(ASAPS) – Gli uomini della Squadra Mobile di Gorizia, in collaborazione con le Questure di Udine, Treviso e Foggia e le Polizie Stradali di Trieste e Palmanova, sgominano banda di pugliesi specializzata in furti di generi alimentari di marca. Sei le persone finite in manette, tra cui una guardia carceraria, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti aggravati. Il tutto ebbe inizio nell’ottobre del 2009 quando venne compiuto un furto all’interno della Tecnocop da cui sparirono 47 pallets con circa 40mila confezioni di caffè Illy, prosciutti e forme di Grana Padano. Un saccheggio in grande stile, opera di gente esperta. Da questo furto la Squadra Mobile diede il via alle indagine che sin dal primo momento, grazie anche alla collaborazione con la Questura di Foggia, vennero indirizzate verso alcune bande di quella regione specializzate in trasferte al nord per rubare generi alimentari e rivenderli poi, porta a porta o per strada, nei paesini della loro regione. La notte prima del furto alla Tecnocop dall’azienda Jazbar di Palmanova era sparito un semirimorchio, episodio su cui indagarono i “Centauri” di Trieste e Palmanova. Dalle due indagini è stato possibile ricostruire i movimenti della banda che partiva da Foggia con una motrice, il semirimorchio dove caricare la merce lo “reperivano” in loco e poi via di nuovo in viaggio verso Pesaro e poi da lì in Puglia. Le forze dell’ordine iniziarono così a controllare tutti gli spostamenti dei componenti del gruppo che a fine novembre tentarono un colpo ai magazzini Caau di Udine, colpo fallito perché il sistema di allarme funzionò bene. Qualche giorno dopo la banda prese di mira un magazzino di Treviso dove, ad attenderli c’erano però anche gli agenti. (ASAPS) |
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