Giovedì 18 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su

SCACCO MORTALE AL PEDONE SULLE STRADE DEL NOSTRO PAESE. Notevole incremento delle vittime nel 2002 (ultimi dati ufficiali disponibili), + 259 + 27,8% rispetto al 2001, +40% rispetto al 2000. Quasi il 45% gli over 65. Il Lazio al vertice di questa triste classifica, seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna

SCACCO MORTALE AL PEDONE SULLE STRADE DEL NOSTRO PAESE.
Notevole incremento delle vittime nel 2002
(ultimi dati ufficiali disponibili),
+ 259 + 27,8% rispetto al 2001,  +40% rispetto al 2000. Quasi il 45% gli over 65.
Il Lazio al vertice di questa triste classifica, seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna

Se dovessimo fotografare con una parola la situazione della sinistrosità che riguarda la fascia più debole dei fruitori della strada, ci verrebbe subito da dire che è drammatica.
Nel 2002, ultimi dati ISTAT disponibili, le cifre hanno toccato punte a dir poco impressionanti.
Secondo un’elaborazione che uscirà sulla rivista Il Centauro di marzo, curata dall’Asaps, i pedoni che hanno perso la vita sulle nostre strade nel 2002 sono stati 1.188, ben 259, in più rispetto ai 929 del 2001, con un incremento del 27,8% rispetto al 2001 e addirittura del 40% rispetto agli 848 del 2000. Dati impressionanti.
In netta maggioranza gli uomini 745 (62,7%) rispetto alle donne 443  (37,3%).
Rispetto all’età la percentuale più elevata delle vittime si conta fra gli over 65, ben 531 (315 uomini e 216 donne) pari a quasi il 45%. Tuttavia 196 vittime mortali, il 16,5%, avevano meno di 30 anni.
Il dato poi più allarmante è che i pedoni da soli costituiscono ormai il 17,6% del totale delle vittime della strada (6.736 nel 2002). Nel 2001 furono il 13,9%, nel 2000 il 12,7%, una progressione veramente preoccupante.
Solo il numero dei pedoni feriti ci consegna dati appena un po’ migliori nel 2002, 17.265 contro 18.049 del 2001, -784 (-4,3%), 8.895 gli uomini (-5,1%) e 8.370 le donne (-3,5%).
Il maggior rischio dei maschi rispetto alle femmine deve essere forse ricondotto ad una più ampia esposizione sulla strada in ore notturne e in condizioni climatiche avverse.
Il mese orribile del 2002 è stato dicembre con 167 morti e 1.870 feriti, seguono novembre con 135 vittime e 1.958 feriti, marzo con 103 e 1.356.
Fra le regioni che contano più vittime fra i pedoni (tutte a 3 cifre), si conferma in testa ancora il Lazio con 280 decessi (+61%), rispetto ai 174 del 2001, segue la Lombardia con 142 (+17,3%) e  terza l’Emilia Romagna con 127 (+32,3%).
Nel conteggio dei feriti rimane al vertice la Lombardia con 3.778, seguita dal Lazio con 2.788, l’Emilia Romagna e il Piemonte con 1.511 e la Toscana con 1.407.
Dei pedoni che hanno perso la vita sulle strade 838 (70,5%) sono stati investiti da autovetture, 5 da autovetture in servizio pubblico, 1 da mezzi di soccorso, 24 da autobus o filobus, 2 da tram, 139 (11,7%) da autocarri di vario genere, 3 da trattori agricoli, 68 da ciclomotoristi, 91 da motocicli e addirittura 5 da biciclette.
Si può proprio affermare che nel nostro Paese la caccia al pedone è sempre aperta, c’è solo da auspicare che l’adozione della patente a punti ci faccia leggere per il 2003 e 2004 dati migliori.



In questo fine settimana la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno contestato 24.730 violazioni al Codice della Strada, per le quali saranno decurtati complessivamente 32.294 punti sulle patenti di guida dei conducenti trasgressori.

TABELLA INCIDENTI PEDONI
 

Anno 2000
Anno 2001
Anno 2002
Valori assoluti su 2001
%
MORTI
848
929
1.188
259
27,88%
Maschi
502
594
745
151
25,42%
Femmine
346
335
443
108
32,24%
FERITI
16.124
18.049
17.265
-784
-4,34%
Maschi
7.799
9.373
8.895
-478
-5,10%
Femmine
8.325
8.676
8.370
-306
-3,53%
Elaborazione Il Centauro - Asaps su dati ISTAT

Forlì, 17 febbraio 2004

Giordano Biserni - Presidente Asaps


Mercoledì, 18 Febbraio 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK