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Rassegna stampa 15/04/2004

Rassegna stampa dell’14 Aprile 2004


Rassegna stampa dell’14 Aprile 2004

Da "La Sicilia" del 14 aprile 2004
polstrada, bilancio di pasquetta
Impegnate 100 pattuglie filmate 153 infrazioni sottratti 384 punti

AGATINO ZIZZO
Sono ancora una volta assai significativi e confortanti i dati forniti dal compartimento della Polizia stradale di Catania, in riferimento al movimento veicolare della Pasquetta, sulle arterie della Sicilia orientale.
Diciamo subito che le pattuglie non hanno accertato sinistri con esiti mortali, anche se sono stati rilevati dieci incidenti, il cui bilancio è stato di quindici feriti.
La circolazione è apparsa prima sostenuta, poi addirittura vertiginosa, al mattino tra le 10 e le 12, e poi nel controesodo, a partire dalle 17 e fino alle 23.
Le strade più battute, prima fra tutte la Statale 114, quella che collega Catania a Siracusa, e poi le autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo.
La Polstrada - agli ordini del dirigente del compartimento, il colonnello Antonio Sireci, il quale ha seguito dall’aereo della polizia l’evolversi dell’esodo - ha impiegato quasi 100 pattuglie e nelle ore di punta Sireci ha proiettato sulla Catania-Siracusa diversi equipaggi in moto e le autocivetta che complessivamente hanno filmato ben 153 infrazioni, inerenti gli eccessi di velocità, i sorpassi azzardati, l’impegno senza alcun giustificato motivo delle corsie di emergenza.
Sempre nel giorno della Pasquetta, la polizia stradale ha accertato, nella Sicilia orientale, un movimento di circa 330 mila auto, con un aumento medio del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Fuori porta quasi un milione di gitanti. Una cifra che non ha nulla da invidiare all’esodo estivo.
Nell’occasione, la Polstrada ha attivato le competenti Prefetture per la sottrazione di 384 punti dalle patenti degli utenti più focosi e irresponsabili.
Ma dalla repressione bisogna anche passare ai soccorsi.
Ieri l’altro, infatti, sessantacinque automobilisti hanno pure conosciuto il volto assistenziale della Polizia stradale. I cui agenti, quindi, in caso di bisogno intervengono con la stessa professionalità che usano nei loro interventi classici di prevenzione e repressione.



Da "La Città di Salerno" del 14 aprile 2004
La lunga Pasquetta della Polizia Stradale
Otto pattuglie impegnate sull’A3: sottratti 135 punti dalle patenti

Lunghissime code e numerose infrazioni sono state riscontrate in due giorni dagli agenti della Polizia Stradale della sottosezione di Eboli, guidata dall’ispettore superiore Raffaele Vaccarella, lungo il tratto di competenza della Salerno-Reggio Calabria. Nella rete degli agenti sono caduti molti automobilisti indisciplinati che si spostavano in occasione del ponte pasquale verso le principali località turistiche della provincia. Tra le cause principali di incidenti stradali, le manovre azzardate e il mancato rispetto della segnaletica. Prevedendo il grande numero di veicoli in viaggio durante la due giorni di Pasqua e Pasquetta, era stato approntato un piano di intervento e di sorveglianza lungo tutto il tratto salernitano dell’autostrada A3, che prevedeva da parte della sola sottosezione di Eboli della Stradale l’impiego di otto pattuglie più tre impegnate in specifici servizi di controllo e prevenzione di reati più gravi. Tre automobilisti sono stati scoperti a guidare le loro vetture completamente ubriachi. Per i tre sono scattate la multa e la segnalazione alle autorità competenti: la guida in stato di ebbrezza avrebbe potuto causare pericolo a loro stessi e agli altri automobilisti. Gli agenti hanno inoltre sottratto complessivamente centotrentacinque punti dalle patenti ed hanno anche elevato trenta verbali per varie infrazioni al codice della strada. Sono stati inoltre rilevati sette incidenti, tra i quali quello che è costato la vita ai due giovani di Campagna. Grossi problemi inoltre sono venuti dalla coda di circa 40 chilometri che è durata fino a tarda sera sia nel tratto sud sia in quello nord all’altezza dello svincolo di Battipaglia. Sul posto sono dovute intervenire alcune squadre del dipartimento dell’Anas per effettuare la segnalazione manuale ai veicoli in transito. Solo alle prime ore dell’alba la situazione si è definitivamente normalizzata, grazie appunto al gran lavoro degli agenti della Stradale di Eboli.



Da "ASCA" del 14 aprile 2004
INCIDENTI STRADALI: REALACCI, ARCHIVIATO EFFETTO PATENTE A PUNTI?

