Foto dalla rete
Difficile dire se meritano l’etichetta di eroi, ma sicuramente due agenti della Stradale, quel giorno di Natale, quando esondò il Serchio, fecero molto di più del loro lavoro. Con intuito capirono in anticipo che l’autostrada stava sprofondando sotto la spinta della corrente del fiume esondato e con coraggio bloccarono auto e bus in transito sull’autostrada, Un autobus fu addirittura costretto a compiere una frenata di emergenza. A bordo 57 turisti! Pochi istanti dopo l’autostrada è sprofondata. Uno scenario apocalittico, spaventoso. Solo l’intuizione e la prontezza di spirito di due agenti, l’ispettore capo Franco Massaglia e l’assistente Paolo Bertellotti, della sottosezione della Polizia Stradale di Viareggio, ha evitato il peggio. Erano loro quel giorno di pattuglia fra Viareggio e Pisa. Erano stati dislocati lì dal comando provinciale della Polizia Stradale in allerta per quello che stava accadendo. Erano nel punto giusto e al momento giusto. Fortuna anche. Ma sopratutto la capacità di rendersi conto che qualcosa non andava. Non hanno esitato ad entrare nell’acqua fino alla cintura, fuori dal guard-rail. E di lì hanno visto che l’autostrada stava cedendo. Il tempo di riflettere e poi la corsa per fermare auto, camion e bus. La scelta migliore che, forse , ha evitato una tragedia. Per questo il loro comandante Pietro Merola li ha proposti per un encomio.
da La Nazione
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