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Altre statistiche 01/07/2009

Primo semestre 2009 - Incidenti ai veicoli a due ruote nei fine settimana: 193 sinistri mortali, 61 in meno rispetto lo scorso anno –24%

Tragico mese di maggio con 64 mortali, alla media di 13 ogni week-end

Lo sappiamo, il segmento delle 2 ruote è quello che paga il prezzo più alto come tasso di mortalità rispetto ai km percorsi e al parco veicoli di motocicli e ciclomotori. I fine settimana sono generalmente i giorni dai conteggi tragici per questa categoria.
Nei primi sei mesi del 2009 gli incidenti dei veicoli a due ruote, secondo i dati del Ministero dell’Interno che raccolgono i soli rilievi della Polizia Stradale e dei Carabinieri, hanno fatto registrare un dato complessivo di 193 sinistri mortali, una cifra certamente altissima, ma nettamente migliore rispetto ai primi 6 mesi del 2008, quando gli incidenti mortali furono 241. Il calo è del 24% con 61 scontri micidiali in meno.
Il mese che ha fatto segnare i week-end più sanguinosi nei primi 6 mesi di quest’anno è stato maggio con ben 61 scontri mortali nei suoi 5 fine settimana con questa sequenza: 10-15-12-16-11. Una media di quasi 13 vittime ogni week-end. Un dato assurdo.
Migliori, anche se sempre tragici, i dati del mese di giugno, quando in 4 fine settimana si sono contati 32 scontri fatali (anche fra gli stessi motociclisti), ad una media di 8 per ogni fine settimana.
Non sappiamo se i più positivi dati del 2009 siano dovuti ad una sopravvenuta presa di coscienza di una situazione che non può continuare con questo trend. Ricordiamo che in tutto il 2007, secondo i dati Istat, si sono contati 1.540 vittime e 90.551 feriti fra i dueruotisti, il dato di incidentalità di questo segmento è il più alto d’Europa. Il calo della sinistrosità potrebbe però essere, più banalmente, dovuto al fatto che quella del 2009 è stata una primavera con fine settimana molto più piovosi rispetto al 2008 e quindi con una assoluta minore circolazione di moto e ciclomotori.
Per altro, per fare gli avvocati del diavolo, non si può neppure escludere a priori che le polizie dello Stato abbiano sì rilevato un minor numero di sinistri con coinvolti dei dueruotisti, e questo non esclude a priori che ne abbiano poi rilevati di più le Polizie Locali sempre più attive anche sul versante infortunistico.
Ma vogliamo sperare che questi dati siano realmente migliori, vogliamo augurarci che finalmente sia iniziata una vera inversione di tendenza. La vita e la salute di tanti motociclisti giovani e meno giovani è troppo preziosa. Per questo vogliamo capire bene come stanno le cose.

Forlì 1.7.2009

Giordano Biserni
Presidente Asaps

© asaps.it
Mercoledì, 01 Luglio 2009
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