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Rassegna alcol e guida del 28 ottobre 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

Continuano le interessanti discussioni sul blog del sito “Vino e Giovani”

http://www.vinoegiovani.it/blog/


SALERNONOTIZIE.IT

Paestum: marcia della pace e sobrietà apre 19° Congresso dei Club degli Alcolisti in Trattamento

Sarà la marcia di pace e sobrietà, con partenza da Prato ad aprire i lavori 19° Congresso Nazionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento che si terrà a Paestum (SA) dal 5 al 7 Novembre 2010, presso l’Hotel Savoy Beach.

La marcia di pace e sobrietà è un avvenimento sportivo-amatoriale, culturale e sociale, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sui problemi alcol correlati e complessi, durante il percorso e gli incontri che avvengono su tutto il territorio nazionale.

La marcia partirà da Prato il 28 ottobre per concludersi a Paestum il 5 novembre, in occasione 19° Congresso Nazionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento, che richiama circa 2500 persone da tutto il mondo.

L’iniziativa è promossa dall’ARCAT Campania, Associazione Regionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento, associata all’AICAT (Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti In Trattamento) con il patrocinio di Ministero della salute; Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per le Politiche antidroga; Regione Campania; Provincia di Salerno; Comune di Salerno; Comune di Napoli; Comune di Capaccio; Comune di Roccadaspide; Comunità Montana “Bussento, Lambro e Mingardo”; Università degli Studi di Salerno; Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno; Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana; CSV Sodalis Salerno; Coni Comitato Provinciale Salerno; Coop Unicoop Tirreno.

Il 19° Congresso Nazionale rappresenta un’occasione importante per la provincia di Salerno e la Campania per sensibilizzare il territorio, per promuovere l’attivazione dei servizi attraverso la costituzione della rete tra i soggetti istituzionali e del privato-sociale coinvolti a vario titolo nell’affrontare le problematiche legate al bere.

Nel corso del 19° Congresso Nazionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento sarà inoltre presentato in anteprima lo spot di lancio del numero verde AICAT, con la partecipazione del testimonial della campagna Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia.


IL TIRRENO

Marcia della sobrietà

Ex alcolisti fanno tappa in Versilia

FORTE. Farà tappa a Forte dei Marmi la “Marcia della sobrietà”, organizzata dall’Arcat, l’Associazione regionale club degli alcolisti in trattamento, che parte oggi, giovedì 28 ottobre, da Prato per concludersi a Paestum in Campania il 5 novembre prossimo.

Dove si svolgerà, infatti, il Congresso Nazionale dell’associazione, che richiama circa duemila cinquecento persone provenienti da tutto il mondo.

Domani venerdì 29 ottobre, dunque, attorno alle ore 12,15, il gruppo di podisti arriverà in piazza Garibaldi, dove sarà accolto dal vice sindaco Riccardo Tarabella e dall’assessore alla pubblica istruzione, Giuliana Cecchi, i quali porteranno loro il saluto dell’Amministrazione comunale.

«L’iniziativa - spiegano gli organizzatori - oltre che avere una valenza sportiva amatoriale, è un avvenimento culturale e sociale, dal momento che, durante il percorso, prevede anche incontri con le autorità e i cittadini nei quali fare informazione e sensibilizzare sulle problematiche legate all’abuso di alcool».

La marcia sarà seguita dai volontari dell’associazione, e da quanti vorranno aggiungersi anche per brevi tratti di strada simbolici e da Unicoop Tirreno, che metterà a disposizione bevande, viveri.

R.F.


CORRIERE ADRIATICO

Disintossicazione e reinserimento

Festa per il ventennale degli alcolisti anonimi

Ascoli

Nell’auditorium della casa di cura San Giuseppe, il gruppo di auto-mutuo-aiuto “Alcolisti anonimi” ha festeggiato il ventennale della fondazione. Il gruppo, nato in America nel 1935, ha lo scopo di far mantenere la sobrietà a coloro che soffrono di dipendenza da alcol attraverso l’aiuto reciproco.

La giornata si è svolta in due sessioni durante le quali alcolisti sobri hanno portato la loro testimonianza sottolineando come la sobrietà ha donato loro “una seconda vita”. Molte sono state le parole gioiose dei familiari che nella sobrietà dei loro congiunti hanno trovato un nuovo equilibrio familiare ed una recuperata serenità. Toccante la testimonianza di Suor Serafina, capo sala del reparto uomini della casa di cura, che da oltre 25 anni lotta al fianco dei pazienti e dei familiari dal difficile momento della disintossicazione al reinserimento al domicilio. Affettuosamente gli ex pazienti l’hanno nominata “madre degli alcolisti”.

