Il D.M.
22 maggio 1998 nr.212 ha introdotto peculiari novità per quanto
riguarda l’autotrasporto, infatti in particolare ha regolamentato i
criteri e le modalità per la dimostrazione del possesso dei requisiti
per la conversione delle autorizzazioni al trasporto merci per conto
di terzi, in autorizzazioni all’impresa di autotrasporto.
Il predetto decreto attribuisce all’impresa il carico della capacità
di calcolo per la trasformazione secondo le seguenti regole:
a) qualora l’impresa richiedente abbia nella propria disponibilità
esclusivamente veicoli sui quali insiste un’autorizzazione senza vincoli
o limiti di esercizio, la massa complessiva attribuita all’impresa è
data dalla somma delle masse comunque utilizzabili con ciascuna autorizzazione,
prescindendo da quella effettivamente posseduta dai veicoli in disponibilità
all’impresa.
Tali imprese hanno facoltà di ottenere anche le autorizzazioni
speciali, di cui al punto successivo, senza la possibilità di
convertirle nell’autorizzazione globale.
b) qualora l’impresa disponga esclusivamente delle autorizzazioni speciali
per autocarri isolati privi della facoltà di traino di portata
non superiore a 7 tonnellate e di massa complessiva a pieno carico non
superiore alle 11,5 tonnellate, ovvero di autorizzazioni per veicoli
per trasporto eccezionale, per veicoli attrezzati con carrozzeria speciale
atta al carico, alla compattazione, allo scarico ed al trasporto di
rifiuti solidi urbani, per veicoli permanentemente attrezzati con cisterna
per il carico, lo scarico ed il trasporto di liquami e liquidi di spurgo
di pozzi neri e di prodotti bituminosi alle alte temperature, nonché
di autorizzazioni per autobetoniere (art. 1/3° D.M.T.1913/85), può
mantenere le autorizzazioni speciali, ovvero trasformarle in una autorizzazione
per una massa globale, sempre che l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori
consenta alla stessa impresa l’attività di autotrasporto di cose
per conto di terzi senza vincoli e limiti di esercizio (si rammenta
che l’attuale normativa dispone che, per autoveicoli fino a 3,5 tonnellate
di portata ed un peso complessivo a pieno carico fino a 11,5 tonnellate,
l’iscrizione è libera, ovvero non necessità dell’esame
di idoneità professionale; mentre per autoveicoli con portata
maggiore a 3,5 tonnellate e/o un peso complessivo superiore a 115 quintali,
l’iscrizione è subordinata all’esame di idoneità professionale).
Nel caso di scelta del regime di autorizzazioni speciali, l’impresa
può acquisire ulteriori autorizzazioni dello stesso tipo; mentre
qualora l’impresa richieda l’inclusione delle autorizzazioni speciali
possedute nell’autorizzazione per una massa globale, non può
ottenere ulteriori autorizzazioni speciali, acquisendo in ogni caso
la facoltà di avvalersi delle disposizioni di cui all’articolo
2 comma 4° D. Lgs. 85/98 (RADDOPPIO) per la massa globale attribuita
all’impresa.
c) Qualora l’impresa abbia in disponibilità veicoli muniti di
autorizzazione senza vincoli o limiti di esercizio e veicoli muniti
delle autorizzazioni speciali di cui al precedente punto, questa potrà
chiedere la conversione delle sole autorizzazioni senza vincoli o limiti
di esercizio, ovvero di tutte quelle possedute, conservando, nel primo
caso, la possibilità di ottenere ulteriori autorizzazioni speciali
e acquisendo, in ogni caso, la facoltà di avvalersi delle disposizioni
di cui all’articolo 2 comma 4° D. Lgs. 85/98 (RADDOPPIO) esclusivamente
per la massa globale attribuita all’impresa sulla scorta delle autorizzazioni
convertite.
DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA
Lo stesso D.M. 212/98 ha introdotto una nuova tipologia di documentazione
che il conducente dell’autoveicolo dovrà esibire a richiesta
degli operatori di Polizia Stradale; infatti espressamente richiede
che:
• durante la guida di qualsiasi veicolo destinato al trasporto
di cose per conto di terzi, i conducenti devono recare con sé
documentazione idonea a dimostrare il titolo in base al quale prestano
servizio presso l’impresa di trasporto (esempio: contratto di lavoro,
ultimo foglio paga, contratto di associazione in partecipazione, ecc.
- l’operatore si dovrà attenere alle varie casistiche previste
dalla deliberazione nr.16/98 che specifica in tema di determinazione
della documentazione necessaria per l’espletamento dell’attività
di autotrasportatore in conto terzi, al fine di dimostrare il corretto
rapporto di lavoro tra conducente ed impresa).
• qualora il conducente risulti sprovvisto, a qualsiasi controllo
su strada, di tale documentazione, l’ufficio dell’agente che ha accertato
il fatto, invita l’impresa a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
a fornire all’ufficio o comando competente per territorio cui l’agente
appartiene, la prova del corretto rapporto che lo legava all’azienda,
entro 30 giorni dal ricevimento dell’invito.
• trascorso inutilmente tale termine, l’impresa viene segnalata
all’Ispettorato del lavoro per le opportune verifiche e se risulta aver
violato le disposizioni in materia di lavoro, viene segnalato al comitato
provinciale per l’albo in cui è iscritto per le sanzioni disciplinari
del caso.
