documento. Troppo poco,
come falsificazione, per non cadere ”intercettato” in un controllo stradale
dei vigili urbani. Ma, a volte, le contraffazioni sono molto più
sofisticate, tanto che occorre una macchina (quella che si usa per testare
anche la provenienza delle banconote) per verificare se la carta con cui è
stato fatto il documento è quella dello Stato oppure è una falsificata.
«Sono soprattutto gli albanesi a falsificare le patenti, - spiegano al
comando - con una media altissima. Dispiace dirlo ma praticamente nove
patenti albanesi su dieci sono contraffatte». Questi documenti vengono
spesso comprati nel napoletano o, addirittura, quando si tratta di
organizzazioni che gestiscono il racket della prostituzione, vengono
fornite, al momento del viaggio, all’autista dei mezzi che dovrà condurre le
ragazze in Italia. Un vigile racconta che, ad un controllo con annesso
ritiro della patente contraffatta, ha assistito anche al litigio fra i due
passeggeri dell’auto: «Te l’avevo detto - diceva uno all’altro - che dovevi
comprare la patente che costava di più ma era fatta meglio».
Da “Il Messaggero” del
7 maggio 2004
Fenomeni/ I romanzi
degli agenti
Quando il poliziotto
mette mano alla penna
Torino. SI
intrecciano storie di vita professionale, realtà vissute personalmente o
immaginate nei libri dei poliziotti scrittori presentati nello stand della
Polizia di Stato alla Fiera del Libro. Sono romanzi, poesie e ricerche di
chi ama raccontare le esperienze vissute “sul campo” da se stessi o da
altri.
È già il quarto romanzo per Maurizio Mastrone, assistente di servizio presso
la Questura di Bologna, che con un “giallo alla rovescia”, Il mio nome è
Tarzan Soraia , narra la storia vera di un sedicenne che per sfuggire al
disagio familiare si crea una nuova identità ed una nuova vita tra gli
zingari.
Il libro più divertente è lo Scusario dello scooterista in cui il
vicesovrintendente della Polizia Barbara Bonanni, della Stradale di Pisa,
racconta le scuse addotte dai giovani centauri sorpresi senza casco o mentre
commettono infrazioni in sella ai propri mezzi come «non mi ero accorto di
non averlo in testa», «è già la quinta volte che perdo lo specchietto».
Ha scoperto il suo talento poetico solo quattro anni fa ed ora ha già
pubblicato diverse raccolte di poesie Francesco Mazzamurro, che vive il suo
lavoro artistico come sfogo personale alle esperienze professionali vissute.
Nato da un progetto del Comune di Cortona e Genova, è invece il romanzo
storico di Mario Parigi, storico e giornalista, che ha presentato la storia
dell’antifascista Faralli, noto per aver salvato la vita a Pertini e Taviani.
Oggi allo stand della Polizia verrà invece presentato il Manuale di
criminologia clinica di Marco Strano, della Polizia stradale di Roma. Lo
stand della Polizia di Stato sarà anche teatro di un’iniziativa per i
ragazzi che dovranno investigare su una misteriosa rapina che verrà compiuta
in mattinata da un attore.
Da “Il
Messaggero” del 7 maggio 2004
GIUDIZIARIA
Sorpreso dalla
Stradale con la coca: napoletano davanti al Gip
Pa.Pu.
Deteneva quasi mezzo
chilo di cocaina. Per questo motivo ieri mattina è stato processato un
giovane napoletano di 27 anni, Giuseppe Cimino, accusato di trasporto e
detenzione di stupefacenti, ricettazione e uso di atto falso.
La vicenda risale alla sera del 27 settembre del 2001 quando l’imputato, in
compagnia di un amico, fu bloccato da una pattuglia della polizia stradale
di Orvieto mentre era a bordo di una Fiat Punto, lungo la statale di
Graffignano. Gli agenti rinvennero un involucro di cellophane contenente
quasi mezzo chilo di cocaina, immediatamente sequestrata.
Ieri mattina, nell’udienza davanti al Gip, l’avvocato della difesa, Rodolfo
Viserta, del foro di Nocera, non si è presentato in aula e il giudice Franca
Marinelli ha dovuto aggiornare il processo all’udienza del 16 dicembre.
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