Foto Coraggio - archivio Asaps
(ASAPS) - Patenti facili, soldi e droga erano gli affari di un’organizzazione criminale che poteva contare anche sulla complicità di due titolari di autoscuole e del direttore della Motorizzazione Civile di Foggia, già arrestato in passato per analoghi reati compiuti a Ravenna. La banda aveva messo in piedi un vero e proprio “patentificio” e, dietro il compenso di duemila euro, agevolava, in maniera illecita, candidati provenienti da tutta la penisola che si sottoponevano agli esami per il conseguimento della patente. Per il superamento dei quiz, l’organizzazione disponeva di sofisticate apparecchiature ricetrasmittenti con cui comunicava le risposte corrette ai propri fiduciari che, grazie ad uno scambio di fotografie sui documenti, si sostituivano al candidato reale. Tra le 36 le ordinanze di custodia emesse dal gip del tribunale di Foggia, figurano anche 6 persone indagate con l’accusa di spaccio di droga. La Polizia della Questura foggiana, ha eseguito alcuni provvedimenti cautelari a Bari, in provincia di Milano, Parma, Mantova, Vicenza, Campobasso. Quindici le persone finite in manette (si tratta di presunti componenti dell’associazione, corrotti e corruttori); 21 agli arresti domiciliari (sarebbero presunti corruttori e le persone accusate di spaccio di droga); 28 sono le persone sottoposte all’obbligo di dimora (beneficiari delle patenti di guida conseguite illecitamente); 2 le persone sottoposte all’obbligo di firma (beneficiari delle patenti di guida conseguite illecitamente). (ASAPS)
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