Gentilissima redazione Asaps, rinnovandovi la mia stima per il supporto che fornite a tutti gli operatori di Polizia, porgo il seguente quesito. Come faccio a ricavare la tara di un mezzo d’opera? Mi spiego meglio: l’altro giorno ho fermato un mezzo d’opera che, in regola col pagamento della tassa d’usura, percorreva una strada ove vigeva il divieto di transito per i veicoli con MCPC superiore a 18000 Kg. Guardando la carta di circolazione, che nella fattispecie era del modello nuovo mod MC 820 F, quello simile ad un foglio formato A4 per intenderci, viene riportata soltanto la portata del limite di categoria al punto F2 nella seconda pagina (nella fattispecie autocarro mezzo d’opera 4 assi con limite di categoria di 32000 kg), e a pagina 3 nelle descrizioni, oltre alla dicitura "veicolo classificato mezzo d’opera", viene riportata la dicitura "portata kg 17000, massa massima 40000 kg". Il mio quesito è: la tara del mezzo (ossia il suo peso) deve essere dedotta dalla sottrazione 40000 (potenziale mezzo d’opera) meno 17000 (portata), oppure dalla sottrazione 32000 (limita di categoria) meno 17000 (portata)? Potreste spiegarmi anche perché? Secondo me la nuova tara dovrebbe essere dedotta dalla prima sottrazione, poiché il veicolo ha subìto delle modifiche costruttive (sponde rinforzate) che ne hanno aumentato anche il peso in se stesso. Rimango in attesa della vostra risposta, grazie anticipatamente.
email-Trapani (Tp)
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(ASAPS) In riferimento a quanto esposto nel quesito, si rappresenta che per determinare la tara a secco del veicolo, si deve detrarre la portata indicata a pag. 3 della carta di circolazione alla massa complessiva a pieno carico riportata al punto F2 a pagina 2 dello stesso documento. Nel caso di cui trattasi al peso complessivo di kg 32.000, per determinare la tara del veicolo (anche se mezzo d’opera) si dovrà detrarre la portata indicata in kg 17.000). I veicoli classificati o classificabili mezzi d’opera hanno solo una estensione alla attuale portata del veicolo, ma la tara rimane sempre la stessa e deve essere calcolata facendo riferimento al peso complessivo originario. (ASAPS) |