Da
"La Sicilia"
del 22 febbraio 2004
Auto taroccate, al via processo
a carico di cinque imputati. Davanti ai giudici del Tribunale
di Ragusa l.ispettore della Polstrada, Francesco Vona, che ha condotto
le indagini
G. P.
Comiso - E’
iniziato davanti ai giudici del tribunale di Ragusa (presidente Michele
Ciarcià, a latere Guglielmo Trovato e Andrea Reale, pubblico ministero
Marco Rota) il processo a carico di cinque imputati ritenuti
responsabili,
a titolo diverso, di riciclaggio di auto di auto rubate e di ricettazione.
Al
vaglio dei giudici ragusani: Raffaele Alabiso, 46 anni, di Comiso (assistito
dall’avv. Salvatore Citrella), Laura Mirabella, 36 anni, di Comiso (difesa
dall’avv. Franco Vinciguerra), il tunisino Ayed Salah, 32 anni, residente
a Comiso (difeso dall’avv. Salvatore Citrella), Giuseppe Sarrì, 42 anni,
di Acate (difeso dall’avv. Angelo Curciulo), Salvatore Salerno, 41 anni,
di Gela (assistito dall’avv. Enrico Platania). I fatti che hanno dato
vita all’attuale procedimento penale risalgono a qualche anno fa quando
da parte della Polizia stradale del Comando provinciale di Ragusa, nel
corso di accurate indagini per stroncare il fenomeno di auto rubate
e quindi taroccate, venivano fatte delle scoperte decisamente inquietanti
che, partendo da una perquisizione effettuata all.interno di una autocarrozzeria
di proprietà di Raffaele Alabiso, in contrada "Canicarao", nelle campagne
di Comiso, finiva con il coinvolgere oltre allo stesso Alabiso, anche
gli altri attuali imputati. Nel
corso dell’udienza di questi giorni è stato ascoltato l’ispettore della
Polizia stradale, Francesco Vona che, rispondendo alle domande del rappresentante
della pubblica accusa, ha ricostruito uno spaccato di attiviltà delittuosa
che andava dalle auto rubate su commissione, al taroccamento
di vetture di grossa cilindrata, ecc. ; naturalmente le persone coinvolte
in questi "giri" sono risultate parecchie. Gli uomini della Polstrada
riuscirono a trovare quello che rimaneva di una vettura, una Lancia
Thema, che poi doveva risultare essere stata rubata nella Capitale.
Il motore, con la collaborazione di un meccanico (Giuseppe Sarrì ?)
era stato montato su un’altra Lancia Thema in circolazione a Comiso.
Nel corso delle indagini si veniva a scoprire che dalla comisana Laura
Mirabella sarebbe stata ordinata al Salerno un’auto Ford Mondeo in grado
di sostituirne una di sua proprietà, incidentata (e già risarcita dall’assicurazione).
La "commissione" sarebbe andata a buon fine a Catania in danno di un
primario ospedaliero che poi denunciava non solo il furto della propria
autovettura, ma anche quello di una costosissima attrezzatura sanitaria,
conservata nel portatagli della Ford Mondeo. I resti di tale auto venivano
poi scoperti, schiacciati, sotto una pila di carcasse di macchine all’interno
dell’autocarrozzeria di contrada "Canicarao". Il
processo ora è stato aggiornato alla data del 15 giugno prossimo, quando
saranno ascoltati gli imputati e verrà data la parola al rappresentante
della pubblica accusa e agli avvocati della difesa. Ma
il fenomeno del riciclaggio e del taroccamento di mezzi di grossa cilindrata
sembra non avere abbandonato la nostra provincia, in particolare la
zona occidentale, ovvero il triangolo Vittoria, Comiso, Acate. Un fenomeno
costantemente attenzionato dalle forze dell’ordine, in particolare dalla
Polizia stradale. Si tratta sempre di indagini assolutamente non facili
ma che non di rado vanno a segno.
