Lunedì 01 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Francia, aumenta il senso di impunità, ma l’83% dei conducenti ha paura di incorrere in una sanzione

La velocità resta l’infrazione più diffusa, tanto che il 27% degli intervistati vuole controlli più frequenti e rigorosi, ma solo il 5% ritiene che sia pericoloso correre
Lo rivela uno studio della Prévention Routière
 

 

(ASAPS) PARIGI –Proprio vero: non si è mai contenti. Ne sanno qualcosa le autorità francesi, che dopo sette anni di incessanti miglioramenti, si sono trovate a fronteggiare un 2009 che si dimostra, almeno finora, in lieve crescita rispetto al 2008. Ora, a dare la sensazione che i francesi avvertano una sorta di rivincita della violenza stradale, arriva uno studio realizzato dall’associazione Prévention Routière, secondo la quale i nostri cugini d’Oltralpe avvertirebbero una vera e propria sensazione di impunità sulle strade. In Francia, dall’inizio dell’anno, sono morte 3.624 persone, 44 in più rispetto ai primi 10 mesi del 2008. Gli esperti fanno comunque notare che si conteggiano 190 morti in meno rispetto alla prima decade del 2007, mettendo in relazione le ottime performance del 2008 ad una congiuntura estremamente favorevole, culminata con un settembre da sogno (-25,2%). Gli esperti del dipartimento interministeriale della Sicurezza Stradale hanno però calcolato che se la tendenza restasse invariata, al termine del 2009 le vittime sarebbero circa 4.400, contro le 4.275 del 2008. Secondo la ricerca dell’associazione, ben l’84% dei conducenti avrebbe cambiato la propria condotta abituale di guida per paura di incorrere in sanzioni, anche se il 68% di questi ha dichiarato a chiare lettere di non aver avuto controlli negli ultimi due anni. Tra il restante 32%, ben un automobilista su quattro ha ricevuto una contravvenzione per superamento dei limiti di velocità, che resta di gran lunga l’infrazione più contestata tra tutte le altre. Alla domanda “ritenete frequenti i narco-test?”, il 69% degli intervistati ha dichiarato di non ritenere affatto adeguati i servizi mirati alla repressione delle ebbrezze da stipe facenti, mentre a riguardo di alcol e telefonino, il 56% pensa che si faccia ancora troppo poco. Tra gli intervistati che hanno accettato di rispondere a queste domande, il 58% ritiene che bere e guidare sia il comportamento di gran lunga più pericoloso, quando si parla di conduzione di veicoli, mentre solo il 21% attribuisce la maggior incidenza di rischio all’uso di droga. Il 27% degli intervistati, però, chiede che i controlli della velocità siano più numerosi. Di contro, solo il 5% del campione crede che la velocità eccessiva costituisca il comportamento più pericoloso, cifra che cade sotto l’1% nel target anagrafico degli under 25. (ASAPS)


Sabato, 30 Ottobre 2010
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK