Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti |
||
Prot. n. 1915M368 Roma,7 aprile 2005
Indirizzi omessi…
Le presenti disposizioni sono finalizzate a fornire le istruzioni operative per il ripristino della originaria destinazione d’uso di quei veicoli, classificati ad “uso speciale ufficio”, i cui documenti di circolazione siano stati oggetto di sequestro preventivo da parte del Tribunale di Bologna e successiva restituzione al solo fine del suddetto ripristino. Da quanto in atti, si tratterebbe di veicoli inquadrati in “uso speciale” a seguito dell’installazione all’interno della carrozzeria di “un semplice kit removibile” e, quindi, presumibilmente, senza interessare elementi resistenti (nella fattispecie ancoraggi cinture di sicurezza ed ancoraggi sedili). Ciò premesso, si dispone quanto segue. L’operazione di ripristino è subordinata a visita e prova per l’aggiornamento della carta di circolazione, effettuata a norma dell‘art. 78 del C.d.S. (si applica la tariffa 3.1), presso il competente Ufficio periferico del D.T.T. (la competenza è individuata in base a quanto stabilito dall’art. 236, comma 1 del Regolamento di esecuzione del codice della strada). Nella domanda di aggiornamento della carta di circolazione debbono essere, tra l’altro, allegati: - una dichiarazione, rilasciata da un’officina a ciò abilitata, attestante dettagliatamente i lavori effettuati per il ripristino e l’esecuzione a regola d’arte degli stessi; - copia del verbale di affidamento in giudiziale custodia. Si evidenzia, infine, che la procedura sopra riportata, in deroga a quanto disposto nelle note finali della circolare n. 1570M368 del 23 marzo 2005, riguarda solo ed esclusivamente quei veicoli i cui documenti siano stati oggetto di sequestro preventivo da parte dell’Autorità giudiziaria e successiva restituzione per il ripristino dell’originaria destinazione d’uso.
IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Ing. Sergio DONDOLINI) |