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Rassegna stampa 24/01/2004

Rassegna stampa del 22 e 23 Gennaio 2004

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Rassegna stampa del 22 e 23 Gennaio 2004

 



Da “La Sicilia”   del 22 gennaio 2004

 

Dopo un inseguimento di due ore finito a Balestrate arrestato un palermitano
Sventato maxi-furto in un’azienda edile
Rino Giacalone


 

Un furto su commissione. O forse per dare un «segnale», di quelli di solito firmati dalla mafia. Le indagini in corso della squadra Mobile dovranno dire quale lettura dare all’accaduto, intanto c’è un furto sventato ai danni di una delle più grosse imprese edili del trapanese ed una persona finita in manette ad opera dei poliziotti della terza sezione della Mobile, a conclusione di un inseguimento durato quasi due ore, cominciato a Trapani e conclusosi a Balestrate.
L’episodio risale a martedì mattina. L’arrestato è un palermitano con precedenti di polizia, Giuseppe Taormina di 24 anni. Con un altro complice, alla guida di un furgone di colore rosso è stato visto sfrecciare via dall’ingresso principale del magazzino di proprietà dell’imprenditore trapanese – la sede è in una frazione del capoluogo – da alcuni operai che verso le 9 di martedì stavano accingendosi a iniziare la giornata lavorativa. A loro è bastato poco capire cosa era accaduto, considerato che dal magazzino erano spariti un bel po’ di materiali ed attrezzature. Su quel furgone era stata caricata merce per 70 mila euro. Se il furto non fosse stato sventato per l’impresa si sarebbe trattato di un colpo che l’avrebbe messa in ginocchio. Da qui anche il dubbio degli investigatori della Mobile se piuttosto dietro il furto non si nascondano altre strategie criminali ben più pericolose.
L’allarme al 113 è stato presto dato, e così le prime pattuglie hanno individuato il furgone mentre percorreva l’autostrada in direzione di Palermo. L’ottimo lavoro condotto dalla sala operativa della questura d’intesa con il commissariato di Alcamo e della Polstrada ha presto messo alcune pattuglie sulle tracce del furgone che ha cominciato a percorrere ad alta velocità l’autostrada per sfuggire alla Polizia, tentando addirittura di speronare un’auto degli agenti. Una folle corsa che finita allo svincolo di Balestrate con il conducente che perduto il controllo del mezzo, si è schiantato contro un muro in cemento. Mentre uno dei due occupanti riusciva a fuggire, il conducente veniva preso ed arrestato. Il pm della Procura di Palermo Malagoli ha disposto il fermo, ma dopo la convalida il fascicolo transiterà per competenza alla procura di Trapani. Nel mentre Taormina resta recluso all’Ucciardone anche per il tentato omicidio degli agenti che hanno rischiato di venire investiti ed uccisi.

 


Da “Il Secolo XIX”   del 22 gennaio 2004

 

OPERAZIONE A IMPERIA

Due ore da telefilm con un "testa a testa" tra i passanti.

Sequestrati 500 chili di hascisc
Le forze dell’ordine all’inseguimento di un’Audi imbottita di droga: colpi di pistola contro le gomme.

Caccia all’uomo in centro, poi lo spacciatore placcato da un agente

Natalino Famà


 

