Da "TGCom"
del 2 febbraio 2004
Incidenti,
37 morti nel weekend
Meno vittime
rispetto allo scorso anno
Sono
state 37 le vittime dei 30 incidenti stradali mortali avvenuti su strade
e autostrade italiane lo scorso fine settimana. I dati, rilevati da
Polizia stradale e carabinieri, mostrano una diminuzione del fenomeno
se confrontati con quelli dello stesso periodo del 2003: le vittime
furono 45 in 38 incidenti mortali. Un calo si rileva anche confrontando
i dati odierni con quelli del fine settimana 23-25 gennaio: 31 gli incidenti,
40 i morti.
Dai dati riassuntivi
di polizia e carabinieri emerge che il 37% degli incidenti con esito
mortale si è verificato per perdita del controllo del veicolo da parte
del conducente. In particolare il 17% degli incidenti con vittime si è
avuto con fondo stradale ghiacciato e un ulteriore 20% in presenza
di fondo bagnato a causa della pioggia. Inoltre, circa il 23% dei sinistri
mortali è accaduto in un centro abitato.
Quanto all’età delle vittime, 18 di queste avevano meno di 30 anni.
Mentre, riguardo alla fascia oraria in cui si sono verificati gli incidenti
più gravi, 19 si sono avuti tra le 22 e le successive 6 del mattino.
Complessivamente, nell’ultimo fine settimana gli incidenti sono stati
1.225, in aumento rispetto al precedente weekend, che ne aveva registrato
invece 1.184, ma in forte calo rispetto allo stesso periodo di un anno
fa, perché allora furono 1.433.
I feriti sono stati 713, contro gli 830 del precedente fine settimana
e contro i 1.103 di un anno fa. Tornando al numero dei defunti, sono
stati 27 per incidenti avvenuti sulla viabilita’ extraurbana, 3 in autostrada
e 7 nei centri abitati.
Durante il fine settimana Polizia di Stato e Arma dei carabinieri hanno
contestato 220.776 violazioni al Codice della Strada, per le quali saranno
decurtati complessivamente 27.546 punti sulle patenti di guida dei trasgressori.
Da "La Provincia di Sondrio"
del 2 febbraio
2004
Il giovane, alla guida di un’Audi 6, rintracciato diverse
ore dopo dalla stradale
Scappa dopo lo scontro, arrestato
Automobilista finisce in carcere per omissione di soccorso
A. Gal.
Grandate - Provoca l’incidente evitando di dare una precedenza, ferisce
il conducente dell’auto travolta, e come niente fosse si allontana.
Ma il sabato di trasgressioni di un 22enne di Seregno è finito al Bassone
di Como dove gli agenti della Polizia stradale lo hanno associato ieri
mattina dopo varie ore di ricerche. In carcere Fabrizio Moscatelli ,
22 anni, attenderà la convalida dell’operazione, prevista per questa
mattina in tribunale a Como, e l’eventuale processo per direttissima.
L’episodio scatenante la caccia all’uomo si era verificato alle 4 dell’alba
sulla rotonda della Statale a confine con Prato Pagano (Casnate), dova
la Audi A6 condotta dal giovane - e sui cui viaggiavano anche il fratello
e altri tre amici - immettendosi sulla carreggiata principale aveva
investito la Fiat Punto guidata da un 25enne di Cesano Maderno. Quest’ultimo
- ma anche l’utilitaria - era uscito malconcio dall’urto, cosa che non
aveva comunque turbato il conducente della grossa berlina. La Polstrada
di Como, dopo la segnalazione del 118 intervenuto per i soccorsi, si
è messa sulle tracce dell’Audi, non senza qualche problema: nonostante
la targa fosse stata registrata da vari testimoni, l’auto risultava
ancora intestata a un uomo di Lodi; una lunga serie di accertamenti
negli archivi di polizia ha infine permesso di associare l’auto al ragazzo
di Seregno, rintracciato in mattinata nella sua casa di via Cantù. "Non
mi ero accorto del ferito - ha detto agli agenti - e poi ho ero dovuto
andare io all’ospedale per far visitare un mio amico ferito nell’incidente".
Per il pubblico ministero di turno, Mariano Fadda , la giustificazione
del Moscatelli, tra l’altro molto tardiva, non serve a evitare l’arresto
previsto dalle nuove norme sulla circolazione.
Da
"Il Mattino"
del 2 febbraio 2004
Colpo sulla tangenziale, due arresti
Rapina in tangenziale, due giovani armati di pistola
all’assalto di un distributore di benzina: immediato l’intervento degli
agenti della polizia stradale (sottosezione Fuorigrotta, diretta dall’ispettore
superiore Fulvio Papa), che dopo un breve inseguimento sono riusciti
a bloccare i malviventi. C.E., 21 anni, e R.S., 28, residenti a Pozzuoli,
erano fuggiti a bordo di una Fiat Panda. Durante la perquisizione dell’auto
i poliziotti hanno ritrovato circa 300 euro (il bottino della rapina),
una pistola, i cappelli e le sciarpe usati per nascondere il viso mentre
mettevano a segno il "colpo".
