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Rassegna stampa 25/01/2004

Rassegna stampa del 24 Gennaio 2004

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Rassegna stampa del 24 Gennaio 2004

 



Da “Il Gazzettino”     del 24 gennaio 2004

 

FAR WEST IN CITTÀ E AUTOSTRADA

La Polizia stradale intercetta un’auto rubata da due clandestini.

I carabinieri bloccano un automobilista spericolato e armato

Notte di inseguimenti: due arresti e una denuncia

(B.B.)


 

Vicenza. Una notte di inseguimenti. Con poliziotti presi a pugni, carabinieri offesi, curve da capogiro, manovre off limits in autostrada e città. E sorprese finali, con tanto di armi illecite, due arresti e una denuncia con ritiro di patente, 15 punti decurtati e una multa da 500 euro.

La serata di fuoco inizia poco dopo le 22, in autostrada, tratto Vicenza Ovest - Vicenza Est, in galleria. Una Hyunday coupé nera cattura l’attenzione della Polstrada e la pattuglia accosta. A bordo stanno due uomini, dai tratti somatici stranieri. La polizia decifra la targa, la passa al terminale e l’auto risulta rubata, a Brendola il 14 gennaio. È dunque intimato lo stop, si attivano le sirene lampeggianti. Nulla. I due rispondono schiacciando il piede sull’acceleratore e via, a 210 chilometri orari verso il casello di Montecchio Maggiore. Qui l’auto esce, sfondando la sbarra. Mentre sono avvertite altre due pattuglie, quella di Vicenza e Verona, la fuga continua. L’auto, inseguita, imbocca la statale 500 ma, prima, provoca un incidente impegnando la rotonda contromano. Una Renault 19, con 4 magrebini a bordo, è investita. La Hyunday si impenna, finisce nella scarpata e i due devono fuggire a piedi. Mentre i nordafricani vengono trasportati al pronto soccorso di Lonigo, i poliziotti, supportati dalla seconda pattuglia, continuano, pure a piedi, l’inseguimento in mezzo ai campi di terra arata. Pensavano di spuntarla, i due malviventi, ma gli agenti, più rambo di loro, le agguantano. Qui scatta una violenta colluttazione, volano calci e pugni, uno dei malviventi estrae dalla cintola un martello che brandisce a mo’ di coltello. Alla fine, nonostante le ferire, guaribili in 3 e 5 giorni, i poliziotti fanno scattare le manette ai polsi di Styepan Bertic, 33 anni croato e del coetaneo Sasa Dyokanovi, serbo, entrambi clandestini. Ora sono in carcere con un fermo di Pg, per ricettazione, e arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Intanto a mezza notte, in città, entrano in azione i carabinieri del Nucleo Operativo di Vicenza. Stanno svolgendo normale servizio di prevenzione, quando all’incrocio tra la Riviera Berica e via Stadio, una Peugeot giunge, ad altissima velocità, da via Borgo Berga, imbocca contromano via Stadio e, solo per un attimo, evita lo scontro con l’auto civetta dei militari. Vista la manovra azzardata, in un punto cruciale dove la visibilità è quasi nulla, scatta l’inseguimento, mentre il conducente della Peugeot continua a compiere infrazioni pericolose. Finalmente i militari lo fermano e lo identificano. M. P., 24 anni, rumeno è cittadino italiano. Ma dà troppi segni di insofferenza, lancia offese, ingiurie e finisce per insospettire i carabinieri, che decidono di portarlo in caserma per sottoporlo all’etilometro. Qui fa altre storie, finge di non saper soffiare energicamente ed è così è accompagnato in ospedale per essere sottoposto agli esami del sangue e delle urine. Non la smette di schernire i militari ma, una volta passato al vaglio delle provette, risulta non aver in corpo né alcol né stupefacenti. L’esito negativo degli esami fa scattare nel personale di via Muggia, ulteriori sospetti. Parte l’ispezione in auto e, sotto il sedile posteriore del passeggero, viene scoperta una pistola a gas con relativo munizionamento in piombo. È un’arma che può essere liberamente messa in commercio, ma chi la possiede deve avere il porto d’armi. Così, sentito il magistrato di turno, i Carabinieri sequestrano la pistola. Sono le 5, quando si può finalmente fare il bilancio della serata. Per M. P. sono quindici punti decurtati, contravvenzioni per circa 500 euro, patente ritirata ed una denuncia a piede libero per porto abusivo di armi.

