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Rassegna stampa 13/02/2004

Rassegna stampa del 12 Febbraio 2004

Rassegna stampa del 12 Febbraio 2004

 


Da "Corriere Romagna" del 12 febbraio 2004
Autista sequestrato e Tir rubato nell’area di servizio
a.r.


RICCIONE - Hanno assaltato un camion, fermo in autostrada nell’area di servizio di Riccione e sequestrato l’autista pistole alla mano. La rapina risale all’altra notte, verso le 4, ma gli autori non sono andati lontano. Due di loro sono stati arrestati a Macerata dalle forze dell’ordine, mentre per i due presunti complici è scattato il fermo di polizia giudiziaria.Il quartetto, che aveva legato e imbavagliato l’autista, per poi fuggire a bordo del camion, è stato infatti intercettato qualche ora dopo, intorno alle 8.20, lungo la superstrada per Tolentino (Macerata) all’altezza di Pollenza, da una pattuglia della polstrada che ha intimato l’alt. Il camion però ha proseguito la sua corsa e i banditi hanno anche cercato di speronare l’auto della polizia per seminarla. A un certo punto, però, si sono fermati e, scesi dal camion, si sono dati alla fuga per i campi.All’interno del mezzo gli agenti hanno rinvenuto, legato con del nastro adesivo e imbavagliato, l’autista sequestrato, un kosovaro residente a Tolentino, corriere di una ditta di trasporti di Montegiorgio (Ascoli Piceno). E’ stato lui a raccontare dell’aggressione da parte degli uomini armati e mascherati che lo hanno colto nel sonno all’interno della cabina di guida.Due dei "sospetti" viaggiavano su un’auto a bordo della quale è stata trovata una pistola. Le indagini proseguono per individuare eventuali compici dei malviventi.


Da "Il Messaggero" del 12 febbraio 2004
   

Due malviventi scappano a piedi, rintracciati. A Civitanova trovato il deposito con la refurtiva. Presa la banda dei Tir, quattro arresti. I banditi rubano un camion, sequestrano l’autista e speronano la Polizia

di ROSALBA EMILIOZZI

Pollenza - Presa la banda dei Tir. Quattro persone sono finite in manette con l’accusa di aver sequestrato l’autista di un camion e rapinato il prezioso carico di abbigliamento in pelle, borse e scarpe firmate. Un colpo da maestri. A tradirli l’alta velocità lungo la superstrada. I rapinatori erano le otto e venti di ieri mattina camminavano come pazzi sulla corsia mare-monti, direzione Roma. All’altezza dello svincolo per Pollenza hanno incrociato una pattuglia della Polstrada di Macerata, distaccamento di Camerino. Gli agenti, che procedevano sulla corsia opposta, hanno sollecitamente cambiato senso di marcia e si sono messi alle costole dello Scania, un autotreno telonato color giallo. Con la paletta hanno intimato l’alt ma il mezzo invece di fermarsi ha speronato la "pantera", buttandola fuori strada. Neutralizzata la polizia, il camion ha proseguito la folle corsa. Per poco. I due agenti, lievemente feriti (10 giorni di prognosi salvo ulteriori accertamenti), danno l’allarme. I rinforzi arrivano a sirene spiegate.
Lo Scania, intanto, viene abbandonato in mezzo alla superstrada, poco più avanti. Lo ritrova uno dei due agenti della "pantera" speronata, che ferma un’auto di passaggio e raggiunge così il camion. Dalla cuccetta, nella cabina, l’agente sente provenire dei lamenti, è l’autista del camion un kosovaro di 40 anni, residente a Tolentino, corriere di una ditta di trasporti di Montegiorgio ha mani e piedi legati con nastro adesivo, altro scotch sulla bocca. E’ terrorizzato, in un italiano stentato racconta: "Mi hanno rapito e derubato" e indica il camion dove sono rimasti bidoni di vernice, pezzi in acciaio e collettame da consegnare affidato allo spedizioniere come la più preziosa merce (anche borse Luis Vuitton) sparita. L’autista dice di essere partito da Milano la sera prima alle 19 e di essersi fermato a riposare in una stazione di servizio sull’autostrada, a Riccione. Alle quattro di notte è stato aggredito da due banditi armati e con calzamaglia in testa, è stato legato e buttato a faccia in giù nella cuccetta. Rivede la luce quando la polizia lo libera. Sono quasi le nove del mattino. Intanto i malviventi, abbandonato il camion, sono scappati a piedi ma la fuga dura poco. Con un grosso spiegamento di forze (20 agenti della Polstrada, in supporto Volante, Mobile, carabinieri ed elicottero dell’Arma) 4 persone cadono nel rastrellamento antirapina. La Polstrada, a 10 chilometri di distanza in direzione Civitanova, blocca una Volkswagen "Polo": a bordo ci sono due romani (oltre a una "Beretta" calibro 7,65 carica e con numero di matricola cancellato, un paio di manette made in China uguali a quelle in dotazione alla polizia e un coltello): vengono portati nella caserma di via dei Velini e sottoposti ad accertamenti: R. P e M. M., 34enni noti alle forze dell’ordine, sono in arresto. Il sospetto è che i due siano fiancheggiatori (probabilmente nell’auto che seguiva a mo’ di scorta lo Scania). Presi anche i due banditi del camion: gli agenti della Mobile e della Volante ne fermano uno nelle campagne di Pollenza, l’altro viene bloccato vicino al bar della Stazione di Pollenza dai carabinieri (sono sottoposti a fermo di Pg). Il cerchio si chiude con la scoperta, a Civitanova, del deposito dove è stata ritrovata la refurtiva