Da "Leggo"
del 22 febbraio
2004
Nel week end previsto traffico intenso
Controlli straordinari della Polstrada
(L.C./ass)
Sarà un week end di traffico intenso sulle strade
della provincia torinese, secondo le previsioni della polizia stradale.
Molte scuole resteranno chiuse fino a martedì per le feste del Carnevale
e saranno molte le famiglie che si metteranno in viaggio, soprattutto
verso le località sciistiche. La polizia stradale ha predisposto un
servizio di pattugliamento lungo le maggiori direttrici. Durante i controlli
verranno impiegati auto civetta, etilometro, autovelox e telelaser.
La polizia invita alla prudenza, date le condizioni meteo che renderanno
difficoltosa la circolazione. Gli orari peggiori per mettersi in viaggio
- fanno sapere dal comando di corso Giambone - sono questa sera e domani
mattina. Al ritorno, lunedì e martedì sera.
Da
"L’Arena"
del 22 febbraio
2004
Fermata una famiglia croata: viaggiava senza assicurazione.
Nove in auto con polizza falsa.
Sulla "Ibiza" c’erano papà, mamma
incinta e sette figli
(d.a.)
Roverchiara
- Sette
bimbi dai sei mesi ai sette anni stipati dentro una Seat Ibiza. Più,
naturalmente, papà e mamma, quest’ultima, come se non bastasse, incinta.
Un simile carico "eccezionale" non poteva sfuggire ai controlli della
Polstrada di Legnago che l’altro ieri, intorno alle 16, sulla superstrada
434, ha bloccato la Seat per contestare la situazione di viaggio a dir
poco fuori regola. Bloccata l’automobile i poliziotti hanno scoperto
che l’uomo che era alla guida aveva messo a segno anche un altro record,
oltre a quello del trasporto di nove persone su una macchina che ne
poteva contenere al massimo quattro: il conducente infatti viaggiava
con un’assicurazione del tutto falsificata e stipulata, come riportavano
gli strani documenti in suo possesso, con un’agenzia legnaghese, la
Fondiaria, chiusa da anni per noti problemi di ammanchi. Ammanchi per
i quali era stato indagato un assicuratore legnaghese.
Tutto è successo, come dicevamo, venerdì pomeriggio. La macchina della
Polizia stradale stava percorrendo la superstrada quando è incappata
nella Seat Ibiza, con targata milanese, stracolma di bambini. Contati
i piccoli che erano dentro l’automobile - tutti in tenera età, si accennava,
dai sei mesi ai sette anni - è stato chiesto al conducente di esibire
i documenti.
L’uomo, di origine croata, ha tirato fuori l’assicurazione nella quale
si attestava che era stata pagata alla Fondiaria di Legnago, un’agenzia
che non esiste più.
Il guidatore, T.M., 32 anni, domiciliato presso un difensore d’ufficio,
è stato denunciato dalla Polstrada per possesso di documenti falsi e
multato per aver trasportato sulla vettura un numero di persone superiore
ai posti omologati previsti sulla Seat Ibiza.
Intervento della Polstrada in via Pasubio. Trovata auto rubata e piena di
refurtiva
(d.a.)
Villafranca-
Quando
sono scesi dall’auto, l’altro ieri alle 10 in via Pasubio, i due rumeni
che si sono allontanati in fretta dovevano avere un’aria sospetta. Tanto
che chi li ha visti si è preso la briga di avvisare la Polstrada di
Legnago. Dentro la macchina, una Fiat Palio risultata rubata e con targhe
false, anche queste a loro volta rubate, c’era un’enorme quantità di
refurtiva. La Polstrada, intervenuta sul posto a seguito della segnalazione,
ha trovato la Fiat Palio parcheggiata in malo modo. Ha controllato a
chi appartenesse scoprendo innanzitutto che la targa apparteneva a una
macchina rubata a Desenzano il 4 febbraio scorso.