L’invito che nasce dall’incontro è non rimanere chiusi nel proprio problema, ma di condividerlo con altri perché così si favoriscono relazioni dirette e si promuove l’assunzione di responsabilità. (*)

(*) Nota: le Marche sono probabilmente la regione italiana che ha la situazione peggiore rispetto ai problemi alcolcorrelati, dati gli alti consumi e le scarse risposte presenti sul territorio a questo tipo di sofferenza.

Appare dunque particolarmente importante il lavoro degli alcolisti anonimi, cui vanno i migliori auguri per il loro ventennale in Ascoli.


IL MESSAGGERO VENETO del 27/10/2010

Guida alcolica : lavorando il reato si estingue

ROVEREDO. L’assessore Giancarlo Cescut ha firmato la convenzione tra il Comune di Roveredo e il tribunale di Pordenone che dà attuazione alla normativa del nuovo codice della strada in materia di guida sotto l’influenza dell’alcol. L’articolo 186 del cds prevede che, se l’automobilista sorpreso ad aver bevuto troppo non ha causato incidenti, può commutare la pena usuale con un lavoro di pubblica utilità della stessa durata della sanzione penale (e qui entra in gioco l’ente locale, che diventa “datore di lavoro” del condannato). Scegliendo questa soluzione, si ottengono tre benefici: l’estinzione del reato, la riduzione a metà del periodo di sospensione della patente di guida e la revoca del provvedimento di confisca del veicolo sottoposto a sequestro. (f.f.)


CORRIERE DEL VENETO (Verona)

Via alla campagna contro le stragi del sabato sera

«Diamo voce alle vittime della strada»

VERONA — Al volante basta un attimo per sconvolgere una vita: la propria o quella di un altro. Lo sa bene Andrea Conti, da due anni su una sedia a rotelle dopo essere stato investito mentre era in sella al motorino.

Solo uno dei tanti testimoni della settima campagna sulla sicurezza stradale promossa dalla Provincia, con la collaborazione della Polizia, del Suem 118, dell’Ufficio scolastico provinciale e delle tre Ulss veronesi. C’era anche Andrea , ieri, alla presentazione dell’iniziativa ai Palazzi Scaligeri. «Ragazzi, divertitevi ma con la testa, perché in strada non siete mai soli», è stato il suo appello. Lo ripeterà nei prossimi mesi, fino ad aprile, a centinaia di studenti di quinta superiore, in 14 istituti del veronese. Un ciclo di seminari in due incontri al via oggi al Bolisani di Isola della Scala. Dal palco delle aule magne parleranno testimoni diretti ed esperti. Dai genitori che hanno perso il figlio in un incidente, fino agli infermieri del Suem 118 che spiegheranno le norme di primo soccorso. Il punto centrale resterà comunque la prevenzione, perché per i ragazzi dai 18 ai 22 anni la principale causa di morte resta sempre l’auto. Ecco allora illustrati gli effetti di alcool e droghe su chi si mette alla guida. La Polizia mostrerà poi filmati di incidenti rilevati su tutto il territorio, insieme ad una analisi delle cause più frequenti. Tutto per scongiurare le morti del sabato sera.

«L’obiettivo infatti è responsabilizzare i più giovani, informandoli su rischi e conseguenze di comportamenti pericolosi al volante - ha spiegato il presidente della Provincia Giovanni Miozzi -. E visti i riscontri negli anni precedenti, porteremo l’iniziativa anche al Tavolo nazionale per la sicurezza stradale, con l’idea di farne un progetto pilota». Alla presentazione di ieri c’erano anche l’assessore all’Istruzione, Marco Luciani, il comandante della Polizia stradale, Simonetta Lo Brutto, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Giovanni Pontara e l’operatore del 118, Massimiliano Maculan.


VIRGILIO.IT

Scienza/ Stile di vita abbassa rischio cancro intestino del 23%

Cinque regole da seguire: dieta, sport, no alcol, fumo e obesità

Roma, 28 ott. (Apcom) - Quasi un quarto dei casi di cancro all’intestino potrebbero essere evitati con uno stile di vita regolare basato su dieta bilanciata, esercizio fisico, assenza di fumo e alcol e di obesità: a sostenerlo uno studio pubblicato oggi su British Medical Journal da uno gruppo di ricercatori danesi dell’Institute of Cancer Epidemiology della Danish Cancer Society di Copenhagen e del Department of Epidemiology della School of Public Health della Aarhus University. Gli studiosi hanno rilevato che, rispettando almeno 4 dei 5 consigli, il rischio di cancro all’intestino viene abbattuto del 13%, mentre tenendo fede a tutte e 5 le raccomandazioni si può arrivare fino al 23%. Lo studio è stato condotto monitorando, dal 1993 al 1997, lo stile di vita di 55.487 uomini e donne sani di età compresa tra i 50 e i 64 anni.


IL GAZZETTINO (Venezia)

PELLESTRINA

Incidente a Brahim, l’associazione vittime sarà parte civile

(L.M.) L’associazione familiari vittime della strada si costituirà parte civile nel processo per la morte del piccolo Brahim Nesib, investito e ucciso da un’auto nell’aprile scorso a Pellestrina.

