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Notizie brevi 06/05/2010

“T-Red” nuovamente “operativi” su strada

Il Ministero delle Infrastrutture conferma “la validità del decreto di approvazione” “In regola” il bollino blu degli apparecchi
 



(ASAPS) – A volte ritornano. Vale anche per i famigerati semafori “T-Red”, di nuovo operativi sulle strade. Martedì il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato l’esito della verifica amministrativa sui T-Red, confermando “la validità del decreto di approvazione”. Il bollino blu è valido e possono tornare a funzionare. La procura di Verona, a gennaio dello scorso anno, li aveva definiti fuori legge non a causa dei tempi del giallo, sui quali servirà probabilmente un intervento del legislatore per dirimere la questione, ma perché i carabinieri di San Bonifacio e di Tregnago, in provincia di Verona, avevano ipotizzato che i semafori non fossero omologati. L’omologazione, infatti, sarebbe stata concessa solo alle telecamere del semaforo e non all’hardware che calcolava le infrazioni. In particolare, l’attenzione degli inquirenti si era indirizzata su una scheda relè, ritenuta un “elemento fondamentale e non accessorio” dell’apparecchio, presente solo nei T-Red installati, ma non nel modello originale depositato. Ora il Ministero dei Trasporti ha spazzato via la questione definendo valida l’approvazione rilasciata a ottobre del 2005. Già varie consulenze tecniche del resto avevano stabilito che il relè era una delle “possibili soluzioni tecniche, un componente accessorio da non considerare parte integrante del sistema”. Il dispositivo serve solo a trasformare l’impulso del “rosso”, che arriva dal semaforo con una tensione di 220 volt, in un segnale da 5 volt, in modo tale che possa essere letto dal computer. E il relè può essere sostituito con qualsiasi altro congegno in grado di trasformare la tensione. Insomma, non è fondamentale e i T-Red sequestrati possono essere riattivati. Sì però qualche secondo in più sul giallo è necessario. Diciamolo. (ASAPS)


Giovedì, 06 Maggio 2010
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