Rassegna stampa del 16 Febbraio 2004 |
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Da
"Avanti"
del 16 febbraio 2004 ROMA
Da "Il Gazzettino" del 16 febbraio 2004 Dalla Fipe all’Asso-intrattenimento riconosciuta da Confindustria.
I
gestori di discoteche e locali notturni diventano industriali e fanno
una proposta di legge ad hoc, per promuovere la cultura della vita e
la sicurezza sulle strade. La svolta epocale è avvenuta nell’arco
di due mesi: prima hanno abbandonato la Fipe (Federazione italiana pubblici
esercizi) e si sono infatti rifugiati sotto l’ala della neonata Asso-intrattenimento,
e poi, nei giorni scorsi, quest’ultima è stata ufficialmente
"adottata" dalla Federturismo di Confindustria. Il primo incontro a Nordest dell’Asso-Intrattenimento si terrà il 18 febbraio (alle 15), nella sede di Confindustria, a Venezia. Da "L’Adige" del 16 febbraio 2004 Parenti ritirate dalla Polstrada La Polstrada di Riva l¥altra notte,
effettuati gli alcoltest nella zona di Nago, ha provveduto a ritirare
cinque o sei patenti ad automobilisti che presentavano un tasso alcolico
nel sangue superiore al consentito. Da
"Il Gazzettino"
del 16 febbraio 2004 La Stradale prima salva con il bocca a bocca un giovane poi
ritira per la quarta volta in un anno la patente a un altro CASTELFRANCO Da
"Il Messaggero"
del 16 febbraio 2004 Storie di traffico. PERUGIA - Incidenti stradali, è vero boom di liti a colpi di carte bollate
in attesa di un pronunciamento del giudice. E migliaia di umbri si
rivolgono alla giustizia per ottenere il risarcimento dopo un sinistro.
Da
"KataWeb News"
del 16 febbraio 2004 Incidenti stradali, 18 morti nel week end E’ di 18 morti il bilancio degli incidenti stradali
avvenuti nello scorso fine settimana. Lo rendono noto polizia stradale e carabinieri precisando che nel corrispondente fine settimana del 2003 le vittime erano state 30. Da
"L’Arena"
del 16 febbraio 2004 Loyola
De Palacio ha aperto la campagna per quest’anno Sicurezza stradale, Bruxelles lancia la "Carta di Verona" E la Sironi scrive a Lunardi: pronti a organizzare il vertice 2004 Fa passi avanti nell’Unione europea
la Carta della sicurezza stradale che è stata messa a punto a Verona
nel novembre scorso in occasione del vertice informale dei ministri
europei. In quell’occasione, come si ricorderà, erano stati fissati
i punti principali di un’azione di contrasto, che deve essere messa
in atto dai Paesi aderenti all’Ue per ridurre drasticamente i morti
sulle strade. Nei giorni scorsi la vicepresidente della commissione
europea, Loyola De Palacio, che era stata una delle protagoniste del
vertice veronese, ha lanciato da Bruxelles la campagna europea per
il 2004 a favore della carta europea della sicurezza stradale con
la quale si punta a dimezzare entro il 2010 i morti sulle strade.
Testimonial d’eccezione, il pilota automobilistico Ari Vatanen.
