Aosta - L’onorificenza del Cavalierato della Repubblica per Adele Gesso, la poliziotta di Niella Tanaro ferita in un incidente stradale nel ‘96
L’Asaps conosce Adele da tanti anni, una donna con una forza e una tenacia invincibili

Siamo orgogliosi di averla nostra socia. Un riconoscimento per la devozione, l’attaccamento alla professione, la presenza accanto ai colleghi. Questo e altro c’è nel Cavalierato di cui è stata insignita Adele Gesso: ispettore della Stradale ferita in un terribile incidente nel ’96. Adele Gesso ha 42 anni, vive in una casa poco fuori dal paese di Niella Tanaro. La sera del 16 settembre di tredici anni fa viaggiava sulla A6, a bordo di una volante col collega Emanuele Peruzzi. Era vice ispettore della Polstrada di Cherasco. La loro auto ebbe un incidente terribile, e l’ispettore Gesso perse l’uso delle gambe. “Ma non ha mai mollato, non ha mai smesso di lottare e di continuare col suo lavoro. È l’orgoglio del nostro piccolo paese. Quando dico a qualcuno che sono il sindaco di Niella Tanaro e mi chiedono: è il paese dove vive quella poliziotta che ebbe l’incidente nel ’96?’ sono fiero di rispondere di sì, che sono suo compaesano”. Così ha detto il primo cittadino niellese, Angelo Benedetto. L’agente Gesso ha prima continuato come assistente amministrativo, sempre presso la Stradale di Cherasco: “Partiva ogni mattina da Niella – racconta il comandante della sottosezione di Mondovì, il sostituto commissario Angelo Di Palma – e viaggiava fino a Cherasco. Ha dato a tutti noi una dimostrazione di vero attaccamento alla professione. E poi è passata a Mondovì”. Oggi è responsabile dell’ufficio di segreteria e servizi. Pochi giorni fa è arrivata la comunicazione del prefetto: l’onorificenza del Cavalierato per l’agente Gesso, in considerazione delle particolari benemerenze. “Non conosco chi lo meriterebbe più di lei – sono le parole del generale Italo D’Angelo, dirigente della Polizia stradale del compartimento di Piemonte e Valle d’Aosta –. La collega Adele Gesso ha onorato fino in fondo la sua uniforme ed è per tutti noi un esempio di professionalità e coraggio”. Alla cerimonia erano presenti molti colleghi, tra cui anche il commissario capo Fabbri, comandante provinciale. Questo è quanto riferisce cuneocronaca.it in un servizio di Marco Turco. Noi conosciamo Adele da tanti anni, una donna in divisa con una forza e una tenacia invincibili. Una poliziotta che anche di fronte alle improvvise e gravi difficoltà non ha mollato la presa per un attimo. Che stoffa Adele! Che esempio! Noi dell’Asaps siamo orgogliosi di averla nostra socia.