Mercoledì 20 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Rassegna stampa 18/03/2004

Rassegna stampa del 16 Marzo 2004

Rassegna stampa del 16 Marzo 2004

 


Da "Ansa.it" del 17 marzo 2004

Incidenti stradali: Asaps, pericolo e’ nei weekend


FORLI’
Su 62.812 incidenti nel 2002, il numero piu’ elevato e’ avvenuto di sabato e domenica e le rispettive notti sono particolarmente pericolose. E’ quanto sostiene Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione sostenitori amici Polstrada). Nella giornata di domenica si conta il maggior numero di incidenti: 10.332, pari al 16,44% del totale sulle extraurbane; segue il sabato con 10.091 (16,06%). Il 50,86% degli incidenti mortali, infine, si verifica dalle 24 alle 7 del sabato.


Da "Il Giornale di Vicenza" del 17 marzo 2004
   

Quattro mesi per autista e titolare - Revisioni con il trucco Due scendono a patti


Breganze - Un controllo incrociato della polstrada aveva portato alla scoperta che quattro rimorchi e una vecchia Porsche appartenenti ad Antonio Munari non avevano passato la revisione. Le etichette che attestavano il contrario erano state applicate violando la legge. Ieri mattina in tribunale a Vicenza Antonio Munari, 42 anni, Breganze, via don Battistella 83 (avv. Nereo Zocca) e Daniele Baggio, 42, Romano d’Ezzelino, via Signori 20 (avv. Ortis Pellizzer) hanno patteggiato ciascuno 4 mesi di reclusione per concorso in falsità materiale commessa dal privato.
L’inchiesta era stata condotta dagli agenti del commissario Antonio Macagnino e dell’ispettore Claudio Pozzer, i quali erano risaliti al deposito della ditta di autotrasporti Munari a Breganze. In quella occasione i poliziotti avevano verificato che cinque etichette che attestavano l’avvenuta revisione, con esito regolare il 20 marzo e il 16 giugno, in realtà testimoniavano collaudi mai avvenuti. Al termine delle indagini preliminari la procura aveva rinviato a giudizio sia il titolare della ditta Munari, che l’autista Baggio, poiché questi aveva avuto un ruolo nella falsificazione.
Da dire che Munari quando gli agenti avevano controllato i suoi mezzi aveva sostenuto di ritenere di essere in regola, poiché aveva affidato a una persona di fiducia la revisione dei mezzi. Invece, nel sopralluogo, gli agenti avevano controllato che una vecchia Porsche con le gomme sgonfie e messa piuttosto male, mostrava la solita etichetta con l’avvenuta revisione. Anche per questo ieri in aula i due imputati hanno preferito scendere a patti davanti al giudice Agatella Giuffrida.

Giovedì, 18 Marzo 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK