Foto archivio Asaps
(ASAPS) L’andamento dell’incidentalità sull’intera rete autostradale nei primi nove mesi del 2010 rivela un andamento leggermente positivo rispetto ai primi nove mesi del 2009. Si segnala un modestissimo calo degli incidenti di appena l’1,3%. In diminuzione anche il numero dei feriti con un identico -1,3%, ma aumentano tragicamente i morti del 14,4%. Entriamo nei dettagli. Gli incidenti complessivi, secondo i dati della Polizia Stradale, ammontano a 24.451 impatti in discesa dell’1,3% rispetto ai 24.785 dei primi nove mesi del 2009. I feriti sono stati 12.704 con un calo del dell’1,3% rispetto alle 12.873 persone che sono dovute ricorrere al pronto soccorso lo scorso anno. Molto negativo invece il dato riferito alle vittime che sono state 246, di cui 7 bambini. In questo caso si contano 31 lenzuoli bianchi in più e un incremento del 14,4% rispetto alle 215 vittime dello stesso periodo del 2009. In sostanza il positivo andamento della sinistrosità e in particolare della mortalità degli ultimi due anni 2008 e 2009, sembra doversi bruscamente interrompere. Resta da capire il perché di questa inversione. E’ stato accertato che molti incidenti mortali sono dovuti ad uscite per improvviso sbandamento o tamponamento. Pesano fattori come la stanchezza, l’alcol, l’uso di droghe? O anche il dibattito sui possibili 150 può aver allentato la tensione… ?(ASAPS)
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