Da "Il Messaggero" del 12 febbraio 2004

   

Mezzo chilo di droga nel reggiseno: arrestata


La signora aveva imboccato l’autostrada poco dopo la mezzanotte con la sua Ford Focus, viaggiava sola. La polizia autostradale di Cassino sapeva che una donna era il nuovo corriere della droga: l’hanno fermata ed hanno notato il torace prosperoso. L’hanno fatta perquisire nell’ospedale di Cassino e dal reggiseno sono saltati fuori 447 grammi di cocaina pura per un valore di 35mila euro. A.D. (42 anni) di Assisi è stata arrestata dagli uomini dell’ispettore Italo Acciaioli. Sospettano che fosse diretta in Umbria. Ora è nel carcere femminile di Rebbibbia.


Da "La Sicilia" del 12 febbraio 2004
Elevate 46 contravvenzioni
Patenti e punti nuova mazzata della Polstrada

ang. sev
Quattro pattuglie e dieci agenti della sezione della Polizia stradale di Enna e del distaccamento di Nicosia nella mattinata di ieri hanno effettuato un controllo straordinario lungo alcune arterie ricadenti nel territorio compreso fra Enna, Enna Bassa e Pergusa. Gli uomini della Polstrada, coordinati dal dirigente Andrea Lo Iacono, per l’accertamento delle infrazioni al codice della strada, hanno utilizzato anche il sistema elettronico di rilevazione della velocità denominato "Telelaser".
Sette sono state le patenti ritirate poiché è stato superato di 40 chilometri orari il limite di velocità consentito; due le carte di circolazione che sono state revocate perché prive della prevista periodica revisione; le contravvenzioni elevate in totale sono state 46 per svariate violazioni al codice della strada, fra cui il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza, l’utilizzo di telefonini cellulari durante la guida, la non accensione dei fari fuori dai centri abitati e così via. I punti sottratti dalle patenti sono stati 138.
Ieri mattina le strade interessate al controllo sono state: la strada statale 117 bis (da Enna Bassa verso Caltanissetta), la statale 561 (dal bivio Sant’Anna verso Pergusa) e la strada provinciale cosiddetta "Turistica" (dal bivio Ramata verso Valguarnera) su tutto il tratto del lungo viadotto.
Periodicamente, è stato anticipato dal dirigente della Polstrada Andrea Lo Iacono, saranno ripetuti simili controlli straordinari sulle strade dell’Ennese dalla polizia stradale di Enna e di Nicosia, mentre il personale del distaccamento di Catenanuova intensificherà e garantirà il servizio sul tratto di propria competenza ricadente sull’autostrada A19.

Venerdì, 13 Febbraio 2004
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