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Torna anche per il 2010 l’Annuario della sicurezza stradale

Un appuntamento dell’Asaps per interpretare i perché degli incidenti nel nostro Paese
Una edizione arricchita da nuovi e importanti osservatori
 

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Conoscete il nostro “pallino” per la chiarezza dei numeri e delle percentuali in tema di incidenti stradali. Avevamo iniziato esattamente con queste parole l’introduzione al primo Annuario della sicurezza stradale 2009. Il nostro “pallino” ovviamente è rimasto, così come è rimasto il “tradizionale” ritardo nella diffusione dei dati ufficiali dell’incidentalità. Siamo fermi ai numeri del 2008. Quelli del 2009 li conosceremo a fine 2010, salvo auspicabili improvvisate. Già questo è un buon motivo per ripetere l’esperienza del primo annuario con una seconda edizione per il 2010. Il testo sarà distribuito a tutti i nostri referenti e in occasione degli incontri educativi nelle scuole e nei convegni ai quali partecipa l’Asaps.
Ma c’è anche un altro aspetto che ci ha indotto ad una seconda edizione. Gli Osservatori il Centauro – Asaps si sono arricchiti di altri importanti report che si aggiungono ai tradizionali Osservatori che l’associazione cura da diversi anni (Pirateria stradale, Contromano, Sbirri Pikkiati, Incidenti del fine settimana, Gli incidenti che coinvolgono bambini ecc.), infatti nell’ annuario di quest’anno abbiamo aggiunto gli osservatori nati proprio nel 2009 come quello, importantissimo, sugli incidenti ai Trattori agricoli, con dati veramente sorprendenti e allarmanti, che già molto interesse hanno sollevato, tanto che gli elementi contenuti in questo report sono stati utilizzati anche per una interrogazione parlamentare sui rischi in agricoltura da parte di 20 senatori. Poi anche il nuovo osservatorio sugli incidenti nei cantieri stradali e ancora gli incidenti stradali alla forze di polizia in servizio e l’ultimissimo report sul Trasporto pesante.
Insomma nell’anno che ci farà attraversare lo striscione del traguardo del periodo 2001-2010, decennio sotto esame da parte dell’UE con l’obiettivo assegnato a tutti gli stati di abbassare la sinistrosità e la mortalità del 50%, crediamo che il contributo del nostro Annuario sia utile per capire la situazione della nostra incidentalità.
Lo sappiamo, dai dati ufficiali Istat ricaviamo che nel 2008 gli incidenti sono calati del 5,1% fermandosi a quota 218.963 e si sono contati 4.731 morti sulle strade, esattamente 400 in meno rispetto ai 5.131 del 2007. Il calo è stato del 7,8%, abbastanza vicino al buon - 9,5 dell’anno prima. I feriti nel 2008 sono stati 310.739, 15.111 in meno, - 4,6%.
In Italia, nel periodo 2000-2008, gli incidenti sono passati da 256.546 a 218.963, - 14,6%, i feriti sono passati da 360.013 a 310.739 – 13,7%, i morti sono scesi invece da 7.061 a 4.731, ben 2.330 lenzuoli bianchi in meno, e una diminuzione del 33,0% un risultato veramente buono. Anche se, bisogna dirlo, a questi positivi risultati, in particolare degli ultimi anni, si contrappone, - in una sorta di legge del contrappasso - un aumento degli episodi di pirateria stradale, come emerge dal nostro primo degli osservatori.
Un altro elemento ci crea preoccupazione. Negli ultimi mesi la fase positiva del calo della sinistrosità è molto rallentata. Lo ricaviamo dai dati degli incidenti del fine settimana ad iniziare dall’ultimo trimestre del 2009. Anche i primi due mesi del 2010, non sono partiti per niente bene.
Insomma la situazione sembra stia evolvendo in modo sorprendentemente negativo e non si riesce a capirne bene le motivazioni. Maltempo? Strade ghiacciate?
Non sarà anche che assistiamo ad un preoccupante calo di tensione sul problema? Proprio nell’ultimo trimestre 2009 è scattata una sorta di “controinformazione” basata sui “limitati” rischi dell’alcol alla guida (solo il 2% degli incidenti è causato dall’alcol... quindi, tutto sommato...), e quella sui 150 nelle autostrade a 3 corsie ( ma sì alla fine si può andare più forte...)
Ecco allora che anche gli elementi comunicativi e informativi possono giocare un ruolo importante.
Per una più puntuale interpretazione di tanti perché degli incidenti della strada, può essere utile una lettura “laica” dei numeri delle percentuali, con una analisi e una proposta che vengono da chi, come l’Asaps, non ha particolari interessi da tutelare.

L’Annuario sarà distribuito gratuitamnete ai referenti Asaps nei convegni organizzati dall’associazione e nelle scuole nelle quali l’Asaps partecipa a momenti di educazione stradale.



L’indice degli argomenti trattati

1.Torna anche per il 2010 l’Annuario della Sicurezza stradale
di Giordano Biserni e Lorenzo Borselli

2. La sinistrosità italiana nel 2009

3. I Pirati della strada

4. Il Contromano nel 2009

5. I difensori senza difesa: “SbirriPikkiati”

6. Le “Patenti Grigie”

7. La sinistrosità nei cantieri stradali

8. Il rischio strada per gli operatori di polizia

9. Il lancio di sassi dal cavalcavia

10. La strada contro i bambini

11. La sinistrosità italiana nel fine settimana

12. Trasporto pesante e infortunio stradale

13. Le morti Verdi

14. Appunti sulla Patente a Punti





di Giordano Biserni e Lorenzo Borselli
 

Mercoledì, 10 Marzo 2010
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