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SPETTA ALLE STRADE PROVINCIALI IL PRIMATO DI PERICOLOSITA’, CON L’INDICE DI MORTALITA’ DEL 6,9.

SEGUONO LE STATALI CON IL 6,7, LE AUTOSTRADE COL 5,1, LE COMUNALI EXTRAURBANE COL 4,4, LE COMUNALI URBANE CON L’1,7. 2,8 LA MEDIA NAZIONALE.

Comunicato stampa


SPETTA ALLE STRADE PROVINCIALI IL PRIMATO DI PERICOLOSITA’, CON L’INDICE DI MORTALITA’ DEL 6,9.

SEGUONO LE STATALI CON IL 6,7, LE AUTOSTRADE COL 5,1, LE COMUNALI EXTRAURBANE COL 4,4, LE COMUNALI URBANE CON L’1,7.
2,8 LA MEDIA NAZIONALE.

Dei 237.812 incidenti rilevati dalle forze di polizia nel 2002, riportati nell’annuario ISTAT (cioè solo quelli con conseguenze alle persone), ben 175.000, cioè il 73,6% sono avvenuti nelle strade urbane con 2.901 morti (43,1%) e indice di mortalità, cioè il numero di morti per 100 incidenti, di 1,7. La media nazionale è di 2,8.

Proprio come indice di mortalità al primo posto, sembra strano ma è così, sono le strade provinciali. Nel 2002 in 15.139 incidenti, appena il 6,4% del totale, si sono contati 1.052 decessi, il 15,6%, con un indice di mortalità che schizza al 6,9.Seguono al secondo posto le statali con 25.598 incidenti, 10,8%, con 1.706 morti, 25,3% e indice di mortalità pari a 6,7. Le autostrade nel 2002 hanno fatto contare 14.761 incidenti, 6,2% del totale con 758 decessi, pari però all’11,3% e un indice di mortalità di 5,1. Le strade comunali extraurbane sono state interessate da 7.314 incidenti, 3,1%, di cui 319 mortali, pari al 4,7% e un indice di mortalità del 4,4%. Si può concludere sottolineando che secondo l’indice di mortalità, che è l’elemento indicativo più significativo della pericolosità di una tipologia stradale, emerge la seguente graduatoria,
- Strade provinciali 6,9
- Strade statali 6,7
- Autostrade 5.1
- Comunali extraurbane 4,4
- Comunali urbane 1,7
Media nazionale dell’indice 2,8.

Elaborazione Il Centauro ‚ Asaps.

Forlì, 9 gennaio 2004 

Giordano Biserni
Presidente Asaps



 

Venerdì, 09 Gennaio 2004
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