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Notizie brevi 14/10/2010

Roma - Minicar e sicurezza stradale
Secondo pm e periti: “Sono instabili sul bagnato e lo sterzo è pericoloso”

La piccola vettura, guidata dalla ragazza di Roma su cui è stata disposta la perizia che ha evidenziato i rischi connessi alle minicar- foto da il giornale.it

 

(ASAPS), 14 ottobre 2010 - La procura di Roma è pronta a dichiarare guerra alle minicar e se necessario ad emanare un provvedimento dei blocco delle microvetture protagoniste negli ultimi tempi di diversi incidenti mortali con il coinvolgimento di giovanissimi. Ad accendere l’interesse dei magistrati romani sul tema minicar e sicurezza sulla strada,  è stata la perizia tecnica disposta su uno degli ultimi incidenti mortali tra una minicar e un altro veicolo. L’episodio in questione riguarda la morte di una giovanissima ragazza romana, che lo scorso 12 aprile, nel comprensorio dell’Olgiata, alla periferia nord di Roma si schiantò con la sua minicar contro un pulmino rimanendo uccisa. Il pubblico ministero che aveva iscritto nel registro degli indagati l’autista del pulmino contro il quale andò a scontrarsi la ragazza, ha finalmente ricevuto i risultati della perizia tecnica disposta a seguito del sinistro mortale. 
La  relazione in questione, firmata dal professor Michelon, rappresenta un durissimo atto di accusa contro gli standard di sicurezza delle minicar che diventerebbero instabili su strade appena “spruzzate” dalla pioggia, sarebbero costruite con materiali fragili, anche a causa delle norme sull’omologazione, che impone che i veicoli non superino il peso di 350 chili, e sarebbero dotate di dispostivi di protezione dell’abitacolo inefficaci, sperimentati con crash test che talvolta verrebbero effettuati senza l’utilizzo dei manichini per verificare le conseguenza degli impatti sui corpi dei passeggeri. Scorrendo poi la perizia, un altro passaggio interessante riguarda il piantone dello sterzo. Il consulente osserva che viene bloccato soltanto da un bullone che in caso di incidente potrebbe distaccarsi e sfondare lo sterno del guidatore con effetti anche mortali. Problemi simili il perito li avrebbe rilevati pure per il motore, che si staccherebbe con troppa facilità. La procura di Roma sta indagando su parecchi episodi analoghi, con protagonisti giovanissimi che hanno perso la vita a bordo delle loro macchinette, i magistrati incaricati potrebbero decidere di chiedere un provvedimento mirato atto ad ottimizzare la sicurezza di questi mezzi che si riversano da tempo nelle strade di Roma.
A motivare la richiesta potrebbe essere proprio la relazione tecnica sull’incidente della giovane romana firmata dal dottor Michelon. In tutte le relazioni prodotte dal perito infatti, si sarebbe evidenziato che ogni minicar sarebbe potenzialmente pericolosa per il conducente così come per il passeggero. Michelon inoltre fissa in 32 chilometri orari il limite di velocità oltre il quale la piccola vettura può diventare pericolosa se la strada è ”appena” bagnata dalla pioggia. La giovane rimasta vittima dell’incidente al momento dell’impatto viaggiava a 40 chilometro orari, peraltro entro i limiti imposti in quel tratto, ma sbandò a causa della strada resa viscida dalla pioggia scontrandosi frontalmente con un pulmino. A prescindere dalle responsabilità penali, che dovranno essere individuate dal pm, il perito sostiene che l’impatto avvenne a velocità non eccessiva provocando tuttavia effetti devastanti. Amareggia il fatto che per affrontare  radicalmente un problema così serio, sia dovuta intervenire la magistratura. (ASAPS)

Giovedì, 14 Ottobre 2010
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