L’attuale realtà, ha spiegato la De Palacio, dice che una persona su tre nell’Ue resta ferita in un incidente stradale nel corso della propria vita; nell’ultimo anno si sono registrati nei 15 Paesi membri 40 mila morti e un milione 700 mila persone ferite. Le tre principali cause delle tragedie della strada, spiega la De Palacio, sono la velocità eccessive, l’abuso di alcool e il mancato uso delle cinture di sicurezza. Sarà chiesto quindi ai Paesi membri di sottoscrivere la Carta per la sicurezza stradale che impegna i firmatari (imprese di trasporto, costruttori di veicoli, compagnie di assicurazioni, concessionari di autostrade, autorità locali e regionali) a incentivare una nuova politica per la sicurezza: migliorare le informazioni di natura tecnica e statistica sulle cause degli incidenti per conoscerle meglio e porvi rimedio con misure preventive; elevare la qualità delle strade e dei veicoli; sviluppare nuove tecnologie di sicurezza, uniformare regole e controlli tra i Paesi dell’Ue (per esempio la patente a punti è presente solo in alcuni paesi e con punteggi diversi), favorire iniziative di educazione stradale e formazione e così via. Sono state citate, a Bruxelles nei giorni scorsi dalla De Palacio, tre iniziative concrete. In una città della Germania, è stato deciso che i guidatori che verranno fermati per eccesso di velocità davanti l’uscita di una scuola dovranno incontrare e intrattenersi con gli alunni di questa scuola per un confronto sui rischi di una simile negligenza e favorire un cambiamento di comportamento. In un altro caso sono stati studiati dei vantaggi (sconti, agevolazioni per bevande non alcoliche e così via) per quei ragazzi che quando vanno in discoteca la sera accettano di non bere per essere in grado di guidare in modo responsabile e portare a casa gli amici un po’ alticci. Infine, per le cinture di sicurezza (metà delle vittime degli incidenti stradali nell’Ue non porta cinture di sicurezza) si chiede ai costruttori di inserire in tutte le vetture il sistema di allarme per ricordare di indossarle. Alcuni si spingono ancora più in là e chiedono che vi sia un dispositivo per cui se non sono indossate correttamente le cinture di sicurezza, l’auto non parta. Queste dunque sono le linee guida dell’Unione europea in merito alla sicurezza stradale, tema che tornerà a essere dibattuto a Verona anche quest’anno: il presidente del Consorzio Zai (ente organizzatore dell’evento del novembre scorso), Michela Sironi, ha scritto al ministro Pietro Lunardi nei giorni scorsi per riconfermare "tutto il sostegno necessario per l’organizzazione e lo svolgimento del prossimo incontro ministeriale del 2004". Da
"Brescia Oggi"
del 16 febbraio 2004 Controlli
programmati per domani Pattuglie della polizia con l’autovelox sulle statali 11 e
469 Attenzione: la patente è in pericolo f.mo. Automobilisti bresciani attenzione.
La polizia stradale rende noto, come ormai da tempo avviene, che
per contrastare il fenomeno degli eccessi di velocità verranno
effettuati servizi mirati a punire chi sgarra con l’installazione
e l’utilizzo di dispositivi di controllo della velocità (autovelox
e telelaser), anche sulle strade extraurbane secondarie.
Controlli mirati a salvaguardare l’incolumità di chi guida, ma anche degli utenti deboli della strada, pedoni, ciclisti e motociclisti. In calo, col nuovo codice e la patente a punti il numero dei morti. In particolare l’apparecchiatura che rileva la velocità sarà posta in funzione domani, dalle 7 alle 13 sull’ex Statale 469 Sebina occidentale e dalle 13 alle 19 sull’ex Statale 11 Padana Superiore. La polizia sceglie le arterie a maggior scorrimento e, statisticamente i luoghi dove maggiormente avvengono incidenti o gravi infrazioni. Numerose saranno le pattuglie impegnate nei controlli. Ricordiamo che sabato mattina, operando tra la mezzanotte e l’alba, la polizia stradale di Iseo ha ritirato 14 patenti di guida, uno per velocità oltre il limite dei 40 chilometri orari e 13 per stato di ubriachezza. Fenomeno che non cala nonostante gli appelli. Altre 30 patenti sono state ritirate la settimana precedente per contenere incidenti e evitare le "stragi notturne". Da
"KataWeb News"
del 16 febbraio 2004 Traffico internazionale di auto rubate, 24 arresti (A)E’ in corso dalle prime ore della mattina una
vasta operazione della polizia denominata ’Centauro Affaroni
Eurocar’, coordinata dalla procura della Repubblica di Ariano
Irpino (AV), che interessa un traffico internazionale di
auto rubate. Oltre 200 uomini della polizia stradale della
Campania stanno eseguendo 24 arresti e 40 perquisizioni,
con l’ausilio di militari della guardia di Finanza per le
implicazioni fiscali delle indagini. Obiettivo, un’organizzazione criminale che opera
in Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Lombardia con diramazioni
anche in Germania e Belgio, che si occupa della ricettazione
ed del riciclaggio di veicoli; fra le imputazioni anche
falso materiale, truffa ai danni dello stato e frode comunitaria.
