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Parigi - Giro di vite sulla sicurezza stradale: confisca del veicolo per le violazioni gravi al Codice della Strada

La proposta del Ministro dell’Interno Michele Alliot-Marie

 

(ASAPS) - E’ ormai noto che in Francia, in materia di sicurezza stradale, non si scherza affatto. E un’ulteriore conferma di questo atteggiamento arriva dalla decisione, presentata dal Ministro dell’Interno Michele Alliot-Marie, di confiscare le auto agli automobilisti che compiono violazioni gravi, pirati compresi. I veicoli poi verranno venduti all’asta o distrutti se la sentenza emessa dai giudici confermerà la violazione imputata. Nel paese d’oltralpe, oggi, la confisca del veicoli è prevista solo per la guida senza patente. Se la nuova legge verrà approvata definitivamente, il sequestro del mezzo sarà previsto anche per: coloro che guidano senza aver mai conseguito la patente; coloro che si mettono al volante nonostante abbiano perso tutti i punti dalla patente o che se la sono vista ritirare; in caso di recidiva per gli eccessi di velocità superiori ai 50 km/h e per guida in stato di ebbrezza. Una volta pronunciata la sentenza che ordina la confisca, il veicolo sarà presentato al responsabile del demanio che delibererà sul da farsi: la vendita con ricavato a favore dello Stato oppure l’eventuale distruzione del mezzo, nel caso fosse in cattive condizioni. L’obiettivo ha spiegato la Alliot-Marie durante il Consiglio  è quello di rendere veramente dissuasive le misure già esistenti in ambito di sicurezza stradale. La proposta del Ministro ha già sollevato alcuni dubbi. L’attuazione della legge potrebbe essere difficile  ha evidenziato un magistrato. Infatti, se il veicolo in questione non risulta intestato alla persona condannata, non è possibile confiscarlo. Inoltre, se l’auto non viene confiscata al momento dell’infrazione, molti pirati della strada potranno sbarazzarsene prima del processo. Sulle strade italiane cosa rischia chi viene pizzicato per le stesse infrazioni contemplate nella nuova legge? Tanto, ma non la confisca del veicolo. Per chiunque superi i limiti di oltre 40 km/h ma non oltre i 60 è prevista una sanzione amministrativa da 370,00 a 1.458,00 euro, la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi e l’inibizione della alla guida della veicolo dalle ore 22 alle 7 per i 3 mesi successivi alla restituzione della patente. Per chi, invece, supera di oltre 60 km/h il limite massimo imposto, la sanzione prevista è da 500,00 a 2.000,00 euro e la sospensione va da 6 a 12 mesi. Per la guida senza patente, revocata o non rinnovata, è prevista un’ammenda da 2.257,00 a 9.032,00 euro e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. E per la guida in stato di ebbrezza la confisca è prevista solo nel caso in cui il trasgressore venga trovato con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l (il limite consentito dalla legge è 0,50 g/l). In questo caso, oltre alle sanzioni penali consistenti nell’ammenda da ’ 1.500,00 a 6.000,00 euro e all’arresto da tre mesi fino ad un anno, nonché alla sospensione della patente da 1 a 2 anni, è contemplata anche la confisca, ai sensi dell’art. 240 c.p., salvo che il veicolo sia di proprietà di persona estranea al rato. (ASAPS)

 

Lunedì, 11 Maggio 2009
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