Da “Il
Messaggero” del
21 febbraio 2004
Altre novantacinque
persone dovranno comparire davanti alla commissione medica per la revisione
Patenti facili,
sessanta indagati
Soffrono di epilessia
e avrebbero falsificato l’autocertificazione
di ROBERTO ALMONTI
Sono affetti da un
male oscuro, che può colpirli all’improvviso e a tradimento, e che impone
loro limitazioni nella vita di relazione: una su tutte, la patente di guida.
Chi soffre di epilessia non può ottenere il rilascio di un documento di
guida che superi la categoria A e B, e anche in questo caso, al massimo per
due anni, ogni volta da rinnovare.
Adesso sono finiti anche nel mirino della magistratura perchè almeno 60 di
loro avrebbero falsificato l’autocertificazione con cui dichiarano di essere
idonei alla guida, ovvero di non soffrire di patologie che vietano loro di
condurre un’auto. Per altri 95 il ”grande male” è sopraggiunto dopo aver
ottenuto la patente di guida e per loro, invece di un probabile processo, ci
sarà la revisione dinanzi alla commissione medica.
A scatenare questo putiferio, giusto per la tutela personale degli stessi
conducenti epilettici e di coloro che alla guida di questi si affidano, sono
stati gli agenti della squadra mobile di Teramo e della sottosezione della
Polstrada di Pescara nord. Uno screening sulle cause di incidente mortale ha
permesso un’iniziativa unica finora in Italia: l’individuazione della
regolarità dei requisiti fisici per la guida. Diretti dai vicequestori
Capasso e Catenaro, coordinati dagli ispettori Pulcini e D’Angelo, gli
agenti hanno acquisito tutte le cartelle cliniche dei pazienti ricoverati
per attacchi di epilessia nei quattro presidi ospedalieri della provincia di
Teramo e hanno verificato quanti di loro fossero intestatari di una patente.
E’ venuto fuori un elenco di almeno 60 persone che non si erano fatti
certificare da una commissione medica perchè avevano dichiarato di non
essere affetti da alcuna patologia. Le loro dichiarazioni erano dunque
mendaci, da qui le accuse di falso ideologico e di falso indotto. «Non c’è
l’intento di demonizzare gli epilettici - ha spiegato Gennaro Capasso -, ma
si tratta di un’azione di prevenzione che punta a salvare le vite umane».
«L’epilessia - ha spiegato Antonino Guarnaccia, ufficiale medico della
polizia di Stato - è una patologia grave del sistema nervoso che non dà
tempo di accorgersi dell’attacco e alla guida questo potrebbe risultare
rischiosissimo, perchè per alcuni minuti si perde il contatto con il mondo
esterno».
Perchè a Teramo? «A Teramo c’è il primato degli incidenti mortali nella
regione - ha affermato Fabio Santone, comandante della Polstrada di Teramo -
e un’analisi dei motivi va fatta».
Da “Il
Messaggero” del
21 febbraio 2004
Doveva scontare una
condanna: preso dalla polizia
Era ricercato dalla
Procura di Torino e se ne andava tranquillamente in giro in auto per Genzano,
ma la polizia stradale di Albano lo ha fermato per un controllo e, scoperto
che era latitante, lo ha arrestato. Su Ivan Colonne, 49 anni, di Guidonia,
pendeva una condanna per traffico internazionale di auto rubate.
Da “Il Mattino” del
21 febbraio 2004
In auto con dieci
chili di hashish
arrestati dopo un tamponamento
FRANCESCO FAENZA
Tamponano una macchina in autostrada. Provano a ripartire, ma il motore è
andato. Provano a nascondere la droga, vengono pizzicati dalla polizia. È
finita nel carcere napoletano di Poggioreale la serata di due spacciatori
salernitani. Avevano 10 chili di hashish nel cofano dell’auto. I due sono
Antonio Morese, pregiudicato di Battipaglia, e Giuseppe Citto, incensurato
di Bellizzi. Mercoledì sera, vanno a Napoli. Comprano la droga per il
Carnevale. Imboccata l’autostrada, i due finiscono in una trappola
involontaria. Morese si distrae, tampona un’auto. Lo schianto è violento, il
pregiudicato finisce con la testa contro il parabrezza mentre il torace urta
contro lo sterzo. Citto si ferisce lievemente, soccorre l’amico. Arriva la
polizia stradale. Solo allora Citto si ricorda dell’hashish. Afferra la
droga, corre verso il ciglio dell’autostrada, scaraventa l’hashish nella
cunetta. Ma la polizia stradale lo vede e recupera la droga. Citto viene
bloccato, Morese riceve prima le cure mediche poi viene arrestato. Ieri
l’udienza di convalida: Citto torna in libertà perché incensurato. Potrà
uscire solo per recarsi al lavoro. Morese invece ha ottenuto gli arresti
domiciliari.
Bloccato da una
pattuglia della Polizia Autostradale ferma a posto di blocco sull’Autostrada
...
A.S.
TERMOLI.
Bloccato da una pattuglia della Polizia Autostradale ferma a posto di blocco
sull’Autostrada A/14, in territorio di Montenero di Bisaccia, tenta la fuga
aumentando la velocità di marcia della «Passat» appena rubata ad Ancona in
uno spiazzale nei pressi del centro della città.
Nella serata di ieri l’altro durante il rientro in Puglia, R.S., 27 anni,
residente in provincia di Foggia, incappa negli agenti della Polstrada
impegnati nei quotidiani controlli del territorio.
Al loro «alt»il giovane,pensando al peggio, fugge forzando il posto di
blocco. Immediato l’inseguimento della Polizia che riesce a raggiungerlo e
fermarlo.
Al termine degli accertamenti di rito, R.S. è stato denunciato a piede
libero per furto aggravato.
La vettura è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. |