Roma
Torna a crescere, dopo il calo dovuto all’introduzione della patente a punti, il numero delle
vittime della strada: all’indomani dell’esodo pasquale se ne contano tante quante ce ne furono, nello stesso periodo, l’anno scorso: ’’Dobbiamo ormai considerare archiviato l’effetto patente a punti?’’ Lo chiede in una interrogazione parlamentare ai ministri dei Trasporti Lunardi e dell’Interno
Pisanu, Ermete Realacci, dell’esecutivo della Margherita.
’’L’allarme e’ stato lanciato gia’ tre settimane fa dall’Aci, che denunciava come da qui ad un anno l’effetto benefico della patente a punti potrebbe svanire’’. Si e’ passati infatti da una riduzione del 30% degli incidenti all’indomani dell’entrata in vigore del provvedimento ad un piu’ modesto -10% negli ultimi due mesi, fino ad arrivare, appunto, al week-end pasquale. Sono state 51 le vittime dei 46 incidenti stradali mortali avvenuti su strade e autostrade italiane: dati di Polizia stradale e carabinieri che dimostrano come il fenomeno sia tornato ai livelli dell’anno passato, quando all’indomani del weekend di Pasqua, tra venerdi’ santo e lunedi’ dell’Angelo, si contarono appunto 51 vittime. ’’Cosa intendono fare concretamente – chiede Realacci nel testo dell’interrogazione - i ministri competenti per dare risposte all’altezza di questi drammatici bilanci?’’.
In particolare Realacci punta il dito sui controlli: ’’Gli automobilisti stanno sperimentando che all’infrazione non segue di necessita’ la sanzione, che esistono insomma buone possibilita’ di cavarsela, e tornano cosi’ alle loro cattive abitudini. Colpa di controlli insufficienti, perche’ le forze dell’ordine non vengono messe in condizione di presidiare adeguatamente la rete stradale’’.
Se nel 1960 controllavano il traffico 545mila pattuglie per 2 milioni e mezzo circa di veicoli (una pattuglia ogni 4,5 automobili) oggi lo squilibrio e’ profondo ed evidente:
ogni pattuglia ha mediamente il compito di sorvegliare la circolazione di circa 90 veicoli. E con l’aggravante che rispetto al 1960 il numero delle pattuglie non e’ diminuito solo percentualmente ma anche in termini assoluti: dalle 545mila di allora alle 477mila di oggi. E poi ’’l’assurda idea di innalzare i limiti in autostrada’’: l’Asaps (Associazione sostenitori amici della polizia stradale) ha proiettato le attuali regole previste per i superamenti dei limiti di velocita’ al regime dei 150 all’ora caldeggiato da Lunardi. ’’Risultato? Si potra’ andare fino a 200 km/h rischiando non piu’ di due punti sulla patente. Un chiaro invito a spingere sull’acceleratore’’.
’’Non bastano - spiega Realacci che, insieme a Giorgio Pasetto (primo firmatario) e Pierluigi Castagnetti, ha presentato alla Camera una proposta di legge sull’argomento - provvedimenti software: senza un adeguato sistema di controlli anche le regole piu’ lungimiranti restano lettera morta. E -secondo Realacci- poi servono investimenti per l’ammodernamento e la manutenzione delle strade, per la cartellonistica spesso inadeguata o inservibile e serve un ripensamento complessivo della politica italiana dei trasporti, quella che Lunardi e il governo hanno ridotto a mera politica dell’asfalto, lasciando in un angolo le ferrovie e il trasporto pubblico’’.




Da "Il Giornale di Vicenza" del 14 aprile 2004
PASQUA. Due soli incidenti in meno
La patente a punti non basta a far calare i morti sulla strada
L’esodo fa 51 vittime come l’anno scorso

Roma.
Nonostante la patente a punti, l’esodo di Pasqua ha fatto, tra il venerdì santo e il lunedì dell’Angelo, lo stesso numero di vittime dell’anno passato: nel ponte festivo, sulle strade italiane - in 46 incidenti - sono morte 51 persone. Il bilancio in termini di vite umane è assolutamente uguale a quello del 2003; ma l’anno scorso, gli incidenti mortali furono, negli stessi giorni, due in meno. Complessivamente, nel fine settimana pasquale ci sono stati 2.095 incidenti (2.228 l’anno scorso); quasi la metà (1.014) con feriti. In calo rispetto al 2003 anche il numero dei feriti: 1.670 contro 1.795. Delle 51 vittime, undici sono morte in incidenti in autostrada, 25 sulle strade statali e provinciali, 15 nei centri abitati. Ventidue dei morti avevano meno di trent’anni.
Nel fine settimana, le 54 mila pattuglie in servizio hanno contestato 38.548 violazioni al codice della strada che costeranno agli automobilisti complessivamente 54.373 punti sulla patente. Un po’ meglio sembra essere andata - così dice il gestore del 51 per cento delle tratte autostradali italiane - sulla rete della società Autostrade, che rileva un calo del 27 per cento degli incidenti (250 contro 341) e una diminuzione del 43 per cento delle vittime: ne vengono segnalate quattro, cioè tre in meno rispetto allo scorso anno.
Il rientro verso le città viene comunque dato per concluso con la giornata di ieri, durante la quale, secondo il Centro di coordinamento e informazioni sulla sicurezza stradale, il traffico è stato molto intenso soprattutto verso le città. Le arterie più congestionate sono state quelle intorno alla capitale e quelle intorno a Venezia. Code sono state segnalate lungo il tratto Padova-Trieste in direzione di Padova; sulla A1 tra Parma e Fidenza, in direzione Milano; rallentamenti consistenti per un incidente tra Barberino e Firenze sud, sulla A1, tra la diramazione di Roma nord e Ponzano Romano, in direzione di Firenze, e tra la diramazione di Roma Nord e l’allacciamento della A24. Sono stati segnalati 13 chilometri di coda tra Magliano Sabina e Roma nord. Sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, a causa di un cantiere aperto, code di sei chilometri tra Battipaglia e Pontecagnano in entrambe le direzioni.
Tre incidenti gravi in mattinata: due, uno dei quali mortale, sulla A3, chiusa a lungo tra Polla e Sicignano; il terzo, un tamponamento tra mezzi pesanti, lungo tra Venezia est e Quarto d’Altino in direzione Padova. Quanto al maltempo, già domani comincerà a farsi viva una nuova perturbazione.