 


Da “Il Gazzettino”     del 24 gennaio 2004

 

Operazione della Polizia Stradale per contrastare il riciclaggio di auto provento di furti nelle concessionarie

Vetture con carte falsificate, leccese denunciato

(Ro)


 

Spilimbergo. «Riciclaggio di auto rubate e poi taroccate, con numero di telaio di altra auto, e falso», queste le ipotesi d’accusa che gli investigatori della Polizia Stradale di Spilimbergo, dopo 17 mesi di indagini coordinati dal comandante Pietro Del Negro, hanno prospettato nei confronti di G.N., 30 anni, di Latiano (Lecce). Ora toccherà al pm Daniela Bartolucci definire processualmente l’inchiesta, scattata il 10 settembre 2002 a Spilimbergo quando - si è appreso - gli agenti della Stradale posero sotto sequestro una Passat, risultata rubata -con altre quattro auto - in una concessionaria di Modugno (Bari) il 2 agosto del 2001. Al volante dell’auto c’era uno spilimberghese che - è stato ricostruito - l’aveva acquistata a prezzo di mercato da G.N., con la mediazione di un altro cittadino residente in Pedemontana (entrambi -secondo quanto emerso dall’inchiesta della Stradale - sarebbero risultati estranei agli aspetti penali dell’inchiesta (toccherà alla Procura stabilire se ipotizzare nei confronti nei due spilimberghesi l’ipotesi d’accusa di incauto acquisto). Gli agenti della Stradale, dopo aver fermato la Passat per un normale controllo avendo ricevuto la segnalazione del furto a Modugno, scoprirono che l’auto circolava con il numero di targa e con quello del telaio (sul libretto di circolazione, ma non sul motore perché vi era quello dell’auto rubata nella concessionaria di Modugno) di un’altra auto, che circolava regolarmente in Italia. Fatti alquanto sospetti che hanno fatto scattare l’indagine. Dopo una serie di "acrobazie" i poliziotti sono riusciti a scoprire che gli autori del furto erano riusciti a venire in possesso del documento d’identità del proprietario dell’auto "regolare". Con tale documento - sono riusciti a ricostruire gli investigatori del comandante Del Negro - si erano presentati in un’agenzia di pratiche auto, denunciando il furto della targa e del libretto di circolazione, riuscendo così a ottenere dalla Motorizzazione un nuovo numero di targa e un nuovo libretto, con il numero di telaio dell’auto regolare.

 


Da “Il Gazzettino”     del 24 gennaio 2004

 

Sfrecciava senza patente

(Ro)


 

SPILIMBERGO. «C’è un pazzo che sfreccia per Spilimbergo a velocità folle, pensando che le strade siano circuiti di Formula uno». Questo il tenero di telefonate di cittadini della città del mosaico che, da alcuni giorni, chiedevano aiuto alla Stradale. Il comandante Pietro Del Negro ha così predisposto una serie di controlli nei quali, ieri mattina, è caduto il conducente di un’Opel Tigra. Era lui che aveva scambiato Spilimbergo per un circuito automobilistico. Si tratta di un cittadino albanese di 21 anni. È stato denunciato i stato di libertà per per velocità fuorilegge, ma soprattutto per falso. Guidava infatti l’auto con una patente contraffatta.

 


Da “Il Gazzettino” del 24 gennaio 2004

 

Automobilista con tasso alcolico record

(G.Z.)


Castelfranco. Hanno notato subito che il suo stato psicofisico era fortemente alterato. Solo che gli agenti della Polstrada di Castelfranco non pensavano certo che l’automobilista fermato potesse avere quel tasso alcolico: 3,06. Su un massimo consentito di 0,50 il tasso fatto registrate la notte scorsa durante il controllo della Polstrada, è senza dubbio uno dei più alti fatti registrare ultimamente. Il protagonista è un trentenne castellano che stava rincasando alla guida della sua auto. Solo che prima di rincasare con ogni probabilità deve aver fatto il pieno di alcolici visto anche che il suo incedere per strada non era dei più corretti. Anche per questo è stato fermato, sottoposto al controllo dell’etilometro e visto lo sbalorditivo risultato gli è stata ritirata la patente. La stessa sorte è toccata ad altri 4 automobilisti castellani che si son visti ritirare il documento di circolazione perché trovati alla guida sulla strada della zona in stato di ebBrezza anche abbastanza evidente e pericoloso. Il lavoro notturno degli agenti della Polstrada di Castelfranco si è poi spostato nella zona di Povegliano. Qui sono stati fermati diversi altri automobilisti ma questa volta per eccesso di velocità. In totale la Polstrada nella nottata di controlli ha ritirato ben 13 patenti. Nonostante l’introduzione della patente a punti abbia fatto ravvedere qualche utente, esiste ancora una sacca di automobilisti che si abbandonano troppo frequentemente all’eBbrezza dell’alcol.

