foto archivio Asaps
(ASAPS), 10 novembre 2010 – Aumentare gli standard dei livelli di sicurezza stradale è da sempre l’obiettivo principale dell’European Transport Safety Council. E tra gli ultimi progetti attuati in questo ambito spicca “Roads to respect”. L’iniziativa, promossa da Etcs, e finanziata da Toyota e 3M, è al suo quarto anno di attività e mira a coinvolgere giovani ingegneri di nazioni europee diverse, nell’identificazione e nella ricerca di siti considerati ad alto rischio per la sicurezza stradale, per poi studiare misure che ne aumentino la sicurezza, mettendo in pratica le conoscenze tecniche apprese nel corso dei loro studi. Il progetto è suddiviso in quattro fasi: visita delle università per tenere delle lezioni di circa un’ora in cui verranno presentati il progetto e le modalità di partecipazione agli studenti; selezione degli studenti che hanno mostrato maggior interesse e che hanno già identificato un punto ad alto rischio nella loro nazione per partecipare a una settimana di formazione a Bruxelles a spese di Etcs; rientro degli studenti nelle loro sedi per avviare i loro progetti e intraprendere parallelamente una campagna di coinvolgimento delle autorità pubbliche e delle amministrazioni locali e infine gli studenti più meritevoli, selezionati da una giuria competente, saranno invitati a Bruxelles e premiati durante una cerimonia ufficiale. Inoltre, gli ingegneri dovranno anche convincere le autorità pubbliche dell’oggettiva pericolosità del sito da loro individuato così da vedere il loro progetto realizzato entro un anno. In chiusura della quarta edizione dell’iniziativa si è tenuta la cerimonia di premiazione che ha visto al primo posto Daniel Wanzek, seguito da Marco Di Renzo e Katarzyna Czopek tutti ingegneri civili provenienti, rispettivamente, dall’università di Weimar in Germania, Roma 3 in Italia e dall’università di Cracovia. Lo studente italiano è riuscito a realizzare la messa in sicurezza dell’incrocio pericoloso nel comune di Monterotondo, alle porte di Roma. Il luogo è stato classificato “a rischio” a causa della scarsa visibilità, della mancanza di segnaletica orizzontale e verticale nonché dei limite di velocità e dell’esposizione dei pedoni a rischi per la mancanza di barriere o di marciapiedi. (ASAPS)
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