Le indagini, avviate già dal luglio 2002, avevano portato già alla denuncia di 72 persone, tre arresti nonchè al sequestro di 34 veicoli, un’autocarrozzeria e due aree per inquinamento ambientale. Secondo la polizia, l’organizzazione agiva "attraverso la collaborazione di soggetti residenti all’estero titolari di auto rivendite i quali procuravano auto rubate o incidentate da spedire in Italia attraverso l’acquisto da parte di società fantasma che operavano per conto di altre concessionarie italiane apparentemente lecite. Le auto - si legge in una nota - venivano riciclate in Italia mediante contraffazioni di numeri identificativi del veicoli oppure reimmatricolate e dunque rigenerate sul territorio italiano per essere rivendute ad ignari compratori che acquistavano le autovetture a costi nettamente inferiori a quelli di mercato". Da
"L’Eco di Bergamo"
del 16 febbraio 2004 In auto con documenti falsi e droga Tre arresti al casello autostradale Nel portafogli documenti e soldi falsi. In auto un
etto e mezzo di hashish. Sulla fedina penale un elenco di
precedenti. Avranno un bel po’ di cose da spiegare al giudice
per le indagini preliminari i tre pregiudicati calabresi arrestati
sabato sera dalla Polizia stradale di Seriate allo svincolo
di Sesto San Giovanni (Milano) durante un controllo.
Il terzetto ora è rinchiuso nel carcere di Monza (la magistratura competente per territorio è quella brianzola) in attesa dell’interrogatorio di convalida da parte del gip: in cella sono finiti P. D., 48 anni, di Rosarno (Reggio Calabria); T. N. V., di 39, e Z. S., di 35, anch’essi calabresi. Una pattuglia dell Polstrada poco dopo le 20 di sabato scorso ha fermato una Fiat Stilo con a bordo tre persone allo svincolo di Sesto San Giovanni per un controllo di routine. Il conducente - P. D. - ha esibito patente e carta d’identità false: quest’ultima, anzi, grossolanamente falsa, considerato che al posto della dicitura "documento" aveva "ducumento" ("un errore di battitura", avrebbe detto agli agenti l’uomo nel tentativo di giustificarsi). Il quarantottenne, inoltre, è risultato ricercato per associazione per delinquere di stampo mafioso perché aveva un anno e sei mesi di residuo pena da scontare. Anche T. N. V. aveva documenti falsi, oltre a essere sottoposto ad obbligo di dimora nel comune calabrese di residenza: la patente che ha fornito è risultata rubata ad Agrigento nel marzo dell’anno scorso. L’uomo aveva con sé anche dodici banconote da cinquanta euro contraffatte e un assegno risultato rubato in bianco a Salerno l’anno scorso. Infine, nella vettura sono stati trovati 150 grammi di hashish e così sono scattate le manette anche per la terza persona, Z. S., cognato di P. D.: la sostanza stupefacente era nascosta sotto i sedili dell’automobile. Da
"Sesto Potere"
del 16 febbraio 2004 A FORLI’ CESENA STUDENTI-GIORNALISTI PER LA SICUREZZA STRADALE Forlì Da"Corriere della Sera"
del 16 febbraio 2004 Spari dalle auto in corsa, per gioco Sparare di notte, dalle automobili in corsa, contro i cartelli
segnaletici dell’autostrada Roma-Fiumicino. Un passatempo
assurdo. Di moda, sembra. Qui, le macchine sfrecciano
in continuazione. Tanti, anche quelli che si affacciano
ai balconi dei palazzi che costeggiano il guard-rail.
Inconsapevoli bersagli, adesso. Una vicenda della quale
si sta occupando anche la sottosezione stradale Roma
Sud: da quando pattuglie hanno preso a controllare quel
tratto di strada, due chilometri tra il Raccordo Anulare
e la Magliana, le bravate, forse ad opera di comitive
di giovani, sembrano essere cessate. Restano le indicazioni
sforacchiate. Una serie che ne comprende almeno una
quindicina: le colonnine rosse del soccorso, cartelli
di divieto, segnalazioni di svincolo, pure manifesti
pubblicitari. In entrambe le direzioni. Lungo quella
per la Capitale, il numero dei fori è maggiore. |