Il luogo dell’incidente mortale- foto dalla rete (ASAPS), 22 ottobre 2010 – Pesante condanna inflitta dalla Corte d’appello di Catanzaro, all’automobilista che, ubriaco e drogato, investì nel giugno del 2009 sei persone uccidendone tre e ferendone altrettante. L’incidente si verificò sulla statale 106, a Rossano, sulla fascia ionica cosentina dove l’uomo alla guida della sua Bmw travolse un gruppo di persone che erano ferme sul ciglio della strada dopo che le auto sulle quali viaggiavano si erano scontrate in maniera lieve. I sei si trovavano sul ciglio della strada e stavano constatando i danni provocati dal sinistro alle loro vetture, quando, su di loro, piombò l’auto di grossa cilindrata. Gli accertamenti compiuti dalla Polizia Stradale intervenuta sul posto, portarono ad accertare che l’uomo guidava con un tasso alcolemico nel sangue superiore di tre volte rispetto a quello consentito dalla legge e che era anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In primo grado, il pirata era stato condannato dal gup di Rossano, con il rito abbreviato, a 10 anni per omicidio colposo e lesioni colpose gravi ed a quattro anni per il reato di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I giudici della Corte d’appello hanno confermato la condanna a 10 anni riducendo invece l’altra da quattro anni ad un anno e quattro mesi. La Corte d’appello ha inoltre confermato il risarcimento per le parti civili tra le quali l’Associazione italiana familiari vittime della strada. Commenta nel blog |
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