La
Legge 16 gennaio 2003, n. 3 "Disposizioni ordinamentali in materia
di pubblica amministrazione (art. 51: Tutela della salute dei non fumatori)
ha esteso il divieto di fumo ai tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati,
e quindi anche ai bar ristoranti ed altri esercizi commerciali. La legge
non ha intenti persecutori per i fumatori ed infatti è stata prevista
la possibilità di creare locali riservati ai fumatori. Questi ultimi
devono essere dotati di impianti per la ventilazione ed il ricambio di
aria regolarmente funzionanti.
L’articolo, quindi, stabilisce il principio che non fumare è
la regola e fumare è l’eccezione, segnalata da apposite indicazioni.
Viene modificato, quindi, quanto previsto dalla legge del 1975 che consentiva
la deroga al divieto di fumo in presenza di impianti di ventilazione,
permettendo la contemporanea presenza nei locali di fumatori e non fumatori.
La legge farà vedere in pieno i suoi effetti a partire dal prossimo
28 dicembre, ossia decorso l’anno concesso per l’adeguamento
dei locali nei quali vogliano essere create aree riservate ai fumatori,
aventi le caratteristiche tecniche fissate dal Decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2003, che ha recepito un Accordo
tra il Ministero della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento
e di Bolzano sancito il 24 luglio 2003. Alcuni positivi effetti della
norma, tuttavia, si sono manifestati sin dalla sua pubblicazione. Si pensi,
ad esempio, alla scelta della società Trenitalia, promossa ed appoggiata
dal Ministro della salute, di vietare il fumo su tutti i treni italiani
a partire dal 12 dicembre 2004, in anticipo rispetto al termine ultimo
del 10 gennaio 2005, rendendo di fatto tutto il trasporto nazionale su
rotaie "smoke free". L’iniziativa giunge a conclusione della
campagna "Libertà di non fumare" iniziata nell’aprile
2003 sui treni regionali ed estesa ai treni Intercity Plus ed Eurostar
nel marzo 2004. Anche altre società, come la TIM, hanno deciso
di adottare una "no smoking policy", cercando comunque di venire
incontro alle esigenze dei dipendenti fumatori.
Protezione dei minori
L’inasprimento delle sanzioni (art. 52, comma 20, della Legge 28
dicembre 2001, n. 448 - finanziaria 2002: sanzione amministrativa del
pagamento di una somma da 25 a 250 Euro, raddoppiata qualora la violazione
sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza
o in presenza di lattanti o bambini fino a 12 anni) è stato un
provvedimento importante che ha sottolineato l’aspetto della protezione
di categorie particolarmente vulnerabili. Con la finanziaria 2005 le sanzioni
amministrative sono state ulteriormente aumentate del 10% passando a 27,5
- 275 Euro. Le sanzioni per chi fumerà in presenza di bambini o
donne incinte potranno arrivare a 550 euro.
Informazione ai consumatori
Con il Decreto Legislativo 24 giugno 2004, n. 184 è stata recepita
la Direttiva 2001/37/CE "Ravvicinamento delle disposizioni legislative,
regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione,
alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco".
Che ha per obiettivo la protezione della salute e la corretta informazione
dei consumatori sui rischi legati all’uso del tabacco.
A decorrere dal 1° gennaio 2004 il tenore massimo di catrame, nicotina
e monossido di carbonio delle sigarette pari è stato fissato rispettivamente,
a 10 mg/sigaretta, 1mg/sigaretta e 10mg/sigaretta e sono stati definiti
i relativi metodi di misurazione.
Il Decreto ha introdotto, inoltre, nuove norme per l’etichettatura
dei prodotti del tabacco, per quanto riguarda sia il testo delle avvertenze
generali e supplementari stampate sulle confezioni sia le loro caratteristiche
grafiche (posizione, dimensioni, carattere e corpo del testo).
Per una migliore e più corretta informazione dei consumatori è
stato vietato, a decorrere dal 30 settembre 2003, l’uso sulle confezioni
di prodotti del tabacco di diciture, immagini o elementi figurativi che
possono trarre in inganno dando la falsa impressione che alcuni prodotti
siano meno nocivi di altri.
Il Decreto, inoltre, obbliga i fabbricanti e gli importatori di prodotti
del tabacco a presentare un elenco completo di tutti gli ingredienti utilizzati
nella produzione alle Amministrazioni competenti (Ministero della Salute
e Ministero dell’Economia) che ne cureranno la diffusione al pubblico.
E’ in corso di predisposizione un Decreto del Ministro della Salute,
di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze con il
quale, sempre in attuazione della Direttiva Europea, sono definirti i
requisiti strutturali, tecnologici e funzionali dei laboratori di analisi
autorizzati all’espletamento e alla verifica delle analisi perla
determinazione dei tenori di nicotina, catrame e monossido di carbonio,
le procedure per il rilascio delle autorizzazioni ai laboratori, nonché
le ulteriori prove richieste ai fabbricanti o agli importatori ai fini
della determinazione del tenore e degli effetti sulla salute di altre
sostanze contenute o derivate dai loro prodotti del tabacco, tenendo conto
tra l’altro del pericolo di dipendenza che comportano.
Pubblicità dei prodotti del tabacco
La normativa nazionale già vieta la pubblicità diretta ed
indiretta dei prodotti del tabacco e la sponsorizzazione di programmi
televisivi da parte delle aziende produttrici di sigarette.
Con il Decreto Legislativo 16 dicembre 2004, n. 300 è stata recepita
la Direttiva 2003/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26
giugno 2003 che vieta la sponsorizzazione da parte dei produttori di tabacco
di eventi o attività che si svolgano o siano trasmessi in più
stati membri della Comunità europea; non è più consentita
la sponsorizzare ad esempio di manifestazioni sportive a carattere internazionale,
così come la distribuzione gratuita dei prodotti del tabacco in
occasione dei medesimi eventi.
Legge antifumo, numero verde per i cittadini
A partire dal 10 gennaio, data di entrata in vigore della legge 16 gennaio
2003 per la tutela della salute dei non fumatori, il Ministero della Salute
attiva il numero verde 800.571.661 per avere chiarimenti sulle nuove regole
e altre informazioni utili. Rispondono medici ed operatori appositamente
formati dall’Istituto superiore di sanità. Il numero verde è
attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17.
In concomitanza parte anche un’altra iniziativa: una grande campagna di
informazione promossa dalla Lega italiana per la lotta ai tumori (LILT).
Caratterizzata dallo slogan "Liberi di non fumare", anche la
campagna ha l’obiettivo di diffondere attraverso televisione, radio e
stampa, delucidazioni e spiegazioni ai fini di una corretta applicazione
della legge da parte di operatori del settore e di cittadini. |