Verificato il numero di telaio, gli agenti hanno scoperto che la Fiat
Palio era a sua volta stata sottratta, però il 2 febbraio, a Verona,
proprio sotto casa del proprietario.
Dentro alla vettura c’erano due trapani, 10 autoradio, sacchettini con
pendagli, croci, ben 82 anelli con pietre, orecchini e bracciali, un
portafoglio vuoto, un telefono cellulare. Sui sedili sono state trovate
le fotocopie di due passaporti appartenenti a due individui, I.P.F.
e V.M.D. residenti in Romania, sui quali sono scattate le ricerche.
Da
"Il Corriere Adriatico"
del 22 febbraio 2004
Motori "truccati", scatta
il blitz
La Stradale in azione Sequestrate 12 auto
THOMAS SPONTICCIA
Un
blitz in piena regola quello compiuto dalla polizia stradale contro
le presunte gare automobilistiche nella zona della Fiera. Sono state
sequestrate 12 autovetture ed elevate numerose e salate multe. L’operazione
è scattata l’altra notte nel parcheggio del negozio "Nono solo
sport", a Campanara.
Nella zona, ormai da mesi e con cadenza settimanale, sono soliti riunirsi
numerosi appassionati di motori che si confrontano sulle loro auto,
superaccessoriate e con i cavalli potenziati.
Quei rombanti raduni avevano fatto scaturire negli agenti non pochi
sospetti. Mesi di appostamenti e filmati, poi, hanno fatto diventare
quei sospetti ancora più forti.
Ed è su tali basi che venerdì sera è scattata l’operazione. Sul posto,
dove avvenivano gli incontri motoristici, sono intervenuti due pattuglie
della stradale e diversi agenti in borghese: impossibile per chiunque
darsi alla fuga.
In quel parcheggio, trasformato in una sorta di improvvisato garage,
erano radunati diversi ragazzi e naturalmente i bolidi con quali,
secondo gli agenti, avverrebbero vere e proprie gare notturne.
Un appuntamento che, stando alle prime indiscrezioni, sarebbe cominciato
quasi per caso e in poco tempo, grazie soprattutto ad un vero e proprio
tam tam, avrebbe raggiunto dimensioni troppo grandi per rimanere inosservato.
Durante il blitz gli agenti hanno trovato una dozzina di automobili
elaborate - minigonne, scarichi e quant’altro - e ne hanno prontamente
posto sotto sequestro i libretti di circolazione.
Stando al resoconto fatto da alcuni testimoni gli agenti avrebbero
scortato le automobili sino al comando della polizia stradale dove
un meccanico ha provveduto a constatare le irregolarità dei mezzi.
A rimanere coinvolti nelle rete tesa dagli agenti sono stati decine
di ragazzi di tutta la provincia, dall’estrazione più disparata -
studenti e lavoratori - tutti uniti dalla passione per i motori e
per la velocità, passione coniugata con quella per la musica - a tutto
volume - a giudicare dalla portata degli impianti stereo montati su
alcune delle automobili poste sotto sequestro.
Ma immediatamente sono scattate le proteste dei giovani presenti,
che si sono dichiarati del tutto estranei a qualsiasi gara automobilistica.
Saranno ora le indagini a fare chiarezza: erano gare clandestine o
semplici raduni rumorosi?
Da
"Il Corriere della Sera"
del 22 febbraio 2004
VIA PONTINA - Gli
automobilisti alla Polstrada: decine di buche fra Aprilia e Latina
Decine
di automobilisti si sono rivolti alla Polstrada segnalando numerose
buche sulla via Pontina, soprattutto fra Aprilia e Latina, responsabili
di incidenti e gravi danni ai veicoli. L’Adiconsum di Latina ha
invitato chi avesse subìto danni a rivolgersi all’associazione per
intentare cause di risarcimento.
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