Da
"Ansa.it"
del 17 marzo 2004
Incidenti
stradali: Asaps, pericolo e’ nei weekend
FORLI’
Su 62.812 incidenti nel 2002, il numero piu’ elevato e’ avvenuto di
sabato e domenica e le rispettive notti sono particolarmente pericolose.
E’ quanto sostiene Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione
sostenitori amici Polstrada). Nella giornata di domenica si conta il
maggior numero di incidenti: 10.332, pari al 16,44% del totale sulle
extraurbane; segue il sabato con 10.091 (16,06%). Il 50,86% degli incidenti
mortali, infine, si verifica dalle 24 alle 7 del sabato.
Da "Il
Giornale di Vicenza" del 17 marzo 2004
Quattro
mesi per autista e titolare - Revisioni con il trucco Due scendono a
patti
Breganze
- Un controllo incrociato della polstrada aveva portato alla scoperta
che quattro rimorchi e una vecchia Porsche appartenenti ad Antonio Munari
non avevano passato la revisione. Le etichette che attestavano il contrario
erano state applicate violando la legge. Ieri mattina in tribunale a
Vicenza Antonio Munari, 42 anni, Breganze, via don Battistella 83 (avv.
Nereo Zocca) e Daniele Baggio, 42, Romano d’Ezzelino, via Signori
20 (avv. Ortis Pellizzer) hanno patteggiato ciascuno 4 mesi di reclusione
per concorso in falsità materiale commessa dal privato.
L’inchiesta era stata condotta dagli agenti del commissario Antonio
Macagnino e dell’ispettore Claudio Pozzer, i quali erano risaliti
al deposito della ditta di autotrasporti Munari a Breganze. In quella
occasione i poliziotti avevano verificato che cinque etichette che attestavano
l’avvenuta revisione, con esito regolare il 20 marzo e il 16 giugno,
in realtà testimoniavano collaudi mai avvenuti. Al termine delle
indagini preliminari la procura aveva rinviato a giudizio sia il titolare
della ditta Munari, che l’autista Baggio, poiché questi
aveva avuto un ruolo nella falsificazione.
Da dire che Munari quando gli agenti avevano controllato i suoi mezzi
aveva sostenuto di ritenere di essere in regola, poiché aveva
affidato a una persona di fiducia la revisione dei mezzi. Invece, nel
sopralluogo, gli agenti avevano controllato che una vecchia Porsche
con le gomme sgonfie e messa piuttosto male, mostrava la solita etichetta
con l’avvenuta revisione. Anche per questo ieri in aula i due imputati
hanno preferito scendere a patti davanti al giudice Agatella Giuffrida.
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