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Notizie brevi 09/10/2010

Moto e scooter incubo dei pedoni

A Roma la situazione è critica, ma nel resto d’Italia le cose non cambiano di troppo. Ecco i risultati di un’indagine

L’incubo dei pedoni? Le moto e gli scooter che guizzano come pesci fra le alghe e sbucano a tutta velocità fra a auto e bus: a Roma il 92,8 per cento di chi si sposta a piedi dichiara infatti che per le strade della propria città teme maggiormente i mezzi a due ruote. Questo è il risultato di una recente ricerca commissionata da Direct Line, la compagnia di assicurazioni online. Se nella Capitale il rapporto fra pedoni e due ruote è quasi impossibile, anche gran parte dei palermitani (con il 79,5 per cento) non nasconde il timore per scooter, moto e motorini, per una media nazionale che si attesta a quasi il 60 per cento.

La particolare acredine rilevata in queste due città con molta probabilità è dovuta al fatto che i motocicli nel Lazio sono aumentati considerevolmente negli ultimi dieci anni: se nel 1990 Aci ne contava più di 170mila, nel 2009 ne registrava ben 661mila. Anche in Sicilia è più che quadruplicato in soli dieci anni il numero di motocicli: da poco più di 150mila, nel 2009 ne sono stati calcolati più di 602mila.

Ciò che mette d’accordo tutti, nord e sud, uomini e donne, è certamente la motivazione che spinge i pedoni ad aver paura delle due ruote: secondo più della metà degli intervistati (54,2 per cento), infatti, chi guida questi veicoli spesso fa lo slalom tra le macchine, diventando quindi imprevedibile e rischioso per chi sta, invece, camminando. Insomma, pare che la passeggiata tra i marciapiedi della propria città sia giudicata sempre più difficile, in particolare per le donne, più timorose rispetto agli uomini (70,7 per cento contro il 49,1 per cento).
"È sempre utile usare prudenza quando si guida un mezzo a motore ma anche quando semplicemente si cammina per le vie delle nostre città" commenta Barbara Panzeri, direttore marketing di Direct Line "troppi sono i pericoli che ci circondano, per questo occorre sempre un comportamento responsabile".

Non solo da parte dei motociclisti ma anche dai pedoni. Infatti, secondo un’altra recente ricerca condotta da Joanna Lumdsen della Aston University milioni di pedoni mettono a rischio la propria vita per mandare sms con i loro telefonini mentre camminano per strada. Si stima che a Londra ogni giorno ben due pedoni adolescenti vengano feriti a causa della distrazione dovuta all’invio dei messaggini.

di VALENTINA FERLAZZO

da Repubblica.it/motori

© asaps.it
Sabato, 09 Ottobre 2010
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