L’automobilista, secondo il capo di imputazione, correva a 100 chilometri all’ora, dove il limite è di 50, e guidava in stato di ebbrezza.

È la prima volta che l’associazione prende una simile decisione a Venezia.

«Chiediamo - spiega la coordinatrice regionale Piera Guerra - che venga dato il massimo della pena prevista».


LA PROVINCIA DI LECCO

dal tribunale

Pene ridotte per chi guidava "su di giri"

(u.fil.) Per ottenere considerazione delle attenuanti generiche, della mancanza di precedenti specifici e stato di incensurati, diversi automobilisti beccati alticci al volante hanno scelto di contestare i decreti penali di condanna notificati dalla Procura della Repubblica con pene, in media, irrogate in 21 giorni di arresto e ammenda di 1.600,00 euro, sospensione della patente tra i due e quattro mesi. La contestazione del decreto penale e il ricorso al rito davanti al giudice del dibattimento Paolo Salvatore, nella serie di udienze di ieri, ha permesso di attenuare sensibilmente le temute condanne a due conducenti “alticci” e a una ventenne. Il richiamo utile Alla normativa precedente, rispetto a quella delle pene rincarate scattata a fine luglio scorso.

La 19enne, sorpresa alla guida nell’Olginatese da agenti Polstrada 4 anni or sono con il dato chiaro di 1.50 milligrammi/litro, difesa dall’avvocato Silvia Pirovano se l’è cavata con 10 giorni di arresto, 300 euro di ammenda e 45 giorni di patente sospesa. Il ricorso all’aula, propostole dall’avvocato Silvia Pirovano, si è ieri confermato saggio per dimezzare i danni.

Un milanese, sorpreso il 21 gennaio 2006 alla guida di una Citroen C 3 in modo “allegro”, controllo in piazza Lega Lombarda da agenti dell’anticrimine, difeso dall’avvocato Giovanni Priore se l’è cavata con trenta giorni di arresto e mille euro di ammenda, patente sospesa 4 mesi, per violazioni degli articolo 186 e 187 codice della strada.

Un altro giovane, difeso dall’avvocato Biagio Marsigli, per una birra di troppo nella serata con amici di una squadra di calcio, è stato condannato a dieci giorni di arresto, 300 euro ammenda, patente sospesa 45 giorni.


LA PROVINCIA DI SONDRIO

Anche ieri raffica di condanne per guida in stato di ebbrezza

Sondrio

Anche ieri raffica di condanne per guida in stato di ebbrezza. Come al solito si è trattato di automobilisti che si sono opposti ai decreti penali inerenti l’infrazione commessa e che - puntualmente - si sono visti condannare al pagamento di una multa, per giunta salata. Tre - nella "tornata" di ieri in tribunale - i valtellinesi condannati.

Alberto Camozzi (dell’82 di Sondalo) si è opposto a un decreto penale da 12330 euro e ha patteggiato la pena a 16440 euro di ammenda (che non pagherà vista la sospensione condizionale della pena). Confermata la confisca della vettura (un’Audi A4) e patente sospesa per un anno. Da notare che il test a cui è stato sottoposto ha evidenziato un tasso alcolemico di 1,68 g/l.

E’ andata decisamente meglio a Matteo Polini di Mello che ha patteggiato a 6960 euro di ammenda con pena sospesa e patente sospesa per sei mesi (revocato il decreto penale opposto che era relativo ad un tasso alcolemico di 0,89 g/l).

Angelo Gobbi (del ’67 di Piantedo), era stato raggiunto da un decreto penale che gli intimava di pagare 8.040 euro di ammenda e dopo il patteggiamento di ieri pagherà invece 10.670 euro di multa e dovrà rinunciare alla patente per due anni. Nel suo caso il test aveva evidenziato un tasso di 1,81 g/l.

Il reato di "guida in stato di ebbrezza" sta creando non pochi malumori anche tra i legali del Foro di Sondrio che al riguardo stanno discutendo come affrontare le modifiche apportate dalla nuova normativa che è entrata in vigore dopo il 30 luglio 2010 e sul tema si è aperto un interessante dibattito in Tribunale visto che si devono giudicare casi ancora antecedenti il 30 luglio: da una parte gli avvocati che ritengono le nuove norme più favorevoli ai clienti, almeno dal punto di vista economico; dall’altra i giudici che invece - legge alla mano - sostengono il contrario e cioè che la vecchia normativa, anche se penalizza le tasche degli imputati è la meno pesante da un punto di vista penale.

Spieghiamo il perché facendo una premessa.

La norma che punisce la "guida in stato di ebbrezza" è l’articolo 186 del codice della strada e prevede tre fattispecie: la cosiddetta lettera "A": tasso alcolemico riscontrato da 0,5 a 0,8 g/ litro, prevede un’ ammenda da 500 a 2000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

La lettera "B": da 0,81 a 1,5 g/l. Prevedeva e prevede l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda da 800 a 3200 euro e la sospensione della patente da sei mesi a un anno.

Lettera "C", il caso più grave: da 1,5 g/l in su. Prevedeva prima del luglio scorso: da tre mesi a un anno di arresto, l’ammenda da 150 a 600 euro, la sospensione della patente da uno a 2 anni e la confisca della vettura (se però l’auto non appartiene al conducente allora la sospensione della patente veniva raddoppiata).

Ecco come e cosa ha modificato la norma del 30 luglio scorso: l’ipotesi più lieve (lettera A) viene depenalizzata e l’ammenda viene sostituita con la sanzione amministrativa sempre dello stesso importo (la sospensione della patente resta, ma viene disposta dal prefetto, non più dal giudice).

La lettera "B" è rimasta invariata mentre la lettera "C" ha comportato il raddoppio della pena minima dell’arresto, che parte da sei mesi (non più da tre), e prevede sempre la sospensione della patente e la confisca (applicata però dalla prefettura). La nuova norma - con il "comma 9 bis" - ha poi introdotto il lavoro di pubblica utilità. Questo significa che se l’imputato non si oppone, e se il giudice lo ritiene opportuno (bene sottolineare che può, ma non deve) può sostituire la pena detentiva e quella pecuniaria con prestazioni presso enti e strutture accreditate (e a dire il vero non ce ne sono poi tante in provincia di Sondrio).

E come si fa il calcolo? Un giorno di lavoro di pubblica utilità corrisponde a un giorno di arresto e a 250 euro di ammenda.

Poiché la legge prevede l’applicazione della norma più favorevole all’imputato (il cosiddetto principio del "favor rei") ecco che gli avvocati sondriesi sostengono la necessità di applicare la nuova normativa anche a quanti sono stati sorpresi alla guida brilli prima del 30 luglio.

Ma è proprio così favorevole la nuova legge?

Diciamo che se uno incorre nella lettera B la pena è rimasta uguale e nulla cambia, salvo il fatto che la sanzione penale può essere convertita in lavoro di pubblica utilità che estingue il reato, dimezza la sospensione di patente di guida (se già uno non l’ha scontata) e revoca la confisca.

Per la lettera C il ragionamento è lo stesso, ma l’arresto va da sei mesi a un anno e quindi - a livello penale - la norma è più pesante e se l’imputato non eseguirà a dovere il lavoro di pubblica utilità, il giudice può revocare la misura e ripristinare la galera.

Il dibattito è dunque aperto, almeno sino a quando in aula non approderanno casi accertati dopo il 30 luglio. A quel punto tutto sarà chiaro: che gli imputati si preparino... a rimboccarsi le maniche.

Antonia Marsetti


LA PROVINCIA DI COMO

Alcoltest gratuito al parco Burghè

Otto su dieci superavano il limite

ROVELLASCA - (G. L. S.) - In otto su dieci avevano bevuto troppo: sono stati questi i risultati del primo alcoltest notturno organizzato sabato scorso, nel Parco Burghè, dall’associazione Adotta Renata. I volontari del gruppo sono stati presenti nel centro storico del paese dalle 23.30 fino all’1,30: una quarantina sono state le persone alle quali è stato chiesto di sottoporsi all’alcoltest gratuito, soltanto dieci coloro che hanno accettato la proposta lanciata dal sodalizio, e tra questi ultimi ben otto avevano nel sangue una concentrazione di alcol superiore a quella tollerata dalla legge per chi si mette poi alla guida. L’iniziativa era stata preceduta da una serata, organizzata in collaborazione con diversi altri coordinamenti e allestita all’oratorio di via Monte Grappa, con la partecipazione di alcuni giovani rimasti coinvolti in incidenti stradali, che avevano parlato delle gravi conseguenze alle quali si può andare incontro guidando in stato di ebbrezza.


LA PROVINCIA DI VARESE

Minaccia di morte moglie e genitori con una balestra

SAMARATE E’ finita con lo scatto di un paio di manette attorno ai polsi, la notte di follia di un 45enne di Samarate che nella notte fra lunedì e martedì ha costretto la moglie e i genitori a vivere un autentico incubo. L’uomo, con parecchi precedenti alle spalle e noto alle forze dell’ordine per la sua indole violenta, ha rinchiuso la compagna e i genitori nel garage dell’abitazione di famiglia.

Ubriaco e probabilmente anche sotto l’effetto di stupefacenti il 45enne si è quindi armato di un grosso coltello e di una balestra caricata con un dardo acuminato lungo 37 centimetri.

Con i famigliari sotto scacco, il samaratese ha messo in scena un folle show. Prima si è aperto la camicia denudandosi il petto, poi ha iniziato a passarsi il coltello sulla pelle. Una, due, dieci volte, premendo la lama sempre più a fondo, sino a procurarsi tagli sanguinolenti, anche se non gravi. Davanti a lui la moglie e i genitori terrorizzati, tenuti sempre sotto il tiro della balestra pronta a scoccare il dardo.

Per fortuna, lo spettacolo è stato risparmiato almeno al figlio sedicenne. Il padre del 45enne, mostrando un notevole coraggio, ha convinto il suo carceriere a salire con lui in auto: un giro per schiarirsi le idee, avrebbe proposto al figlio. Un modo per liberare la moglie e la nuora dal pericolo che le minacciava e per sbloccare una situazione di empasse. Il 45enne ha accettato l’invito salendo in auto, sempre però armato di balestra e coltello. Intanto le due donne tornate libere hanno chiamato i carabinieri. I militari del nucleo operativo radiomobile di Busto Arsizio hanno intercettato l’auto con il folle a bordo in pochi minuti. Hanno bloccato la vettura mentre il padre riusciva ad avvisare i carabinieri che il figlio era ancora armato. Ma all’improvviso, il 45enne è saltato fuori dall’auto brandendo il coltello e scagliandosi contro un militare: ma il carabiniere, nonostante la stazza del samaratese, è riuscito a disarmarlo e bloccarlo. L’energumeno è ora rinchiuso in carcere a Busto Arsizio.

Sim.Carn.


IL TEMPO (Lazio)

Sutri

Cazzotti alla convivente davanti alle figlie: arrestato

Nella serata di martedì i carabinieri di Sutri hanno arrestato un operaio romeno di 40 anni per maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio, minaccia, percosse e lesioni personali nei confronti della propria convivente, una 35enne originaria dell’Est Europa che lavora come commessa a Roma.

La vittima si è presentata in caserma, appena tornata dal lavoro. In lacrime ha finalmente deciso di rivelare le vessazioni che subiva dal suo compagno da ben 18 mesi. L’ultimo episodio la sera prima, quando l’uomo, ubriaco, l’ha rincorsa per tutta la casa per poi prenderla a cazzotti. Diverse volte la donna, per colpa delle botte prese, non era stata in grado di recarsi al lavoro a Roma ed il suo datore di lavoro, ignorando i motivi delle assenze della sua dipendente, le avevo fatto capire che rischiava di perdere il posto. E così martedì, nonostante i lividi, la vittima è andata ugualmente a lavorare, ma al ritorno, una volta scesa dal pullman, anziché tornare nella sua abitazione ha deciso di fermarsi dai carabinieri ed ha raccontato tutto al comandante mar. Andrea Consorte. Immediati gli accertamenti dei militari, che prima hanno portato la donna all’ospedale Sant’Anna di Ronciglione, dove i sanitari hanno confermato le percosse e hanno giudicato guaribile la donna in alcuni giorni; poi è stata sentita la figlia maggiore della vittima, di 13 anni, che con una scusa i militari sono riusciti a far andare in caserma per ascoltarla alla presenza di uno psicologo. La ragazza ha confermato nei minimi dettagli il triste racconto della madre. Ed è stato proprio il particolare raccapricciante delle continue violenze avvenute di fronte alle figlie di 13 e 8 anni, nate da una precedente relazione, ad aggravare la posizione del convivente della vittima e a far scattare nella notte l’arresto.


CORRIERE DELLA SERA (Milano)

Le donne resistono al fascino dell’alcol

Le donne italiane sono poco attratte dall’alcol: di gran lunga preferiscono l’acqua, soprattutto naturale, e il caffè. Lo afferma una ricerca del Consorzio distributori alimentari (Cda), presentata ieri a Milano, secondo la quale solo il 9% delle italiane indica il vino come bevanda preferita e ancora meno (4%) la birra. Il 72% delle 800 intervistate indica come prima scelta l’acqua naturale, seguita da caffè (28,6%), acqua gassata (20,3%), succhi di frutta (20%), tè e tisane (11,4%). Il vino segue con il 9%, incalzato dall’8,3% dalle bibite gassate e dal 4,6% dalla birra. Per bere alcol sembra che manchino le occasioni (si aprirebbe una riflessione sull’emancipazione femminile): secondo la ricerca, pulizie di casa (61,8%) e spesa (26,9%) sono in cima alle occupazioni svolte quotidianamente, e oltre il 60% delle donne cena fuori casa meno di una volta alla settimana. (*)

(*) Nota; parrebbe essere una bella notizia.

Peccato che domani usciranno altri articoli con titoli tipo: “Alcol, il problema è donna”.