Da "La Provincia di Cremona" del 14 aprile 2004
Meno incidenti a Pasqua: diminuiti del 27 per cento Preso un guidatore pirata

Roma
Per il week end di Pasqua la società Autostrade rileva un calo degli incidenti stradali e delle vittime rispetto allo scorso anno. Sono diminuiti del 27% gli incidenti, passati dai 341 dello scorso anno ai 250 di quest’anno. Le vittime sono state 4 contro le 7 del 2003) e i feriti 131 rispetto ai 251 del 2003. Ieri la polizia stradale di Foggia ha identificato e denunciato alla magistratura un giovane per aver investito il giorno di Pasqua un bambino di quattro anni e non essersi poi fermato a prestargli soccorso. Il giovane. 22 anni, ha ammesso di essere responsabile dell’incidente e di non essersi fermato perchè molto spaventato.




Da "La Provincia di Sondrio" del 14 aprile 2004
Dal primo giugno a settembre tornerà il distaccamento provvisorio a Menaggio della polizia stradale "La Polstrada rimanga tutto l’anno" I sindaci: serve una presenza fissa per i controlli su traffico e velocità
Gianpiero Riva

MENAGGIO
Nei mesi estivi la polstrada tornerà con il presidio a Menaggio. A causa di problemi burocratici, nel 2003 il distaccamento venne attivato con un mese di ritardo, mentre quest’anno dovrebbe essere in funzione dal 1° giugno al 30 settembre. Quattro mesi con sette agenti e un sottufficiale, dotati di due auto e 2 moto, per controllare la statale Regina ventiquattr’ore su ventiquattro. E c’è già tra gli amministratori chi chiede che il presidio diventi permanente: In Centro e Alto Lario si levano spesso richieste di una maggiore vigilanza del traffico: la Regina crea problemi di scorrevolezza, ma il problema è soprattutto quello dell’alta velocità e della sconsideratezza. La giornata di Pasqua è stata emblematica, sia per quanto riguarda la mole di traffico, sia per un incidente accaduto a Sorico, con un giovane che, dopo essere andato a schiantarsi contro un’auto con due anziani a bordo, si è dato alla fuga, venendo arrestato qualche ora più tardi proprio dalla stradale. Situazioni che ripropongono l’idea di un distaccamento permanente della polstrada: "Abbiamo già inoltrato richiesta al ministero competente e confidiamo in un riscontro positivo - sottolinea il sindaco di Menaggio, Adolfo Valsecchi - . Presto avremo in paese anche i vigili del fuoco e, nel caso dovessimo ottenere anche la postazione fissa di polizia, non escludiamo di realizzare una caserma che ospiti entrambi. Ora ogni comune cerca di arrangiarsi facendo presidiare la strada dai propri agenti; la presenza della polstrada consentirebbe certamente di impostare controlli più sistematici e razionali". A quest’ultima considerazione si rifà anche il sindaco di Gravedona, Fiorenzo Bongiasca: "E’ senz’altro utile una presenza di forze dell’ordine in termini soprattutto di viabilità più agevole: penso, in particolare, alle situazioni di calvario che si creano a causa dei mezzi pesanti. Ben venga, in tal senso, la possibilità di poter contare su poliziotti in pianta stabile". Del tutto favorevole a un distaccamento permanente della polstrada è anche Moreno Carboni, primo cittadino di Dongo: "Il mio comune può disporre di tre vigili e, in questo periodo, cerchiamo di tenere sotto controllo l’uscita del tunnel di variante aperto di recente, dove è necessario ridurre la velocità. Nella gran parte dei comuni, tuttavia, l’unico agente spesso disponibile ha mille incarichi: la presenza di pattuglie di polizia, pertanto, sarebbe utilissima".
Giovedì, 15 Aprile 2004
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