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Notizie brevi 11/09/2010

Genova - Camion forza posto di blocco, panico al porto di Genova

Le forze dell’ordine esplodono diversi colpi verso le ruote del mezzo e arrestano per tentato omicidio l’autista che si era buttato in mare
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(ASAPS), 11 settembre 2010 - E’ durata ben quattro ore la caccia all’uomo compiuta dalle forze dell’ordine liguri, cominciata per le vie di Genova e terminata nel porto della città. Tutto inizia attorno alle 15.40 di giovedì pomeriggio quando un autoarticolato con targa tedesca, pieno di rifiuti ferrosi, urta alcune vetture in sosta. Due “vigili urbani”, intimano l’alt, ma l’autista del tir prosegue la sua corsa su Lungomare inseguito dalle auto della Polizia Municipale, che vengono più volte speronate. Uscito ad uno svincolo il mezzo trova ad attenderlo un’altra pattuglia con due agenti della Polizia Locale, che rischiano di essere investite dal mezzo che nel frattempo, entra contromano in porto abbattendo le sbarre della vigilanza. E’ in questo momento che inizia la sparatoria: i primi ad aprire il fuoco sono due agenti delle Fiamme Gialle che erano presenti al porto, che centrano le ruote del camion, subito dopo è il turno della Polizia, Municipale seguita dai Carabinieri, e perfino da una guardia giurata. Nonostante la “pioggia di proiettili” il "bisonte della strada" ormai senza gomme, con i soli cerchioni, semina pezzi della carrozzeria e terrore lungo la strada interna al porto inseguito da una dozzina di auto delle forze dell’ordine. La fuga senza meta lo conduce su un pontile da dove è impossibile proseguire, l’autista scende dal mezzo, e si tuffa in acqua e non riemerge più. Per tre ore i “Vigili urbani”, la Polizia, i Carabinieri, gli agenti della Finanza, la Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco e perfino le guardie giurate gli danno la caccia. Attorno alle 19.00 viene ritrovato dai sommozzatori rannicchiato sotto il pontile, caricato sulla motovedetta dei vigili del fuoco e trasferito in ospedale. L’ispezione del mezzo, ha permesso di appurare che sul tir non c’era nessuno oltre al camionista e un cagnolino abbandonato in cabina e preso in custodia da un Carabiniere, ma dai primi rilievi sembra che sul cruscotto del mezzo le forze di polizia abbiano trovato tracce di cocaina. A scatenare la reazione folle dell’autista sembrerebbe essere stata una telefonata burrascosa con il suo datore di lavoro. L’uomo, un cittadino ceco, è stato arrestato per tentato omicidio. (ASAPS)

Sabato, 11 Settembre 2010
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