LANAZIONE.IT

Halloween, bere consapevole

10mila etilometri in regalo

Firenze, 28ottobre 2010 - ’10.000 etilometri nelle tasche di tutti’: è questo il titolo dell’appuntamento organizzato dall’Associazione ’Contatti Giovani e Adulti comunicano’ per la serata del 30 ottobre, rigorosamente all’insegna del non-alcolico. (*)

Un gruppo di studenti consegnerà gli etiltester monouso ’modaioli’ (con il packaging realizzato dai ragazzi) ai gestori dei locali fiorentini affinché vengano poi distribuiti gratuitamente. La serata, che sarà presentata da Gaetano Gennai, è in programma sabato 30 ottobre 2010 dalle 21 alle 23 al Viper Theatre di Firenze.

La manifestazione è organizzata nell’ambito del progetto ’Un etilometro nelle tasche di tutti’ portato avanti dall’Associazione Contatti nata dalla volontà di alcuni genitori, si legge in una nota, di trasmettere informazioni corrette ai giovani affinché possano decidere, in tutta libertà, cosa sia bene per il loro futuro, e alla quale i primi ad aderire sono stati proprio i giovani. Un altro obiettivo, infatti, è cercare di non delegare più solo ai genitori che hanno perso un figlio il pesante impegno di sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni su questi temi.

E sono stati proprio gli studenti coinvolti nel progetto ad individuare nel traguardo di ’cambiare abitudini’ una nuova soluzione al problema dell’abuso di alcol alla guida: oltre al ’bere consapevole’, utilizzare un etiltester monouso al tavolo con gli amici, conclude la nota, ’’non deve più essere un gesto deriso ma un gesto accettato da tutti consapevolmente!’’ Le iniziative sono patrocinate dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana e fanno parte della campagna istituzionale Vivi la vita, bevi con la testa. (**)

(*) Nota: se è all’insegna del non-alcolico gli etilometri a che servono?

(**) Nota: Firenze è sempre più wine-town: si assiste per la prevenzione a qualche iniziativa inutile (“bere consapevole”, “codice etico” dei gestori dei locali), e nel contempo alla promozione del vino a più non posso (si veda anche il prossimo articolo).


MARKETPRESS.INFO

CONTO ALLA ROVESCIA PER L´EVENTO ENOGASTRONOMICO PIÙ ATTESO A FIRENZE.

