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Rassegna stampa del 4 Maggio 2004 |
Da
"Il Giornale di Brescia" del 4 maggio 2004 ROMA
- La ricerca sui fattori soggettivi degli incidenti stradali, condotta
dall’Istituto Piepoli con il patrocinio del Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti e su incarico dell’Anas, della Fipe e del Silb, ha
stabilito che la causa principale degli incidenti stradali è costituita
dall’alterazione cognitiva dei processi di attenzione del guidatore,
che può essere determinata da fattori psicologi ci, da stili di
vita «irregolari» ovvero da stress o da stanchezza. Dalla
ricerca, che ha riguardato un gruppo di 60 soggetti incidentati residenti
in 4 città (Roma, Milano, Padova e Napoli) che hanno avuto incidenti
stradali con conseguenze ospedaliere superiori alle 24 ore e due focus
group con 16 soggetti incidentati residenti a Roma e Milano, emerge l’effetto
positivo dell’entrata in vigore del nuovo codice e della patente
a punti, che hanno provocato un cambiamento del comportamento del guidatore
e un maggiore rispetto delle norme di sicurezza. È possibile però
realizzare ulteriori interventi che minimizzino l’influenza dei fattori
soggettivi sugli incidenti stradali, attraverso opportune campagne di
educazione e attività di formazione che rendano gli automobilisti
consapevoli dei «fattori psichici stabili» e degli «stati
d’animo occasionali» che è opportuno tenere sotto controllo
affinchè in Italia diminuisca costantemente il numero degli incidenti
stradali. Intervenendo alla presentazione della ricerca, il direttore
generale della Fipe-Confcommercio, Edi Sommariva, ha sottolineato come
«sia imprescindibile tenere in considerazione questi dati per individuare
misure perseguibili ed efficaci alla lotta dell’incidentalità
stradale, tema su cui manca assolutamente una qualsiasi base scientifica
autorevole, escluso il rapporto Istat che pure, però, è
assolutamente generico sulle motivazioni e nulla dice sulla densità
di percorrenza - dato basilare per qualsiasi considerazione su orari e
strade particolarmente pericolosi». Il direttore Affari Generali
e Nuove Strategie dell’Anas, Carlo Sgandurra, ha evidenziato nel
suo intervento che «i risultati della ricerca confermano che la
causa principale degli incidenti è riconducibile a comportamenti
del guidatore che diminuiscono i livelli di attenzione».
Incontro
sul distaccamento di Amandola Il
problema dei distaccamenti della polizia stradale è stato affrontato
in un incontro promosso al Viminale dal senatore Ciccanti che si è
incontrato con il Prefetto Piscitelli, direttore centrale della polizia
stradale, ferroviaria e delle comunicazioni. Il Prefetto ha dato assicurazioni
al senatore Ciccanti ed al sindaco di Amandola Rossi, che il distaccamento
di Amandola sarà mantenuto nelle sue attuali unità operative
operanti che saranno utilizzati esclusivamente sul territorio montano
circostante.
Nel
«ponte» ritirata una patente E’
di 65 punti decurtati dal “bonus” sulle patenti di guida
a disposizione degli automobilisti, il bilancio dei controlli di prevenzione
e repressione effettuati nel weekend a ridosso del 1° maggio dalla
Polizia Stradale di Caltanissetta, coordinata dal vice questore aggiunto
Maria Grazia Milli e dal dipendente distaccamento polstrada di Gela.
Gli agenti, durante il “ponte”, hanno portato a compimento 18 servizi di pattugliamento, lungo le arterie del territorio che fa capo alla nostra provincia. Ben 61 le infrazioni complessivamente rilevate sulle principali vie di comunicazione in entrata ed uscita, le strade statali 640, 626, 115 e 117. In particolare, una patente di guida è stata ritirata ad un utente per un sorpasso pericoloso, pare in regime di doppia linea continua ed in un tratto curvilineo. Altre due carte di circolazione sono state sequestrate da parte degli agenti. Da un controllo effettuato sul veicolo di proprietà dei due automobilisti e sui documenti, è emersa l’omessa revisione a carico degli stessi mezzi. Per quattro motociclisti, è inoltre scattata la sanzione per non avere indossato l’indispensabile casco di protezione. Contestualmente, la Polstrada ha eseguito il fermo amministrativo per i quattro ciclomotori, elevando ai proprietari l’ammenda di 68,25 euro. Nel corso dei controlli, a carico di 5 automobilisti è stato contestato il mancato uso delle cinture di sicurezza. Per loro, altra multa da 68,25 euro. Non sono state riscontrate altre violazioni ai limiti di velocità, né sorpresi utenti della strada in stato di ebbrezza alcolica. «La presenza delle pattuglie sulle nostre strade – rilevano i vertici della polizia stradale -, ha un soprattutto un fine preventivo, ma non è da trascurare l’aspetto repressivo, quando è necessario. Il bilancio del weekend del 1° maggio è comunque positivo, nonostante i numeri. Ci sono ottimi segnali in tal senso, pur se gli incidenti più gravi si verificano di norma sulle strade comunali, provinciali o statali, arterie che non permettono di tenere velocità elevate, come troppo spesso accade di norma. La polizia stradale continuerà tuttavia a vigilare». |