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Osservatorio Sbirri Pikkiati nei primi 6 mesi del 2010 - 1.040 aggressioni fisiche alle divise durante i controlli sulla strada +13%
Il maggior numero al sud con 403, segue il nord con 373 e il centro con 263

L’ebbrezza è protagonista nel 27% dei casi. In crescita gli stranieri coinvolti nel 38% degli episodi

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(ASAPS) Forlì – Aggressività, frustrazione, istinto superiore alla ragione e il ruolo importantissimo delle ebbrezze. Sono solo alcuni dei fattori scatenanti i 1.040 episodi di violenza nei confronti di appartenenti alle forze di polizia e di pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni analizzati dall’ Osservatorio il Centauro - Asaps nell’ambito del report “Sbirri Pikkiati”.

Sono soprattutto i comportamenti crescentemente ostili al controllo ed all’azione di mantenimento della legalità a costar caro all’incolumità fisica dei tutori dell’ordine, “inducendoci a ritenere – spiega il presidente dell’Asaps Giordano Biserni – che questi episodi evidenzino una sempre maggiore tendenza dell’utente aggressivo a realizzare i propri desideri di supremazia e sopraffazione, anche a costo di venire meno alle più elementari regole di convivenza sociale”.

Nel corso del primo semestre del 2010 sono stati censiti 1.040 eventi episodi di aggressione fisica. Nel 2009 ne abbiamo rilevati 918 (+13,3%), segno che – pur avendo effettivamente dato un nuovo vigore alle nostre fonti informative ed alle “antenne” che disponiamo sul territorio dello Stato – la risposta violenta nei confronti delle divise è in crescita.

Gli eventi vengono classificati in relazione alla forza di polizia oggetto di aggressione sulle strade: la Polizia di Stato (373 aggressioni pari al 35,9%), i Carabinieri (536 episodi, corrispondenti al 51,5%) Polizia Locale (112 episodi, il 10,8%) ed “Altro”, intendendo con quest’ultima voce le divise che in generale non effettuano controllo del territorio, i Pubblici Ufficiali o gli incaricati di Pubblico Servizio, comprendendo anche conducenti di autobus (o ferrovieri), guardie private e sanitari (92 eventi corrispondenti all’8,8% dei casi violenti).

Come al solito abbiamo monitorato – commenta il presidente dell’Asaps – la stretta relazione con l’uso di alcol e di armi proprie o improprie, facendo rilevare che il 26, 7% della violenza è legata alle ebbrezze: 278 aggressioni su 1.040. Un notevole decremento rispetto alla rilevazione del 2009, quando l’incidenza era del 40,5%, con 372 episodi su 918. Cresce, tra le ebbrezze, la fattispecie legata all’uso di stupefacenti, 99 episodi sui 278, pari al 35,6%.

Il 24,4% degli attacchi (254) è stato invece sferrato mediante l’uso di un’arma propria o impropria, considerando tale ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica. Aumenta, rispetto al primo semestre 2009 l’incidenza della popolazione straniera residente in Italia: 399 eventi hanno come protagonista “i forestieri”, molti dei quali in stato di ebbrezza, ma siamo al 38,4% contro il 31,9% registrato nello stesso periodo del 2009.

La maggior parte degli episodi in questo semestre è stata registrata al sud, con 403 eventi (38,7%), mentre nel nord e nel centro del Paese si osservano rispettivamente 374 e 263 episodi (36% e 25,3%).

Forlì, 27 luglio 2010
L’Ufficio stampa Asaps

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Osservatorio “Sbirri Pikkiati“ Report primo semestre 2010
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Elaborazione il Centauro/ASAPS
Fonte: referenti Asaps e cronaca

 


Martedì, 27 Luglio 2010
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