II EDIZIONE BIENNALE ENOGASTRONOMICA FIORENTINA DAL 6 AL 22 NOVEMBRE 2010

17 GIORNI NO STOP DI EVENTI DEDICATI ALLA CULTURA DEL BUON BERE E DEL BUON MANGIARE

Dopo il grande successo di pubblico registrato nel 2008 torna quest´anno nel capoluogo toscano la Biennale Enogastronomica Fiorentina, che dal 6 al 22 novembre 2010 vedrà alternarsi in locali, ristoranti, piazze, teatri, cinema, vie e palazzi storici di Firenze un calendario ancor più ricco di incontri, spettacoli, itinerari del gusto, mercati, degustazioni, aperitivi, cene, convegni e con un occhio attento anche alla solidarietà. Ideata ed organizzata da Studio Umami e Confesercenti Firenze, la Biennale Enogastronomica anche quest´anno si avvarrà della direzione artistica di Leonardo Romanelli, giornalista enogastronomico, volto noto della tv e tra i più grandi esperti di settore. Il ruolo principale della Biennale sarà interpretato dagli oltre 90 ristoratori fiorentini che, per l´intera durata dell´evento, con l´iniziativa “Un piatto tipico al ristorante”, inseriranno nei loro menù i sapori e le preparazioni tradizionali, proposti attraverso antiche ricette, che hanno reso famosa nel mondo la gastronomia fiorentina. Ampio spazio sarà dato anche al mondo del vino, con grandi degustazioni aperte al pubblico realizzate con il supporto tecnico della Fisar. “Dolci Tentazioni” (domenica 7 novembre) che presso la Casa della Biennale, lo splendido Chiostro Ex Leopoldine di Piazza S. Maria Novella, dalle 15 alle 20 vedrà la presenza di banchi di assaggio con vini dolci e specialità di cioccolateria e pasticceria. “L´altra faccia del Chianti Classico: i Supertuscan” (mercoledì 10 novembre), che vedrà riunite alcune delle più importanti realtà del Chianti Classico. Protagonisti nel bicchiere saranno non i vini della Docg ma i Supertuscan di ciascuna azienda, raccontati dagli stessi produttori. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria. “Nobile si nasce” (domenica 14 novembre), dedicato all´universo del Vino Nobile di Montepulciano. Protagonisti dell’incontro saranno dieci produttori locali, che introdurranno vini e rispettive aziende. Guida d’eccezione Fabio Turchetti, giornalista de Il Messaggero di Roma e voce enogastronomica fra le più apprezzate a livello nazionale . Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria. “Life of Wine: viaggio nelle età del vino” (domenica 21 novembre), un evento unico in Italia totalmente dedicato alle vecchie annate, con 25 aziende selezionate dalla Toscana e da tutta Italia. Nel corso della kermesse saranno i produttori a spiegare l´evoluzione dei vini attraverso significative verticali e proprio con loro si potrà cenare, creando un dialogo ancora più aperto tra vigna e consumatore, grazie all´iniziativa “A cena con il mio produttore”. Ingresso a pagamento. Altri importanti appuntamenti vinicoli saranno “Le Cantine del Leone” (sabato 13 e domenica 14 novembre), una due giorni di cantine aperte scandita da visite e degustazioni organizzata dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini, e il “Florence Wine Event” (da venerdì 19 a domenica 21 novembre), manifestazione dedicata al vino d´eccellenza che si svolgerà nella prestigiosa cornice di Palazzo Pitti. Ma il vino non sarà certo il solo protagonista! Con “Il mercato della Biennale” (da giovedì 11 a domenica 14 novembre), allestito fra Piazza della Repubblica e Piazza Strozzi, si potrà degustare ai banchi di assaggio un´ampia selezione di eccellenze gastronomiche toscane, affiancate da esposizioni artigiane, mentre la “Staffetta del Gusto” (domenica 7 novembre) proporrà a tutti i buongustai un tour gastronomico con tappe in alcuni dei locali storici del centro di Firenze. Un altro appuntamento, “Il gusto della moda” (sabato 13 novembre), celebrerà il connubio tra moda e enogastronomia di qualità, mentre “Birra in musica” (venerdì 12 novembre), in collaborazione con il famoso Pinocchio Jazz, festival fra i più importanti a livello nazionale, unirà l´effervescente mondo delle birre di qualità alle calde note di importanti artisti. Grande attenzione anche al sociale, con un importante momento di solidarietà: “Il Pranzo dei Santi” (giovedì 11 novembre), organizzato nel giorno di San Martino per i senzatetto in collaborazione con la Caritas Firenze. “Firenze fra tavola e storia” (domenica 14 novembre), guidato dal giornalista Alessandro Bosticco, proporrà un insolito itinerario fra storia e gastronomia fiorentina, un percorso nel centro storico della città con soste presso monumenti e iscrizioni che ricordano personaggi del passato legati ai piaceri della tavola: il tutto accompagnato da letture “a tema” e una piccola degustazione all´arrivo. Per l´intero periodo della Biennale, inoltre, nelle più note gelaterie artigianali di Firenze sarà possibile degustare “Il Gusto della Biennale”, creazione in team di grandi mastri gelatai. All´impruneta, invece, luogo famoso sia per il cotto che per il peposo, andrà in scena “Cotto e Mangiato”, con una serie di appuntamenti organizzati dai ristoratori locali e con una mostra dedicata all´arte delle sculture in cotto. Un evento sull´olio extravergine di oliva all´azienda Lanciola ad Impruneta festeggerà l´arrivo del nuovo nettare verde, prezioso compagno di tradizionali, ma anche innovative, preparazioni (domenica 22 novembre). “Confessioni di un critico gastronomico” (mercoledì 17 novembre), scritto, diretto ed interpretato da Leonardo Romanelli, si terrà al sempre più attivo teatro Puccini, con un gustoso aperitivo toscano di alta qualità che farà da antipasto allo spettacolo. Per l´intera durata della manifestazione sarà presente nel bellissimo Chiostro delle ex Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella uno spazio fisso che fungerà anche da Info Point Biennale 2010 all´interno del quale saranno realizzati dibattiti e degustazioni. Questo e tanto altro è stato ideato per rendere Firenze oggetto e meta di una scoperta gastronomica che punta dritto alle eccellenze del territorio ma non solo: quest´anno infatti la Biennale Enogastronomica aprirà le porte anche alle eccellenze enogastronomiche da fuori Regione, grazie al coinvolgimento di aziende vinicole ed alimentari non soltanto fiorentine.


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Roma: ragazza stuprata ad Anagnina, costretta a bere alcol non ricordo nulla

Roma, 28 ott. - (Adnkronos) - Non ricorda l’esatta dinamica dei fatti la ragazza peruviana, vittima di violenza sessuale, la notte tra sabato e domenica scorsi, nella zona della stazione Anagnina, a Roma. La giovane, che aveva un’ecchimosi sul volto, e’ stata sentita nel pomeriggio dagli agenti della Squadra mobile della questura di Roma che indagano sul caso. Secondo quanto ha riferito agli investigatori la donna si trovava a circa un chilometro dalla stazione Anangnina, quando sarebbe stata fatta salire a bordo di un’auto da due uomini, che le avrebbero poi fatto bere una bevanda alcolica.