NOTA: in sede di controllo stradale, l’operatore deve limitarsi alla
redazione dell’apposito verbale di accertamento dal quale si evinca
la presentazione o la mancanza al seguito del titolo del rapporto di
lavoro che lega il conducente del veicolo all’impresa
PRECISAZIONI
a) Si ritiene opportuno precisare che per questa tipologia di accertamento
non è previsto la contestazione dell’articolo 180 del Codice
della Strada al conducente per la mancanza al seguito di tale titolo,
in quanto trattasi di documentazione complementare e non integrativa
alla fattispecie di cui al predetto articolo.
b) A tal fine ed attenendoci alle disposizioni del D.M. 212/98, si dovrà
solo ed esclusivamente procedere alla redazione del verbale di accertamento
da parte dell’operatore e, per l’ufficio, alla richiesta di verifica
all’impresa interessata al trasporto, nonché effettuare, in caso
di omissione della presentazione di idonea documentazione, la dovuta
segnalazione all’Ispettorato del lavoro demandando allo stesso le opportune
verifiche e provvedimenti da adottare per competenza.
c) Anche in questo caso l’ufficio provvederà solo, in caso di
omissione della presentazione di idonea documentazione, ad effettuare
la prescritta segnalazione, senza contestare l’articolo 180 comma 8°
del Codice della Strada all’impresa inadempiente alla richiesta pervenuta,
con raccomandata, dal Comando da cui dipende l’accertatore.
SCHEMA
VERBALE DI ACCERTAMENTO
Intestazione Ufficio/Comando
OGGETTO:- Verbale di accertamento redatto ai sensi dell’articolo 12
del Decreto dei Trasporti
e della Navigazione del 22 maggio 1998 n. 212.
L’anno..............., addì...............del mese di...........................alle
ore.......................
Sulla strada.............................in località............................Comune...........................
Provincia.............................,noi sottoscritti..........................................abbiamo
accertato che il Signor:
Cognome e nome .............................nato a...........................in
data residente a........................................... in via.............................n...............
patente cat...............n.............................rilasciata
il.............................da............................
Alla guida di
Tipo
veicolo............... |
Targa................ |
Portata................ |
MPC................ |
Tipo
rimorchio............... |
Targa................ |
Portata................ |
MPC................ |
Di proprietà di
Cognome e nome............................nato a.............................in
data............ Residente a...........................................................in
via.............................
Effettuava
un trasporto per conto terzi di:
Tipo
di merce.............. |
Ql..................... |
Caricata
a ................ |
Destinata
a ................ |
Per
conto di ................ |
Residente
a ................ |
Via............................. |
Eventuale
DDT ............ |
Residente
da ................ |
*
Esibiva la seguente documentazione relativa al rapporto di
lavoro:..................................................................
* Non esibiva documentazione idonea a dimostrare il titolo in base al
quale presta servizio presso l’impresa di trasporto, come disposto dall’art.
12/1° del D.M. 212/98- Il conducente, opportunamente interpellato
alla domanda “Per conto di quale impresa di trasporto presta servizio?-
Quale tipo di rapporto di impiego intercorre con l’impresa di trasporto
per cui presta servizio?
Risposta:........................................................................
Letto e confermato in data e luogo di cui sopra.
IL CONDUCENTE I VERBALIZZANTI.................................................
SCHEMA INVITO DA INVIARE ALL’IMPRESA DI TRASPORTO DA PARTE DELL’UFFICIO
DA CUI DIPENDE L’ACCERTATORE
Intestazione Ufficio/Comando
RACCOMANDATA CON AVVISO DI RICEVIMENTO
All’Impresa di trasporto..........................................................
OGGETTO:-Verifica rapporto di lavoro dei conducenti veicoli adibiti
al trasporto merci in conto
di terzi.
Il giorno.............alle ore......................al Km..............................
della strada .............................località............................Comune.......................
Provincia............................., la pattuglia appartenente a
questo Comando effettuava il controllo del veicolo.............................targato............................con
rimorchio.............................targato.............................
di proprietà di codesta impresa di trasporto.
Nella circostanza veniva accertato che il conducente.............................
nato a.............................il.............................e
residente a.............................in via............................nr..........durante
l’esecuzione di un trasporto merci in conto di terzi risultava sprovvisto
della prescritta documentazione di cui all’articolo 12/1° del Decreto
del Ministero dei Trasporti e della Navigazione 22 maggio 1998 nr. 212,
idonea a dimostrare il rapporto della propria prestazione di servizio
presso codesta impresa di trasporto.
Pertanto si invita Codesta Impresa a fornire entro 30 giorni dal ricevimento
del presente invito, al Comando.............................
............................,laprova del corretto rapporto di lavoro
intercorrente tra azienda e conducente.
L’inosservanza a quanto richiesto, comporterà la segnalazione
all’Ispettorato del lavoro per le opportune verifiche, in ottemperanza
alla prescrizione di cui all’articolo 12/4° del predetto D.M..
Ravenna lì............................IL
COMANDANTE....................................
NOTA:- Nell’ipotesi di inosservanza all’invito della presentazione
di idonea documentazione comprovante il corretto rapporto di lavoro
intercorrente tra impresa e conducente del veicolo, il Comando da cui
dipende l’operatore di Polizia Stradale nella prescritta segnalazione
all’Ispettorato del lavoro dovrà chiedere copia di eventuali
provvedimenti adottati nei confronti dell’impresa soggetta a controllo,
al fine di effettuare la segnalazione all’albo degli autotrasportatori.
* Ispettore della Polizia Stradale