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Notizie brevi 18/03/2010

Brescia, Milano e Ravenna - Arresti e sequestri a raffica della Polizia Municipale

Tredici arresti in 15 giorni la Polizia locale in prima linea
CONTROLLI. Spaccio e detenzione di stupefacenti, esecuzione di mandati di cattura 
Le zone calde sono quelle della stazione, via Milano e limitrofe

Foto dalla rete

Tredici arresti in 15 giorni. Una media di quasi un arresto al giorno per la Polizia Municipale di Brescia nelle prime due settimane di marzo. Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, inottemperanza ad ordini di espulsione e mandati di cattura internazionali hanno fatto scattare le manette ai polsi di 3 tunisini, due marocchini, due senegalesi, un italiano e un rumeno. Stazione, via Milano, Fiumicello, via Morosini, via Industriale e via Nullo le zone «calde». Sono ricorsi all’Interpol di Roma e a rilievi fotodattiloscopici gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Locale guidati dal commissario Davide Pedretti per identificare il cittadino rumeno, classe 1985, trovato il 3 marzo in un appartamento di corso Mameli. L’uomo sprovvisto di documenti aveva con sè soltanto la fotocopia della carta d’identità rumena perchè l’originale gli era stata sequestrata dalla Polizia Municipale di Rezzato. Il provvedimento di cattura internazionale - che parlava di «brigantaggio» - era stato emanato dall’autorità Serba. Circa una settimana più tardi, durante un normale controllo, gli agenti hanno fermato vicino alla Stazione ferroviaria un senegalese che, grazie a documenti falsi, cercava di trarre in inganno gli uomini della Locale sulla propria identità. Portato al Comando si è scoperto che il 32enne sengalese era stato colpito da mandato di carcerazione del Tribunale di Bergamo. Lunga la lista dei suoi precedenti: furto, rapina, spaccio e estorsione. Eroina, hashish e cocaina le sostanze stupefacenti spacciate da 7 persone beccate in flagranza di reato. Si tratta di un pregiudicato tunisino dell’81 arrestato con 4 involucri contenenti eroina e hashish, un altro tunisino del ‘79 e un italiano del ‘69 fermati in via Milano con addosso buste di eroina, un noto spacciatore senegalese che operava al quartiere Fiumicello, un marocchino 26enne che ha ingoiato la droga in suo possesso quando gli agenti lo hanno fermato, un suo connazionale con 100 grammi di hashish arrestato in vicolo dell’Inganno e un tunisino che cercava di spacciare eroina a due italiani in via Morosini. Alla lista degli arresti effettuati dall’inizio del mese si vanno ad aggiungere anche altre 4 persone inottemperanti a precedenti ordini di espulsione. «L’attività svolta in queste prime settimane di marzo testimonia come il presidio del territorio sia fondamentale per contrastare la criminalità urbana», afferma il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Fabio Rolfi. «La nostra attività è - continua Rolfi - importante per consentire di rintracciare anche soggetti molto pericolosi.

da Brescia Oggi


Il laboratorio Documenti falsi, la polizia locale ne ha scoperti 600

La Polizia Locale di Milano ha arrestato un cittadino ucraino di 41 anni per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. E il business dei falsi documenti ha avuto a Milano un autentico boom. Fondamentale il laboratorio presso il Radiomobile della Polizia Locale. Un centro dove nel 2009 sono stati scoperti 584 falsi documenti, e sono stati svolti ben 680 servizi esterni, interventi in ausilio alle altre forze dell’ordine e alla Procura. Per il centro il Comune ha investito recentemente 80mila euro in tecnologia.

da Il Giornale

Il record
Un clandestino pregiudicato fermato 47 volte

Quattro clandestini recidivi e con precedenti penali alle spalle sono stati fermati dalla Polizia Locale in 7 ore. Soggetti responsabili di vari reati, già fermati rispettivamente 47, 11, 7 e 5 volte e che, nonostante ciò, continuavano a girare liberamente e a delinquere nella nostra città.
«Una situazione inaccettabile che impone un cambio di passo da parte della magistratura - commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - è necessario che dalle aule di Tribunale si batta un colpo».

da romagnanoi.it


Giovedì, 18 Marzo 2010
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