Da
"Il Secolo XIX"
del 2 febbraio 2004 IL BILANCIO DELL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL
2003 PRESENTATO DAL COMANDANTE NICOLA DISETTE .Belforte, autostrada più sicura grazie
ai controlli della Polstrada
Bruno Mattana
Belforte - Quasi due milioni di chilometri percorsi
dalle auto di servizio in un anno (con uguale chilometraggio sarebbero
riusciti a fare più di una volta il giro del mondo), 3.060 uscite delle
pattuglie, 6.120 gli uomini impiegati. Sono alcuni dati dell’attività
svolta e dei sorprendenti risultati raggiunti nel 2003 dalla polizia
stradale di Belforte Monferrato, presentati dal comandante ispettore
Nicola Disette. Attività di controllo e prevenzione, infortunistica
stradale, polizia giudiziaria. In netta diminuzione gli incidenti stradali:
mortali dai 12 del 2002 agli 8 del 2003 (-30%); con feriti dai 224 dell’anno
precedente ai 149 del 2003 (-30%); con soli danni dai 679 ai 532 (-18%);
i soccorsi in autostrada hanno raggiunto il numero di 5.50O. Diminuiti
anche verbali e sanzioni pecuniarie legate ai punti della patente, per
l’uso dei telefonini durante la guida 218 (-10%), e per il mancato utilizzo
delle cinture 403 (-25%).
Importante il dato delle persone sottoposte a controllo: sono state
15.500 nell’ambito del codice della strada e 15.000 relativamente all’attività
di polizia giudiziaria. Sono invece 233 le patenti ritirare, 198 le
carte di circolazione sequestrate più il sequestro di 105 veicoli e
il fermo per altri 110 automezzi. Le contravvenzioni sono state 16.000
a cui vanno aggiunti verbali e sequestri per trasporti di sostanze alimentari
(32), trasporto carne (22), trasporto latte (2), più il sequestro di
2 automezzi pesanti che trasportavano bovini sofferenti. Imponente anche
l’attività di Polizia giudiziaria con 10 persone arrestate, 2 fermate,
204 denunciate, 2 arrestate per guida sotto gli effetti di sostanze
stupefacenti.
A proposito di droga la polizia ha sequestrato nell’anno un quintale
di sostanze stupefacenti. Sono stati 25 i veicoli rubati e recuperati,
18 le patenti estere sequestrate, 108 i sequestri di merce con marchio
contraffatto. Le persone denunciate perché guidavano in stato di ebbrezza
ammontano a 65, i clandestini scoperti 35 , 6 le persone denunciate
per il riciclaggio di veicoli rubati. Infine scoperti e denunciati gli
autori di 18 truffe informatiche, mentre le rapine (in diminuzione)
sono state 2 e di una sono stati scoperti gli autori.
Da
"Il Secolo XIX"
del 2 febbraio 2004
Alla guida ubriaco e senza la patente.
Tasso alcolico tre volte superiore al
consentito.
Recchese denunciato: non aveva mai conseguito
il documento
Simone Schiaffino
Recco - Le curve eseguite con troppa disinvoltura
hanno insospettito gli agenti della Polizia stradale, e in seguito
ai controlli è emerso che non solo l’uomo stava guidando ubriaco,
ma anche che non aveva mai conseguito la patente di guida. Il fatto
è avvenuto alle 2.20 della notte fra sabato e domenica, sulla via
Aurelia tra Ruta e Recco. All’altezza della località Case Rosse, in
direzione Recco, la pattuglia incrocia una Renault Mègane di colore
blu che sta procedendo in modo sospetto: sbanda, invade la corsia
opposta, taglia pericolosamente le curve.
Gli agenti decidono di effettuare un controllo, e ordinano al conducente
di accostare. Alla guida dell’auto c’è un giovane di nazionalità equadoregna:
E. R., di 26 anni. Il conducente, in regola con il permesso di soggiorno
e residente a Recco, viene sottoposto al test dell’etilometro. Le
due prove consecutive del palloncino decretano un tasso alcolemico
di 1,70, oltre tre volte superiore rispetto al limite consentito.
Ma i guai per il giovane straniero non sono finiti, perché gli agenti
riscontrano che egli è anche sprovvisto di patente di guida. L’ecuadoregno
si difende esibendo una patente del suo paese d’origine, ma, secondo
la legge italiana, il documento ha perduto la sua validità dopo un
anno dall’ingresso in Italia, e deve essere convertito con patente
italiana, da conseguire con il regolare esame. Inevitabilmente gli
agenti applicano il sequestro di tre mesi al veicolo e scatta la denuncia
per guida in stato di ebbrezza.
Il giovane, oltre alla denuncia penale, sarà sottoposto alla sanzione
amministrativa per guida senza patente, con una pena pecuniaria non
inferiore a mille euro.
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