Imperia. Colpi di pistola su Capo Berta dopo un rocambolesco inseguimento sul filo dei 200 all’ora: prima in autostrada dal confine di Stato, poi sull’Aurelia, da Andora a Imperia.
Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza ieri all’alba si sono impegnati in una paurosa caccia a un giovane a bordo di una Audi A6. Il "testa a testa"è avvenuto tra la gente, in mezzo alle auto dirette verso le scuole. Uno dei proiettili esplosi ha forato un pneumatico. Il conducente, un corriere della droga, è stato costretto alla resa. Fuggito a piedi lungo la scarpata del promontorio, è stato raggiunto da un poliziotto che lo ha letteralmente placcato nei pressi della Spianata di Borgo Peri. L’uomo stava trasportando 540 chilogrammi di hashish.
E’ finita così ieri mattina a Imperia, poco dopo le 8, una folle corsa, un duello in velocità, con auto della polizia di traverso, incidenti e posti di blocco forzati, degni di un telefilm poliziesco americano.
L’ha innescato il sedicente Christophe Assaoui Famouzi, 31 anni, originario di Colombe (Francia), ma a quanto pare di origini nordafricane. Voleva portare a termine la consegna di oltre mezza tonnellata di hashish (2 milioni e mezzo di euro). Il carico era diretto probabilmente a Milano, in pani (oltre 400) e nascosto in borse all’interno della vettura. Ora il "corriere" si trova in carcere a disposizione del sostituto procuratore Chiara Venturi. Domani è previsto l’interrogatorio.
Il trafficante è accusato di traffico di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e di una serie di altre violazioni. La droga è sotto sequestro presso la questura di Imperia. Stessa sorte anche per l’A6, vettura che è risultata rubata in Spagna, e la cui targa è anch’essa di provenienza furtiva. La cattura di Christophe Assaoui Famouzi, e molte delle fasi più movimentate dell’inseguimento, sono state seguite da centinaia di automobilisti, sull’Autofiori con sorpassi sulla destra e sbandate, e lungo le curve dell’Aurelia, su Capo Mimosa, nel centro di Diano Marina e poi in via Serrati a Imperia.
Ecco la cronaca. Ore 6,30, al confine di Stato, la Finanza intima l’alt a un’auto grigia, un’Audi Station Wagon. con targa francese. L’uomo forza il posto di blocco e tenta di investire un finanziere. Scatta l’allarme generale sull’Autofiori. La Polstrada intercetta l’Audi nei pressi di Imperia e si mette al suo inseguimento. All’altezza dell’uscita di Andora, il fuggitivo imbocca il casello, abbatte la sbarra e si dirige in centro. Qui viene intercettato dai Carabinieri di Alassio che sparano alcuni colpi in aria. Intanto l’allarme viene esteso a Imperia.
Si istituiscono posti di blocco ovunque. L’auto viene individuata su Capo Mimosa dalla polstrada. Scatta un altro inseguimento: in fondo a Capo Berta, l’epilogo. La polizia, con le auto di traverso, cerca di bloccare il passaggio. L’Audi urta un paio di vetture, poi si lancia anche contro la polizia. La "stradale"è sempre alle spalle.
Giunti all’altezza del Centro Residenziale, un agente spara un colpo di pistola che fora il pneumatico posteriore destro. L’auto sbanda e si ferma. Poco dopo la cattura nei pressi della chiesetta di Borgo Peri alla Spianata.
Sono le 8,15, dall’allarme sono trascorse quasi due ore.


Da “L’Arena”   del 23 gennaio 2004

 

La Polstrada blocca un furgone trafugato

Ricercato in Germania fermato in autostrada

(r.v.)


Era una vecchia conoscenza della polizia tedesca per reati legati al traffico di autoveicoli rubati. Simkus Mindaugas, quarantenne lituano, è stato arrestato in Italia, dalla polizia stradale di Verona sud l’altro giorno, proprio alla guida di un automezzo rubato. Intorno alle 22, una pattuglia di agenti stava transitando sul’Autobrennero in un normale servizio di controllo, disposto dal comandante provinciale Vincenzo Diaferia proprio per prevenire i furti ai danni di auto e camion. I poliziotti hanno notato un furgone Mercedes bianco che procedeva in direzione di Nogarole Rocca. Dal successivo controllo al terminale, che è in collegamento con gli archivi europei, hanno accertato che l’automezzo era stato rubato qualche giorno fa in Germania. Il conducente è stato fermato con l’accusa di ricettazione. Da un ulteriore controllo alla banca dati è emerso che l’uomo era ricercato dalla polizia tedesca. E ieri è arrivato dalla Germania la richiesta di estradizione. Mindaugas, che nel frattempo era stato trasferito in carcere a Montorio, sarà dunque condotto in Germania nelle prossime ore.


Sabato, 24 Gennaio 2004
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