Rassegna stampa del 9 Marzo 2004 |
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Da
"Romagna Oggi"
del 9 marzo 2004 Lo
spot di Valentino Rossi non piace allíAsaps FORLì Da "ANSA" del 9 marzo 2004 Moto:
spot Rossi non piace ad Asaps FORLI’ Da "Kataweb News" del 9 marzo 2004 Moto, proteste Asap per spot di Valentino Rossi per Telecom Lo sport pubblicitario di Alice Adsl della Telecom (la connessione
Adsl) con Valentino Rossi che sgomma non piace all’Asaps, l’associazione
amici e sostenitori della Polizia Stradale, che protesta. "Abbiamo
una gran passione per le due ruote - sostengono - e un gran rispetto
per i mostri sacri del motociclismo italiano. Francamente, però, lo
spot di Telecom Italia ci sembra assolutamente fuoriluogo e pericoloso".
Da "Il Quotidiano Calabria" del 9 marzo 2004 Controlli straordinari della Polstrada CONTINUA senza sosta, e conseguendo puntualmente apprezzabili
risultati, il piano straordinario di controllo del territorio e prevenzione
degli agenti della polizia stradale del compartimento di Reggio Calabria.
Nell’ambito dell’ultima tornata di servizi, effettuati lo scorso fine
settimana sull’intera rete stradale e autostradale della provincia reggina
con l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali, la polizia stradale
di Reggio Calabria ha pianificato una serie di servizi ad hoc. Da
"Il Messaggero"
del 9 marzo 2004 Eccesso di velocità. Anna Falchi rischia il processo: mentì agli agenti
che la fermarono PERUGIA Da
"Corriere Adriatico"
del 9 marzo 2004 Nel fine settimana 1.308 gli incidenti,
ventotto le vittime ROMA
- Sono state 29 le vittime dei 28 incidenti stradali avvenuti su
strade e autostrade italiane nello scorso week end. I dati rilevati
da Polizia stradale e carabinieri se confrontati con quelli dello
stesso periodo dello scorso anno dimostrano un aumento del fenomeno. Da
"Il Messaggero"
del 9 marzo 2004 Dati positivi dal raffronto fra il
periodo precedente e quello con il nuovo Codice della strada in
vigore A otto mesi dallíentrata in vigore, la patente a punti
sta dando i suoi primi risultati e i numeri parlano da soli. Lungo
le arterie della Sabina c’è stata una drastica riduzione delle
violazioni al Codice della strada e gli automobilisti sono molto
più disciplinati di un tempo. Da
"Il Mattino"
del 9 marzo 2004 Sospetti su altri agenti Tangenti, arrestati tre poliziotti Mazzette sui permessi di soggiorno: in carcere anche tre extracomunitari. Líaccusa: corruzione Mazzette
in cambio di permessi di soggiorno: è líaccusa con la quale sono
stati arrestati tre poliziotti, due dei quali in servizio presso
líUfficio stranieri della Questura di Napoli. Nei loro confronti
il gip Angelo Capozzi ipotizza i reati di corruzione, rivelazione
di segreti díufficio, favoreggiamento e falso. Secondo líaccusa,
il personaggio centrale di questa vicenda sarebbe un tunisino
41enne, Kamel Hamdi Ben Borni. Da alcune intercettazioni telefoniche
(e da successive indagini) sarebbero emersi contatti tra il nordafricano
e gli agenti. Líorganizzazione degli extracomunitari (ne fanno
parte anche due albanesi finiti in carcere, mentre altri due stranieri
sono riusciti a sfuggire alla cattura) si sarebbe cioè avvalsa
della complicità dei poliziotti per procurarsi informazioni e
documenti necessari al rilascio dei permessi di soggiorno. In
realtà il fascicolo nasce da uníindagine della Polizia stradale,
che nel 2002 inizia a seguire la traccia di alcuni furti di auto
di grossa cilindrata. Mercedes, Bmw, Audi rubate. La svolta è
giunta da alcune intercettazioni telefoniche. Choc in via Medina,
ma fiducia nel lavoro dei magistrati. I poliziotti (due in carcere
e un terzo ai domiciliari) respingono tutte le accuse.
Velocità, ritirate cinquanta patenti.
