Videomessaggi nei bar per trasmettere campagne di educazione stradale: succede in Romagna, sulle rotte del “distretto del divertimento” romagnolo, tra Forlì, Cesena e Faenza. Protagonista dell’iniziativa è ASAPS - Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, 30 mila associati in tutta Italia, che avvia in questo modo una collaborazione con il network di schermi LCD VideoInfo. I videomessaggi saranno trasmessi in circa 40 locali pubblici: bar, pub e anche sedi di associazioni di categoria legate al mondo dell’autotrasporto. Il tutto nel cuore di una delle zone a più alta sinistrosità d’Italia, con percentuali che spiccano nel dato complessivo nazionale. «Siamo coscienti che le prime e più efficaci azioni di contrasto passano attraverso una più fitta rete di controlli, un miglioramento sostanziale della struttura stradale e l’adozione di iniziative educative e formative che pur non sono, dobbiamo sottolinearlo, estranee alla nostra realtà», spiega il presidente di ASAPS, Giordano Biserni. «Tuttavia anche l’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, come il progetto di videomessaggi nei bar di Forlì, Cesena e Faenza ha una sua significativa importanza. Attraverso questo nuovo e moderno strumento divulgativo ASAPS collaborerà ad informare l’opinione pubblica con apposite campagne sui rischi della strada: da quelli legati all’abuso di alcol ai veicoli a due ruote, ai pedoni e infine agli incidenti che coinvolgono bambini». E proprio sul drammatico versante dei minori vittime dell’incoscienza stradale l’Osservatorio il Centauro- ASAPS ha raccolto dati preoccupanti. Nei primi sei mesi dell’anno gli incidenti che hanno coinvolto bambini in Emilia-Romagna sono stati 19 su 85 totali (mentre la seconda regione, la Lombardia, è ferma a quota 11), con 8 vittime e 17 feriti, rispettivamente il 27,6% e 20,7% della statistica nazionale. «È un dato preoccupante - commenta Biserni - anche se da analizzare attentamente: perché sette incidenti mortali su otto sono avvenuti in autostrada, su una rete che complessivamente dà risultati positivi? Stanchezza dei conducenti? Dispositivi di sicurezza insufficienti? Sono aspetti che andranno approfonditi». Ben 6 incidenti su 19 in regione, quasi un terzo, sono avvenuti a Forlì-Cesena, con 5 casi a Forlì (di cui purtroppo 2 mortali), e uno a Cesena. I bimbi feriti sono stati 8, praticamente la metà di tutti quelli registrati in Emilia-Romagna. «Vogliamo sperare - aggiunge Biserni - che si tratti di un fenomeno solo congiunturale, anche perché il secondo incidente è avvenuto in autostrada, nei pressi del nostro casello». A queste cifre vanno sommate quelle della pirateria stradale, che a Forlì-Cesena da gennaio a giugno 2009 ha prodotto 4 sinistri con altrettanti feriti, peggio solo di Ravenna e Reggio-Emilia. «Sono cifre che spaventano ed è per questo che abbiamo aderito subito a questa importante campagna di informazione», afferma Valdes Onofri, presidente dell’agenzia di comunicazione Sapim, partner dell’operazione. «I monitor nei bar - dice il presidente di VideoInfo, Massimo Zoli - raggiungono un pubblico ampio e per molti versi diverso da quello dei media tradizionali. Si tratta di uno strumento potente e ancora tutto da sperimentare per campagne di pubblica utilità. Un ringraziamento doveroso - conclude - va ai gestori dei locali, che si sono dimostrati molto sensibili all’iniziativa».
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