(ASAPS) MADRID (SPAGNA) – Noi dell’Asaps abbiamo sempre parlato del caso italiano, alludendo all’insolita abitudine di elargire bonus di due punti ai virtuosi della strada ogni due anni. Ed ecco che proprio nell’anno in cui moltissimi patentati italiani hanno raggiunto quota 26 crediti, in Spagna le autorità hanno deciso di premiare i “retti” del volante. Molti, secondo le statistiche: gli archivi della Direzione Generale del Traffico (DGT), infatti, hanno potuto stabilire che solo il 7% dei conducenti spagnoli (in tutto 1.804.509) hanno visto intaccare la propria riserva di punti dal permiso dal momento in cui il sistema sanzionatorio è radicalmente cambiato con l’introduzione, avvenuta il 1° luglio 2006, della patente “a scalare”. Il regalo avviene con la forma di un vero e proprio “grazie”, come documenta l’immagine scelta per la campagna, ma che era stato previsto fin dall’inizio, con l’approvazione della “ley 17/2005”, che disciplina “el Permiso y Licencia de Conducir por Puntos”. Un dato che soddisfa sia il governo che i tecnici, reso ancora più importante dal fatto che i recidivi costituiscono davvero una percentuale infinitesimale: quelli che sono stati multati due o più volte sono stati appena 289mila, corrispondente all’1% dei patentati. Tutto questo, attenzione, con un sistema di vigilanza interamente dedicato a prevenzione e repressione che si è nel corso degli anni enormemente radicato: la “Agrupación de Tráfico” della Guardia Civil, la Polizia Stradale iberica, e tutto il sistema delle polizie ad ordinamento nazionale, regionale e municipale, lavorano in una simbiosi che ha pochi uguali in Europa, sotto l’abile ed esperta regia della DGT.Con una rete di queste proporzioni, che ha reso il controllo di polizia stradale una consuetudine, la velocità media è drasticamente scesa, così come la sinistrosità stradale. Un inciso: per la prima volta dal 1963, il numero di vittime estive sulla strada è sceso sotto la soglia dei 400 morti. Da allora il numero di auto circolanti è cresciuto di 18 volte, mentre la mortalità nel bimestre luglio-agosto 2009 è scesa del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2008. Dall’estate 2001 la differenza è del -55,4%. Si è così centrato, anche in Spagna, l’obiettivo imposto dall’Unione Europea di dimezzare la mortalità tra il 2001 ed il 2010, ormai alle porte. Con risultati di questo tipo, non stupisce dunque il fatto che solo 50mila conducenti hanno perso l’intera riserva di punti: parliamo del 2 per mille! L’analisi della trasgressività evidenzia che gli uomini hanno il monopolio quasi assoluto in materia di violazioni, con un rapporto dell’81% rispetto al 19% delle multe affibbiate a rappresentati del gentil sesso; a farla da padroni sono i giovani di età compresa tra i 25 ed i 34 anni di età. A beneficiare del bonus, dunque, saranno quasi 21 milioni di conducenti. Entriamo nel vivo dei dati: la principale causa di decurtazione dei punti resta la velocità, con il 41% delle infrazioni, seguita al secondo posto dal mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco (14%), dalla guida in stato di ebbrezza (9%) e dall’uso del telefonino (8%). (ASAPS) |
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