CONTENUTO:
Il Centro Studi 3M, per chi si interessa di segnaletica, non ha certamente bisogno di presentazioni.
Per quanti, invece, intendono approfondire l’importante settore della sicurezza stradale, è sufficiente portarsi sul relativo portale “Ufficio Studi”, per meglio comprendere quanto questa Azienda ha fatto e continua a fare in questo campo.
Il manuale che siamo qui a presentare, è il terzo nel suo genere e fa seguito al primo volume inerente la segnaletica permanente (non commerciale), già realizzato con la collaborazione dell’allora Ministero dei Lavori Pubblici.
Tenuto conto del successo di quell’opera e del suo valore tecnico-giuridico, anche in ragione delle notevoli modificazioni apportate al regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, il Centro Studi 3M ebbe già modo di pubblicare un secondo volume sulla segnaletica permanente, da destinare alla rete commerciale e quindi, ad una più ampia e variegata utenza.
L’auspicata pubblicazione del d.M. 10 luglio 2002, recante il disciplinare tecnico della segnaletica temporanea, ha indotto quindi il medesimo Centro Studi 3M, a realizzare un’ulteriore strumento di lavoro, di stampo squisitamente pratico, che si presenta appunto come il “Manuale della segnaletica temporanea” o di cantiere.
Detto manuale, assai voluminoso e sol per questo contenuto in una valigetta che ne facilita il trasporto, è sostanzialmente formato da due parti essenziali: il disciplinare propriamente detto, che reca utili annotazioni del Centro Studi 3M, per una sua migliore comprensione; e l’insieme dei numerosi schemi segnaletici rappresentativi delle tratte stradali interessate da cantieri stradali tipo.
Tali schemi, così come previsto dal regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, indicano, con evidente chiarezza, la dislocazione dei segnali stradali, in ragione della varie esigenze di segnalamento temporaneo.
Ciò permette all’installatore della segnaletica di predisporre segnalamenti di cantiere atti ad evitare accertamenti di illeciti e possibili responsabilità amministrative, civili e penali, per la mancata o insufficiente collocazione della segnaletica stradale temporanea; ma, allo stesso modo, consente alla polizia stradale di verificare, schema alla mano, la conformità del cantiere a quanto prescritto dal disciplinare.
Sul piano pratico, l’aver realizzato tali schemi su schede staccabili, consente inoltre di evitare di portare con sé l’intero volume ma, a seconda delle circostanze di luogo e di tempo, di trasportare la sola scheda che fa al caso di specie.
Giovanni Fontana
(*) Ufficiale della Polizia Municipale, tecnico del segnalamento, iscritto all’albo dei docenti della Scuola di Polizia Locale dell’Emilia Romagna.