WINENEWS

CITTA’ DEL VINO: “INUTILE OTTENERE I RICONOSCIMENTI UNESCO PER I TERRITORI ITALIANI, SE POI NON SI TUTELANO MA PIUTTOSTO SI DETURPANO. QUELLO DELLA VAL DI NOTO IN SICILIA E’ SOLO L’ULTIMO ESEMPIO”

“E’ giunto il momento di dire basta una volta per tutte alle deturpazioni che vanno a colpire i territori vitivinicoli e rurali italiani riconosciuti Patrimonio Unesco. E’ inutile ottenere questi importanti riconoscimenti, capaci di rilanciare interi territori, non solo dal punto di vista culturale e paesaggistico, ma anche economico e sociale, se poi non ci sono gli strumenti per tutelarli, mentre ci sono invece per permettere veri e propri disastri ambientali”. A dirlo sono le Città del Vino che a Venezia, a “Urbanpromo”, evento dedicato al marketing urbanistico e territoriale, hanno promosso il convegno “Promozione e governo dei territori vitivinicoli. La candidatura a Patrimonio Universale dell’Umanità delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, un’iniziativa fondamentale proprio per la tutela e la valorizzazione dei territori vitivinicoli italiani.

Per le Città del Vino quello della Val di Noto in Sicilia, il cui territorio è minacciato da una vera e propria “caccia” al petrolio, nonostante si tratti di siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, è solo l’ultimo esempio in Italia. Per il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli, “non si può più pensare di colpire quelle realtà che puntano suoi propri territori, attraverso un’economia fatta di agricoltura, viticoltura e turismo, con l’impegno da parte di tutti - dai sindaci ai produttori e agli stessi cittadini - tentando un riscatto ed una via sostenibile allo sviluppo economico, creando imprese e puntando sull’indotto, che rappresentano segmenti produttivi importanti del mondo dell’agricoltura italiana, attraverso iniziative che prima di tutto sono strumenti di conservazione della storia, della cultura e delle tradizioni locali e soprattutto per la conservazione del paesaggio italiano”.

Dopo Terzigno nel Parco Nazionale del Vesuvio, zona tutelata dall’Unesco come Riserva della Biosfera, che rischia di diventare un enorme centro di smaltimento rifiuti, ora è la volta della Città del Vino di Noto e della sua valle, nei confronti della quale, prosegue Pioli, “esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà agli amministratori locali, ai cittadini, ai produttori e agli agricoltori che si stanno battendo per difendere il loro territorio dalla ripresa delle trivellazioni da parte delle compagnie petrolifere, a dimostrazione di come proprio i territori, con le loro peculiarità paesaggistiche, produzioni di qualità e tradizioni, siano la vera ricchezza dell’Italia”.


CORRIERE DELLA SERA - SETTE

È il Vaticano lo Stato dove si beve più vino

L’Italia supera la Francia, in discesa (in 6 anni - 16% nella Ue) nella produzione di vino, e torna a essere il primo fornitore mondiale. Tengono invece in termini assoluti, cioè aumentano le quote di mercato, i Paesi extraeuropei, con forte avanzamento di Cina e Cile. Nei consumi gli Stati Uniti superano l’Italia, diventando il primo bevitore in termini assoluti, ma nella fruizione pro capite l’Italia supera di 5 volte gli Usa. A sorpresa, se nella graduatoria si inseriscono i micro Stati, il maggiore consumo pro capite di vino (67 litri) è in Vaticano: forse per l’uso liturgico?

Consumo (litri, pro capite)

1 Italia, 54; 2 Francia, 47; 3 Svizzera, 42; 4 Austria, 36; 5 Danimarca, 32; 6 Belgio, 30; 7 Germania, 26; 8 Australia, 21; 9 Gran Bretagna, 20; 10 Olanda, 20. (*)

Produzione (hl, pro cap.)

1 Italia, 47,6; 2 Francia, 45,5; 3 Spagna, 32,5; 4 Stati Uniti, 20,6; 5 Argentina, 12,1; 6 Cina, 12,0; 7 Australia, 11,6; 8 Sudafrica, 9,9; 9 Cile, 9,8; 10 Germania 9,1.

(*) Nota: non conosco la fonte di questi dati, che mi sembrano poco realistici.

Altrove avevo letto in diversi articoli il dato di 43 litri/anno di vino pro capite in Italia, addirittura in una recente dichiarazione il nutrizionista Giorgio Calabrese aveva parlato di 28 litri procapite (magari!).


VITERBO OGGI

Si ubriaca per fare una rapina, arrestato un 49enne di Marta

Si è presentato in una gioielleria di Cecina con una scacciacani

VITERBO - Si è ubriacato per farsi coraggio poi, fingendosi un cliente, ha rapinato una gioielleria.

Ma a Gianfranco Corba, manovale di 49 anni di Marta è andata male: è stato arrestato in flagranza dai carabinieri dopo il colpo messo a segno nel centro di Cecina (Livorno).

Venerdì, 29 Ottobre 2010

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