Foto Coraggio-archivio Asaps
(Asaps) Autostrade per l’Italia in un suo comunicato puntualizza i dati della mortalità negli incidenti stradali nella rete di sua competenza pari a circa 3.500 km su 6.500 dell’intera estesa autostrdadale del nostro Paese. Secondo le indicazioni fornite nel periodo luglio-agosto-settembre 2010 ci sono stati 44 deceduti contro i 48 dello scorso anno con un calo dell’8,33%. Dall’inizio dell’anno i morti sulla rete di Aspi sono stati 119 contro i 114 dello scorso anno, con un aumento del 4,38. Molto meno della percentuale di incremento generale che è del 14,4%. Bene ne prendiamo atto. Però poiché nessuno può smentire che dall’inizio dell’anno l’incremento della mortalità sull’intera rete è stato del 14, 4% con 31 morti in più rispetto allo stesso periodo del 2009, questo vuol dire che nella parte restante della rete (guarda caso dove non sono installati i Tutor) l’incremeno della mortalità allora è stato ben maggiore. Noi vorremmo sapere nei dettagli dove c’è stato questo incremento maggiore per cercare di capirne anche i motivi. E’ ovvio che la partita della sinistrosità stradale non si gioca in via prioritaria sulla rete autostradale dove si conta solo il 6-7% della mortalità totale, con percentuali ben più alte sulle strade statali e nelle aree urbane, però questa inversione del percorso positivo sulle autostrade ci preoccupa ed abbiamo diritto di capire perché avviene, dobbiamo sapere se si tratta di un fatto congiunturale o sta cambiando qualcosa. Solo questo.
Giordano Biserni
Il comunicato integrale di Autostrade per l’Italia AUTOSTRADE PER L’ITALIA: INCIDENTALITA’ MORTALE IN DIMINUZIONE NELL’ULTIMO TRIMESTRE E DECEDUTI IN CALO 8,33%. Dal 1999 ad oggi il tasso di mortalità si è ridotto di oltre il 70%
Roma, 12 ottobre 2010 – Autostrade per l’Italia comunica che sulla propria rete di competenza nell’ultimo trimestre, che include anche il periodo di esodo, la mortalita’ si e’ ridotta del 8,33%; infatti nel periodo Luglio-Agosto-Settembre 2010 ci sono stati 44 deceduti contro i 48 avvenuti nel periodo omologo del 2009. Dall’inizio dell’anno a fine settembre 2010, viceversa, abbiamo registrato 119 deceduti contri i 114 dello stesso periodo del 2009 con un incremento del 4,38%. Si sottolinea come il tasso di mortalità del Gruppo Autostrade per l’Italia si è ridotto, dal 1999 ad oggi, di oltre il 70%. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad un approccio strutturato e metodico del fenomeno con interventi mirati sulle infrastrutture: asfalto drenante, riqualificazione delle barriere spartitraffico, segnaletica ad alto impatto, pavimentazione ad alta aderenza, migliori standard di visibilità dei cantieri. A questi interventi deve aggiungersi l’effetto positivo del Tutor. Il sistema di controllo della velocità media, operativo su oltre 2.500 chilometri di rete, ha permesso in un anno di ridurre di oltre il 50 per cento il tasso di mortalità nei tratti dove è installato.
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