Casco a scodella, dal 12 ottobre è messo al bando

foto dalla rete

(ASAPS), 13 ottobre 2010 – Dal 12 ottobre il casco a scodella, universalmente conosciuto come DGM, non può più essere indossato in sella ad una moto. Ha stabilirlo è una modifica all’articolo 171, del Codice della Strada, contenuta nella legge 120 del 29 luglio scorso. Già dal settembre 2001 era stata vietata la vendita del cosiddetto caschetto leggero e finora la possibilità di utilizzarlo era limitata ai motorini di 50 cc perché considerato comunque sufficientemente adatto alla guida di mezzi poco veloci. In realtà la norma era stata in qualche modo sollecitata dall’industria delle due ruote, al momento di estendere l’obbligo del casco ai maggiorenni in sella ai ciclomotori, per paura che il settore potesse crollare sotto il peso della nuova imposizione. In seguito l’uso del casco si è diffuso in tutta Italia (anche se resistono alcune zone franche) e oggi la maggior parte dei modelli utilizzati sono omologati secondo le più severe norme di legge, stabilite dal regolamento Ece/Onu 22. Quest’ultima è la sigla che identifica gli elmetti che possono essere commercializzati e indossati all’interno della Comunità Europea alla guida di un qualunque mezzo a due ruote motorizzato.
Per saper quali sono i caschi fuorilegge è sufficiente controllare l’etichetta interna, che riporta la sigla DGM. Chi verrà sorpreso a circolare con addosso la “scodella” dopo la data dell’11 ottobre, rischia di andare incontro ad una multa molto salata che va da 79 a 299 euro e al fermo amministrativo del mezzo. (ASAPS)