Controlli della Stradale sulla A-10 e
sulle strade provinciali. Complessivamente decurtati cinquecento punti
agli automobilisti indisciplinati Ritirate una cinquantina di patenti, decurtati
cinquecento punti dai documenti di guida, oltre sedicimila euro di
multe: Obiettivo Zero,
ovvero l’operazione sicurezza messa in atto dalla polizia stradale,
negli ultimi tre giorni, sulle principali direttrici autostradali
e ordinarie del Savonese, ha verificato molti di casi di indisciplina
da parte degli automobilisti, soprattutto per quanto concerne il rispetto
dei limiti massimi di velocità, oltrepassati in tutte queste circostanze
di oltre quaranta chilometri orari. "Abbiamo chiamato così il servizio
perché intendiamo abbattere sino a quota zero l’indice di mortalità
sulle strade - dice Luca Marchese, comandante provinciale della polstrada
- La velocità incide sull’ottantacinque per cento degli incidenti
gravi, per cui riteniamo necessario monitorare tutti i punti più rischiosi,
senza lesinare uomini e mezzi a disposizione".
La maggior parte delle patenti - ventisei - sono state bloccate ieri pomeriggio sull’autostrada A10, in direzione Ponente, nel tratto compreso tra Varazze e Savona, considerato "una discesa pericolosa, con diverse curve, teatro di numerosi incidenti": la barriera è di ottanta all’ora, sono state registrate velocità medie di centocinquanta, con il top di centottanta raggiunto da un turista tedesco ("il quale perlomeno s’è scusato"). La sospensione del documento va da uno a tre mesi (da due a sei mesi se recidiva nei due anni), le penalità da pagare sono dieci, la sanzione amministrativa di 343,35 euro (ma potrebbe arrivare addirittura a 1376,55): in questi casi sono intervenute le pattuglie delle sezioni di Savona, Albenga e Carcare, coordinate dagli ispettori Graziano Baglietto e Fabio Agnese. E la viabilità ordinaria? Da sabato mattina a domenica sera sono state effettuate verifiche - sezioni di Savona, Albenga, Finale Ligure e Carcare, guidate dall’ispettore Pino Fusco - su zone ritenute particolarmente pericolose, come i rettilinei di Pecorile, Varigotti e del Merello, rispettivamente nei territori comunali di Celle Ligure, Finale Ligure e Spotorno, le strade provinciali del Cadibona e del Sassello, la via Aurelia, nel tratto compreso fra Alassio e Albenga: qui i limiti di velocità variano dai cinquanta ai novanta all’ora, sono stati oltrepassati di oltre quaranta orari in quindici occasioni (ritirate altrettante patenti, sanzioni identiche a quelle del lunedì in autostrada) con una punta di centottanta all’ora a Varigotti (dove la barriera è cinquanta) raggiunta da una Porsche di un milanese, di ritorno dal Festival di Sanremo. Dulcis in fundo, sono da registrare quattro ritiri di patente avvenuti ieri mattina sulla superstrada tra Savona e Vado Ligure (limite cinquanta orari, media di oltre cento, in azione le pattuglie di Finale Ligure, provvedimenti identici a quelli precedenti) e altri tre determinati da guida in stato di ebbrezza: sospensione del documento da quindici giorni a tre mesi, dieci punti in meno, contravvenzione di 258 euro (potrebbe arrivare a 1032 ed è previsto anche l’arresto fino a un mese).
Potrebbe
esserci un maldestro tentativo di ritorsione per uníattività díindagine
condotta dalla Polstrada di Lanusei dietro il pacco-bomba (del tutto
innocuo) arrivato sabato al comandante del distaccamento di Lanusei
Roberto Perino. è questa una delle piste seguite dalla Procura di
Lanusei che conduce líinchiesta. Accertato che il tubo metallico
non sarebbe potuto esplodere, gli inquirenti stanno dando la caccia
al mittente. Líindagine è difficile per un motivo, allíopposto,
semplicissimo. Gli agenti della Polstrada di Lanusei, negli ultimi
tempi, non si sono distinti in operazioni particolarmente clamorose.
Per puro caso, ad un posto di blocco, hanno fermato e arrestato
un ragazzo di Tortolì che trasportava gioielli e munizioni rubate
nel cofano della sua auto. Per il resto attività di semplice routine:
patenti alleggerite di punti, contravvenzioni ad automobilisti,
rilievi su incidenti stradali e poco altro. Evidentemente nellíOgliastra
delle intimidazioni, delle bombe e della ventina di omicidi impuniti
basta anche una semplice multa per far scattare una rappresaglia. Ritirate una cinquantina di patenti, decurtati
cinquecento punti dai documenti di guida, oltre sedicimila euro
di multe: Obiettivo Zero,
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