 


Da “Giornale di Brescia” del 24 gennaio 2004

 

Ruba fuoristrada

Arrestato saretino

(g. gal.)


 

SAREZZO. In due tentano di rubare un’auto da una bisarca. Ma la Stradale li raggiunge e ne arresta uno, D.V., 31 anni, di Sarezzo. È avvenuto alle 5.30 di giovedì, nel parcheggio dell’autogrill di San Zenone Ovest (Milano), sulla corsia nord dell’autostrada A1. L’autotreno, carico di fuoristrada Nissan in viaggio verso Milano, era in sosta nel piazzale dell’area di servizio. Approfittando dell’assenza del conducente, sceso per fare colazione, i due ladri sono balzati sul camion sganciando i cavi di ancoraggio dell’ultima vettura. Poi saliti sulla macchina, un Nissan Terrano (circa 30 mila euro il valore commerciale), hanno avviato il motore e si sono dati alla fuga. Ma, il potente fuoristrada, oltre a non avere ancora la targa, mancava anche di carburante nel serbatoio. Ce n’era solo per il chilometro e mezzo che i due hanno percorso, prima che l’auto si spegnesse. Al trumplino e al suo complice non è restata che la fuga a piedi. Il camionista, nel frattempo, accortosi del furto ha dato l’allarme. Sulle tracce del veicolo si è messa una pattuglia della Polizia stradale di Guardamiglio (Lodi), che si trovava in zona. In breve, ha raggiunto il luogo in cui era stata lasciata l’auto, vicino la quale gli agenti della Polstrada hanno notato i due individui che scappavano a piedi. É scattato l’inseguimento: uno dei due malviventi, saltata la recinzione dell’Autosole, è riuscito a far perdere le proprie tracce nella campagna, complice l’oscurità. I poliziotti hanno invece acciuffato, D.V., bloccato a cavalcioni della rete nel tentativo di sottrarsi agli agenti. Il saretino è stato arrestato. Lo attende un processo per direttissima. E la sua posizione è al vaglio degli investigatori: sul fuoristrada, abbandonato in corsia di emergenza, è stata infatti rinvenuta anche una targa tedesca, risultata rubata in Germania.

 


Da “Il Messaggero”   del 24 gennaio 2004

 

Il sindaco scrive al ministro: non declassate la polizia stradale

P.C.


 

Frosinone. Una zona, quella della Valle del Liri, che rischia di essere pesantemente penalizzata sul piano della sicurezza stradale. È un quadro realistico di quanto potrebbe accadere in seguito al declassamento della sezione della polizia stradale di Frosinone, destinata a passare da sede direzionale a sede direttiva. E appunto contro tale eventualità si è levata la voce del primo cittadino di Sora, Francesco Ganino. «Tale provvedimento- ha detto il sindaco- risulta penalizzante per la provincia di Frosinone, e dunque anche per la città di Sora». Intuitivi i motivi della contrarietà alla decisione presa dal ministero: il declassamento della sezione di Frosinone rischia di provocare una diminuzione di organico, e dunque una minor presenza sul territorio del Sorano e della Valle del Liri. Una zona "strategica", in quanto posta tra le province di Roma e Caserta, nonché al confine tra le regioni di Lazio ed Abruzzo. Un incrocio di strade che purtroppo «ogni anno vedono decine di morti e centinaia di feriti provocati da incidenti stradali».

Di qui a richiesta fatta sia al ministro Pisanu che al capo della Polizia dr Gianni De Gennaro, di voler rivedere «una decisione, quella del declassamento della Sezione Polstrada, che inciderebbe - è stata la conclusone- sui livelli di sicurezza dell’intera Provincia».

Domenica, 25 Gennaio 2004
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