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Pirateria 03/09/2010

In agosto i pirati non sono andati in vacanza!!

I dati dell’Osservatorio il Centauro – Asaps: 42 episodi, con 10 morti (2 bambini) e 47 feriti, hanno insanguinato le strade delle vacanze d’Italia
Forte il ruolo degli stranieri
 

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(ASAPS) Forlì, 3 settembre 2010 – Mentre l’incidentalità nel suo complesso ha fatto registrare qualche segno positivo, Agosto è stato un mese record sul fronte del sangue versato per mano dei pirati della strada. Lo speciale osservatorio il Centauro - Asaps, che si occupa di monitorare i delitti di fuga e di omissione di soccorso stradali, ha infatti censito ben 42 episodi, con una letalità e lesività davvero impressionanti: 10 morti in altrettanti eventi letali, tra cui 2 bambini, e 47 persone ferite. Gli eventi con lesioni sono in tutto 32.
33 di questi corsari, il 78,6%, sono stati assicurati alla giustizia da parte delle forze dell’ordine, con 16 arresti (48,5%)  e 17 denunce a piede libero (51,5%). Anche su una fascia temporale ridotta, il ruolo delle ebbrezze si conferma importante: lo stato psicofisico è risultato alterato in 7 casi su 33 identificazioni, il 21,2% del totale. Nessuno dei pirati smascherati è stato trovato positivo al narcotest. Siamo, in questo caso, su livelli leggermente inferiori rispetto al dato provvisorio del 2010 finora osservato, stabile sul 29,1% (80 ebbri su 275 pirati noti). Registriamo invece una crescita, rispetto al trend finora rilevato nel corso dei primi otto mesi del 2010, del ruolo di stranieri: 12 dei 33 fuggiaschi, poi acciuffati, sono risultati di nazionalità straniera (36%).
Tra gennaio ed agosto, infatti, a fronte di 354 atti di pirateria, abbiamo 275 identificazioni confermate, di cui 68, il 24,7%, immigrati o turisti.
“Siamo davanti ad un mese davvero cruento – spiega Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – che aggiunge alla statistica finora disponibile l’11,9% degli eventi, con 10 vittime sulle 57 finora accertate, e con 47 feriti su 464. Evidentemente i pirati della strada non sono andati in ferie”.
Il 57,2% delle incursioni avviene di giorno (24 eventi), mentre il restante 42,8% di casi è registrato in ore notturne (18).
“A farne le spese – aggiunge Biserni – sono soprattutto le categorie deboli. La vittimologia di questa fattispecie di criminalità stradale indica che su un totale di 57 vittime, tra morti e feriti, il 14% è costituito da minori under 18 (8 soggetti) ed il 12,3% da persone over 70 (7 soggetti)”.  In agosto in tre soli episodi sono morti 2 bambini, di età inferiore ai 14 anni, mentre altri due sono rimasti feriti. Sono stati registrati anche 12 episodi in danno di pedoni (con 3 morti e 10 feriti, con un evento plurilesivo) e 7 in danno di ciclisti (2 morti e 5 feriti). (ASAPS). 

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Venerdì, 03 Settembre 2010
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