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Sicurezza stradale su due ruote, la casa tedesca Bosch presenta il nuovo ABS 9

Le statistiche confermano che l’installazione di serie di un sistema di sicurezza antibloccaggio sui motocicli e i ciclomotori ridurrebbe in maniera considerevole il tasso d’incidentalità

Foto da people.motodays.it

 

(ASAPS), 5 novembre 2010 -  L’azienda tedesca Bosch, che ha dato alla luce il primo impianto ABS per automobili, ha sviluppato una serie specifica per essere installata di serie sulle motociclette di ogni tipo e cilindrata. Si tratta della generazione 9 del sistema antibloccaggio ABS ad uso esclusivo dei motociclisti, cha ha un peso e un volume ridotti di oltre il 50% rispetto alla versione precedente del peso di 1.5 Kg (il primo ABS per moto ne pesava addirittura 4 Kg) e consente di equipaggiare tutti i tipi di moto. Le statistiche confermano che servirebbe a tutti i ciclomotori, specialmente agli scooter. In tutto il mondo nel 2010 il tasso di installazione dell’ABS sui motocicli di piccola cilindrata non arriva all’1% mentre sulle cilindrate superiori ai 250 cc, l’ABS è installato su circa il 16% dei circa 1 milione e 700mila veicoli prodotti.
Secondo i dati forniti da GIDAS project (German In-Depth Accident Study), ben il 47% degli incidenti in moto avviene perché chi guida evita di frenare bruscamente per paura del blocco delle ruote, ma così facendo spesso la frenata non basta. La validità dell’utilizzo dell’ABS sulle moto è stata confermata da uno studio condotto dalla Swedish Highways Authority prodotto nell’ottobre del 2009 secondo il quale il 38% di tutti gli incidenti con feriti e il 48% di scontri con morti o feriti gravi si sarebbero potuti evitare grazie all’uso dell’ABS. Ci permettiamo sommessamente di aggiungere, come Asaps, che forse c’è anche un altro aspetto che determina gli incidenti del quale pochi vogliono parlare. La velocità elevata! (ASAPS)

Venerdì, 05 Novembre 2010
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