Venerdì 22 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 28/10/2010

Forlì - “Zebre sicure” campagna per rendere più sicuri cinquanta attraversamenti pedonali
Luci a led e isole spartitraffico per tutelare chi attraversa

foto dalla rete

(ASAPS), 28 ottobre 2010 – Il Comune di Forlì mette in sicurezza gli attraversamenti pedonali più pericolosi. I passaggi saranno ridipinti, illuminati e dotati di isole spartitraffico per consentire di attraversare la strada in due tempi. La campagna “Zebre sicure” coinvolgerà 50 passaggi cittadini considerati più pericolosi. Inoltre, agenti della Polizia Municipale, a volte anche in borghese,  sorveglieranno che siano osservate le disposizioni del nuovo codice della strada: non basta rallentare, bisogna fermarsi quando un pedone sta per attraversare. Molte strisce sono sbiadite e poco illuminate. Le prime due ‘Zebre sicure’ saranno poste in viale Salinatore e in viale Roma, davanti alla caserma De Gennaro, dove perse la vita la piccola Alice Valenti, nel gennaio 2009. L’opera sarà appunto intitolata alla bambina di 11 anni, travolta sulle strisce. L’illuminazione a led sul bordo del marciapiedi renderà molto evidente il passaggio, il cittadino che si appresterà a mettere il piede sull’asfalto sarà inquadrato da un proiettore luminoso nel busto, per migliorarne la visibilità nelle ore notturne. L’intersezione sarà poi contrassegnata anche da una sentinella, un palo alto un metro e 40 centimetri. Infine al centro ci sarà l’isola spartitraffico, innalzata su un cordolo.     
Nel 2011, poi, si procederà a estendere l’intervento ad altri attraversamenti pericolosi, a cominciare dalle vie Risorgimento, Corridoni, Campo di Marte, Bolognesi, viale Roma, viale Bologna e la Ravegnana.
All’iniziativa presentata dal vice sindaco Giancarlo Biserna e dal neo comandante della Polizia Municipale Elena Fiore, hanno aderito varie associazioni fra le quali anche l’Asaps. (ASAPS)

Giovedì, 28 Ottobre 2010
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK