UN INTERESSANTE ARTICOLO CHE METTE IN RISALTO LA CONFUSIONE CHE REGNA NELLE ORDINANZE COMUNALI. SE FOSSE VERO, IL COMUNE DI PERUGIA ANDREBBE SOMMERSO DI MAIL DI PROTESTA. CORRIERE DELL’UMBRIA Sconti sull’alcol, paga il Comune. Nel programma delle offerte per il 2010 due birre al posto di una e ribassi sui cocktail. Con la “Carta giovani”, accessibile dai 14 anni, shottini a un euro.
PERUGIA 10.11.2010 Avanti shottini, anche con lo sconto. Il Comune è d’accordo. C’è un documento a disposizione dei giovani, a Perugia, che consente di usufruire di agevolazioni e di veri e propri sconti su articoli, corsi di lingua e attività sportive, per consumazioni in bar, pub, pizzerie e locali vari, dal centro storico alla periferia. Il Comune ci mette la sua benedizione e visto che la “Carta” è fatta su misura per i giovani, nel sito comunale viene annunciato che anche i quattordicenni adesso possono averla e ovviamente usarla, dopo averla ritirata in compagnia dei genitori. E poi farsi un giro tra le varie agevolazioni, racchiuse in 68 pagine, visibilissime nel sito del Comune e aggiornate al primo maggio 2010. L’elenco comprende anche locali che segnalano shottini a un euro oltre a birre medie a prezzi vantaggiosi e offerte tipo due per uno. E se tra i destinatari del pacchetto ci sono i minorenni, poco male. L’importante è il messaggio culturale. Accanto a corsi d’inglese, a ingressi in piscina, a cappuccini e panini, la generosa offerta ai giovani, perugini e non, comprende anche uno degli articoli più gettonati in città, l’alcol. Che con la carta si può avere a prezzi stracciati o quasi. Tanta comunale generosità per i detentori del documento, reperibile presso Csg - Centro servizi giovani, presso l’Urp-uffici relazioni con il pubblico e nelle biblioteche comunali, contrasta con quanto annunciato un anno fa. Quando, con tanto di conferenze stampa, polemiche e soprattutto un’ordinanza ad hoc proprio palazzo dei Priori, ovvero il “distributore” della carta giovani, tuonava:”No a shottini sottocosto e vendita di alcol a minori”. E ancora “alcol più caro in centro storico. Addio alle “bibitine” da un euro. Scordatevi gli ormai famosi shottini”. Perché l’obiettivo, parola di sindaco Boccali, era quello “di una limitazione del consumo selvaggio di alcolici e di un migliore utilizzo del centro storico. Siamo sulla strada giusta”. Una questione di scelte, ci mancherebbe. Ma non si capisce perché quello che si vieta a parole poi sulla “carta” sia non solo permesso ma addirittura agevolato. Insomma gli shottini scontati sono o non sono autorizzati? Se la risposta è no, perchè nell’elenco delle agevolazioni il Comune ha inserito anche questa voce? Se un minorenne con la faccia da diciottenne e cartamunito si presenta a chiedere uno sconto sullo shottino, trasgredisce gli accordi, o è in torto chi lo ha autorizzato? Materia fumosa questa, alla vigilia di quella che si preannuncia come la deroga di Natale. Ovvero la seconda tregua all’ordinanza conosciuta in centro come “proibizionista”. Per le feste di Natale infatti si sta pensando, secondo indiscrezioni, di applicare lo stesso trattamento attuato sotto Umbria jazz. Ovvero saltano orari e limiti per tornare a levare in alto i calici. Senza paura e senza rimorsi. E senza multe. Giovanna Belardi
RIPORTO QUESTO ARTICOLO PERCHE’ MI PIACE IL TENTATIVO DI UN "ESAME DI COSCIENZA" DA PARTE DI WINENEWS WINENEWS NASCE IN VALLE D’AOSTA “IL VINO DEL SORRISO”: UN PROGETTO SOSTENUTO DALL’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ASPERT E DALLA FONDAZIONE COMUNITARIA DELLA VALLE D’AOSTA CHE HA IMPEGNATO RAGAZZI CON DISABILITA’ PSICHICA-MENTALE NELLA COLTIVAZIONE DI VIGNETI Aosta - 09 Novembre 2010 Nasce in Val d’Aostail progetto ‘‘Il vino del sorriso’’: un’iniziativa dell’Associazione di volontariato Aspert (Associazione Sport per Tutti) sostenuta dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta che impegna molti ragazzi con disabilità psichica-mentale nella coltivazione di due vigneti, situati ad Aymavilles, ricevuti in comodato d’uso gratuito. La quantità più importante di uva Pinot Noir è stata conferita presso l’azienda agricola Les Crètes di Aymavilles, partner del progetto, mentre una piccola quantità di Torrette è stata vinificata direttamente dall’associazione Aspert. Le bottiglie prodotte all’interno del progetto, etichettate da Les Crètes, avranno la denominazione di ‘‘Vino del Sorriso’’. Obiettivo del progetto è anche di sollevare la famiglia di persone affette da disabilità psicofisica da un carico assistenziale e di offrire allo stesso tempo a queste persone una proposta educativa e gratificante. ‘‘Il vino, dall’importante tradizione storica e culturale, che talvolta è utilizzato in modo improprio, con i danni anche sociali ben noti, e per questo spesso demonizzato, può al contrario essere valorizzato attraverso iniziative di questo tipo, che ci tengo a dire, nel pieno rispetto del dramma vissuto da altre associazioni che affrontano il tema dell’alcolismo’’(*) ha affermato Andrea Borney, Presidente dell’Aspert, che per il futuro pensa a coinvolgere artisti locali per la realizzazione di etichette ad hoc. (*) Nota: nonostante il tentativo di sottolineare anche la parte negativa del vino, devo dire che con il vino c’è poco da ridere!
COME SOTTOLINEA IL DOTT. ANDREA GHISELLI NEL PROSSIMO ARTICOLO, ANCHE A PICCOLE QUANTITA’ E’ SEMPRE UN RISCHIO CORRIERE.IT FORUM NUTRIZIONE Mercoledì, 10 Novembre 2010 Scrive Max Alcol e fumo Gentile Dottore, sappiamo che il consumo di alcol anche moderato "non è esente da rischi" e che se si fuma non c’è dieta che tenga per mantenerci in buona salute. È corretto affermare che se si beve in eccesso non c’è dieta che tenga per mantenerci in buona salute? Il consumo in eccesso di bevande alcoliche è quello che supera le quantità moderate definite dalle linee guida o c’è un margine di tolleranza? grazie M.
Risposta di Andrea Ghiselli Certo che sì. Se si beve in eccesso (bere in eccesso significa più di un paio di bicchieri al giorno tutti i giorni) non c’è dieta che tenga, così come se si fuma. L’OMS classifica il consumo di alcol in questo modo: 1. CONSUMO A BASSO RISCHIO: inferiore a 10 g (circa una Unità Alcolica) al giorno per le donne adulte e a 20 g al giorno per gli uomini adulti. 2. CONSUMO A RISCHIO (hazardous): livello di consumo o modalità di bere che supera le quantità a basso rischio (20-40 g al giorno per le donne e 40-60 g al giorno per i maschi) e che può determinare un rischio nel caso di persistenza di tali abitudini. 3. CONSUMO DANNOSO (harmful): modalità di consumo che causa danno alla salute, a livello fisico o mentale (Oltre i 40 g al giorno per le donne e 60 g al giorno per i maschi).
VIENE SOTTOLINEATA L’ETA’ DEL PRIMO RAPPORTO SESSUALE E PASSA IN SECONDO PIANO LA NOTIZIA CHE SI UBRIACANO A 11 ANNI TRENTINO La ricerca: in Trentino il sesso si scopre a 15 anni Adolescenti: uno su cinque ha il primo rapporto, uno su tre si è ubriacato. di Sandra Mattei 10.11.10 TRENTO. Il 90% si dichiara in buona salute e pratica le due ore di attività fisica prevista a scuola, però quasi la metà degli intervistati sta davanti alla tv oltre 2 ore al giorno. Ma nel tempo libero gli adolescenti non si precludono nessuna esperienza: 1 su 5 ragazze e 1 su 6 ragazzi a 15 anni ha già avuto un rapporto sessuale, 1 su 4 beve una volta la settimana, 1 su 6 ha fumato cannabis. Questa la fotografia che emerge dal rapporto sui comportamenti correlati alla salute negli adolescenti, realizzato su un campione di 2.700 soggetti (tra gli 11 e i 15 anni) in Trentino, inserito nello studio Hbsc (Health behaviour in school-aged children) che ha visto nel 2009 per la prima volta partecipare tutte le regioni italiane. Uno studio che analizza con strumenti standard gli stili di vita degli adolescenti (dall’alimentazione al consumo di alcol e tabacco, dal sesso all’attività fisica, dall’uso di internet al bullismo), che permette di attuare interventi di educazione e prevenzione, attraverso la collaborazione dell’Azienda sanitaria e della scuola. A questo proposito, di particolare interesse sono i comportamenti a rischio, come il consumo di fumo, alcol, cannabis e le abitudini sessuali. Le malattie sessualmente trasmesse e le gravidanze indesiderate, infatti, sono tra i maggiori problemi di ordine sociale ed economico tra gli adolescenti: dei 333 milioni di casi stimati ogni anno (escluso l’Aids) 111 milioni interessano giovani sotto i 25 anni. Ma veniamo ai dati. Primo rapporto sessuale. Tra i 15enni, il 15,7% dei maschi e il 20% delle femmine dichiara di avere avuto rapporti sessuali completi. Un dato che rileva la precocità delle ragazze rispetto ai ragazzi, anche confrontando il dato con la statistica nazionale che registra 16 anni l’età nella quale il 20% perde la verginità (fonte Sigo: Società italiana di ginecologia e ostetricia). Ai ragazzi è stato chiesto anche se nell’ultimo rapporto sessuale si è usato il preservativo: il 91% dei maschi e il 79,7% delle femmine ha risposto di sì, testimoniando un atteggiamento responsabile, anche se spesso gli adolescenti tendono a dichiarare maggior rispetto dei comportamenti protettivi di quanto facciano in realtà. Fumo e cannabis. Il vizio del fumo aumenta con l’età degli intervistati: risulta che abbia fumato il 2,7% degli 11enni, il 6,34% dei 13enni e il 24% dei 15enni e sulla quantità, fuma ogni giorno l’1% degli 11enni, lo 0,88% dei 13enni, l’11,5% dei 15enni. A 15 anni, la proporzione tra le femmine è circa il doppio di quella tra i maschi. E’ un’abitudine del 15% dei maschi e del 16% delle femmine di 15 anni avere sperimentato le "canne", anche se oltre l’80% dichiara di non averne mai fumate. Il 7,7% dei maschi e il 9,7% delle femmine però, le ha fumate più di 2 volte. Sbronze e cocktail alcolici. Dichiara di aver consumato alcolici il 23,9% degli 11enni, il 44% dei 13enni e il 78% dei 15enni, percentuale che si abbassa se si considera chi beve ogni giorno: è l’1,3% degli 11enni, l’1,6% dei 13enni, il 2,3% dei 15enni. Ha fatto almeno una volta una sbronza: il 3% degli 11enni, il 6,9% dei 13enni, il 30,2% dei 15enni, mentre ha fatto binge drinking l’8% degli 11enni, il 16% dei 13enni e il 40% dei 15enni, nelle femmine il 3% a 11 anni, il 14% a 13 e il 34% a 15. Forma fisica. Il consumo quotidiano di frutta e verdura cala con l’aumento dell’età (consuma frutta il 44% degli 11enni, 42% dei 13enni, 32% dei 15enni tra i maschi, 49%, 46% e 38% delle femmine; verdura il 47% degli 11enni, 42% dei 13enni, 36% dei 15enni tra i maschi e il 53%, 52% e 46% tra le femmine). Dati che rilevano comportamenti più virtuosi rispetto agli adolescenti italiani, come si verifica anche per le ore passate davanti alla tivù (almeno 2 ore al giorno il 42% degli 11enni, 52% dei 13enni, 51 % dei 15enni maschi e il 35%, 53% 3 48% delle femmine). E’ sovrappeso infine 17% degli 11enni, percentuale che diminuisce con l’età (12% dei 13enni, 13% dei 15enni maschi e rispettivamente 12%, 9% e 8% femmine) dati molto inferiori di quelli nazionali.
INIZIATIVE DEI CLUBS ALCOLOGICI TERRITORIALI IL CORRIERE DELLE ALPI Il Club alcolisti rilancia l’attività con nuovi incontri 09 novembre 2010 pagina 18 sezione: CRONACA TRICHIANA. Per combattere e vincere la dipendenza dall’alcol è necessario l’aiuto di persone competenti, che possano fornire un sostegno a chi si incammina lungo la difficile strada dell’astinenza. Un aiuto si può trovare nei Club alcolisti in trattamento, come La Fenice, che opera da circa 20 anni nel territorio di Trichiana. Oggi il club vuole rilanciare la propria attività, con il pacchetto di iniziative “Dioniso incatenato”, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei danni alcol correlati. All’interno di questo progetto il club ha organizzato due incontri sul tema “Su di spirito! Cosa fare per fronteggiare i problemi creati dall’alcol?”, che saranno curati da Loris Burlon, Servitore e insegnante dell?’Acat di Belluno. Le due serate si svolgeranno lunedì 15 e 22 novembre dalle 20 nella sede della consulta anziani di Trichiana (ex albergo Prealpi). «E’ un modo anche per dare visibilità al club», spiega il servitore Acat Lois Bernard. «Oggi il club è ai minimi storici, è frequentato solo da tre famiglie, e lo vogliamo rilanciare perchè il problema alcol è sempre presente nella nostra società». Sono soprattutto i più giovani a preoccupare le autorità e i servizi sociali per la loro attitudine al bere, ma sono anche quelli che meno si rivolgono ai Club: «Lo fanno magari quelli che hanno perso la patente per un controllo, ma frequentano le serate solo per il tempo necessario per riavere il documento», continua Bernard. «Gli adulti, invece, di solito sono più motivati a smettere con questa dipendenza e a rinascere, perchè abbandonare l’alcol ti fa cambiare la vita, in meglio». (a.f.)
GENERALMENTE I DISCOBUS AUMENTANO I CONSUMI DI BEVANDE ALCOLICHE MA IN QUESTO CASO CI SONO A BORDO DEI P.R. CHE SENSIBILIZZANO I GIOVANI ALLA RIDUZIONE DEI CONSUMI.
IL CENTRO Alla movida si va con l’autobus il Centro — 09 novembre 2010 pagina 02 sezione: L’AQUILA
L’AQUILA. Sarà un autobus notturno a collegare le periferie ai luoghi della movida con corse di andata e ritorno, secondo un progetto pilota al via entro fine mese. Il servizio è promosso dall’amministrazione provinciale nell’ambito del progetto «Provincia sicura». Il progetto è realizzato in collaborazione con il ministero della Gioventù, la Asl e alcuni Comuni dell’Aquilano. Gli autobus notturni faranno le prime corse all’Aquila e a Castel di Sangro seguendo un percorso oggetto di studio da parte di un tavolo di concertazione. In città si pensa di collegare la periferia ovest - con una fermata dal parcheggio del centro commerciale L’Aquilone - e le frazioni dell’Aquila est: Paganica, Onna, Bazzano e Sant’Elia. Una volta raggiunti i luoghi della movida, con itinerari diversi a seconda delle proposte della serata, gli autobus provvederanno anche alle corse di ritorno, previste fino alle 3 di notte. Nel bus saranno presenti veri e propri «P.R.» a cui è affidato il compito di promuovere iniziative di sensibilizzazione alla riduzione del consumo dell’alcol e alla guida sicura. Verranno distribuiti, a tal proposito, gadget e depliant informativi. Tra le altre attività del progetto «Provincia Sicura» ideato da Maria De Angelis , rientrano l’istituzione di un tavolo di concertazione per la sicurezza sulle strade, l’allestimento di uno spazio web in italiano e arabo per l’educazione stradale, nonché l’organizzazione di alcuni eventi collaterali. Si pensa, infatti, di organizzare una “fiera” per la sicurezza stradale coinvolgendo anche le case produttrici di vino che proporranno, con etichette originali, la cultura della guida responsabile. Previsto inoltre un evento finale all’Aquila dove verranno illustrati i risultati del progetto e verrà analizzata la vita notturna in relazione alle esperienze delle città europee. Per conto dell’amministrazione provinciale, hanno collaborato al progetto i consiglieri Guido Liris e Armando Floris . «Uno dei problemi principali», ha spiegato alla presentazione il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo «rappresenta il numero di incidenti registrati nel fine settimana. E’ necessario investire nella sicurezza su tutte le strade del territorio. Lavoreremo per controllare la velocità sulle strade del territorio». - Fabio Iuliano
ECCO LE CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI INCIDENTI STRADALI LA REPUBBLICA (Roma) Investe bimbo di 6 anni e fugge inseguita e arrestata da un vigile (09 novembre 2010) La pirata della strada è una romena di 45 anni. La donna è risultata positiva all’alcol-test. Il piccolo è stato ricoverato al policlinico Gemelli con trauma cranico e toracico Ha investito un bimbo di sei anni ed è fuggita. Ma la polizia municipale di Roma l’ha rintracciata e arrestata. La pirata della strada è una romena di circa 45 anni. La donna è risultata positiva all’alcol-test. E’ stata denunciata all’autorità giudiziaria. Il bambino è stato ricoverato al policlinico Gemelli con trauma cranico e toracico. Il fatto è successo oggi pomeriggio all’incrocio tra via di Selva Candida e via di Boccea. Un vigile urbano del XVIII gruppo fuori servizio, Luciano vitiello, si è accertato che il bambino fosse accudito dalla madre e da un’altra donna, che nel frattempo avevano chiamato i soccorsi, quindi si è messo all’inseguimento dell’auto pirata con la sua auto e l’ha fermata in via Bagnasco.
La conducente dell’autovettura, K.E., Prima ha negato di essere coinvolta nell’accaduto, poi ha confessato, cercando ancora di fuggire. Sul posto è però arrivata una pattuglia della municipale che l’ha di nuovo fermata e arrestata.
DENUNCE LUGONOTIZIE.IT
Documenti falsi e alcol alla guida, due denunce martedì 09 novembre 2010 Due denunce per vari motivi durante i controlli dei Carabinieri sulle strade: a Conselice i militari sono intervenuti per il reato di falsità materiale commessa da privato e uso di atto falso, nei confronti di un cittadino italiano di 39 anni, trovato alla guida di un’autovettura il cui tagliando assicurativo risultava contraffatto. A Lugo e Bagnacavallo, infine, tre uomini alla guida, tutti italiani, sono risultati positivi all’alcol con valori variabili tra i 0,70 e 1 g/l. A carico di uno dei tre, di 45 anni, è stata avviata la comunicazione per la denuncia, mentre a carico degli altri due venivano adottati sanzioni amministrative. Per tutti e tre è scattato comunque il ritiro della patente di guida per la successiva sospensione.
LA GAZZETTA DI REGGIO Controlli nella zona ceramiche Ritirate tre patenti per l alcol 09 novembre 2010 pagina 24 sezione: PROVINCIA SCANDIANO. Un altro fine settimana imperniato sui controlli stradali effettuati dagli agenti della Polizia municipale Tresinaro Secchia sulle strade del comprensorio delle ceramiche. In particolare, durante il turno di notte che si è protratto sino alle 6 del mattino, sono stati effettuati controlli per la verifica del tasso alcolemico nei conducenti: sono state riscontrate 3 violazioni al limite massimo consentito. Per costoro è scattato il ritiro della patente di guida, così come per un altro conducente sorpreso con un documento di circolazione rilasciato da uno Stato estero e non convertito nei termini utili. Sempre durante le verifiche sono state ritirate 3 carte di circolazione per veicoli non in regola con la revisione periodica. Per i conducenti è scattato il fermo del veicolo fino a quando non sarà superata la prova di revisione. I controlli sono stati effettuati con postazioni fisse e pattugliamenti.
PROBLEMI FISICI IL CORRIERE ADRIATICO
Migliora la ragazzina svenuta 10.11.10 Senigallia Sta bene la quindicenne che lunedì pomeriggio è svenuta fuori da un fast food di via Bruno. Sembrerebbe che la ragazza abbia bevuto qualche bicchiere di troppo, a stomaco quasi vuoto, prima di accasciarsi a terra. I suoi amici hanno temuto il peggio, credendo che si trattasse di un coma etilico. La minorenne è stata invece portata al Pronto soccorso dove ha ripreso spontaneamente conoscenza ed è stata poi dimessa. Una concomitanza di circostanze avrebbero portato la giovane a perdere i sensi per pochi minuti. E’ solo l’ultimo caso, in ordine di tempo, verificatosi tra i minorenne che, sempre più spesso, abusano di alcol. Basta tornare indietro di qualche mese per ricordare le notti di bagordi che in estate hanno fatto registrare un bollettino di guerra, tra ricoveri in ospedale e diversi coma etilici di cui sono stati protagonisti proprio giovani minorenni. Spesso ragazze.
SABATO ENTRA IN VIGORE L’ULTIMA FASE DELLA LEGGE SULLA SICUREZZA STRADALE WELFARE CREMONA
FIPE: «BAR E RISTORANTI PRONTI ALLE REGOLE» I clienti che decideranno di consumare all’interno di bar e ristoranti aderenti all’Ascom – Fipe della provincia di Cremona da sabato 13 novembre troveranno un servizio in più a loro disposizione. Con l’entrata in vigore dell’ultima fase della legge sulla sicurezza stradale nella parte di contrasto alla guida in stato di ebbrezza, i locali che somministrano alcolici e la cui attività si protrae oltre la mezzanotte metteranno a disposizione dei clienti i precursori per la rilevazione del tasso alcolemico e affiggeranno le tabelle indicative degli stessi tassi. All’osservanza di tale obbligo non sono tenuti gli esercizi che cessano la loro attività entro le ore 24. Il lavoro di concertazione svolto da Fipe con il ministero della Salute ha consentito una stesura più chiara e fruibile delle stesse tabelle i cui titoli in inglese consentono la consultazione anche agli stranieri. Le tabelle da esporre in un posto visibile ai clienti sono contenute in un paio di manifesti da affiggere congiuntamente e sono corredate di ogni informazione anche sui sintomi correlati ai vari livelli di assunzione di bevande alcoliche. Le tabelle sono state fornite dall’Associazione a tutti i soci interessati. Tabelle e precursori consentiranno al cliente di affrontare più serenamente la guida ed evitare, in caso di fermo delle forze dell’ordine, di incorrere nelle sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza. Il limite di legge da non superare per potersi mettere al volante della propria auto per non incorrere in forti ammende in caso di fermi da parte delle forze dell’ordine è quello di 0,5 grammi di tasso alcolemico. Per esempio, il valore 0,5 corrisponde a tre/quattro bicchieri di vino per una donna di 60 chili a stomaco pieno o a poco meno di mezzo litro per un uomo di 80 chili sempre a stomaco pieno. Va ricordato, tuttavia, che per alcune categorie di conducenti permane il tasso zero di alcol nel sangue per poter guidare. Le sanzioni prevedono la confisca dell’auto per il consumatore che supera il livello 1,5 di alcolemia. «Gli esercenti aderenti a Ascom Fipe – dichiara Alessandro Volta – forti del loro senso di responsabilità sociale e di mediazione diretta con i cittadini saranno in grado di assistere i clienti che dovessero richiedere delucidazioni e soprattutto richiedere di effettuare i test per calcolare il tasso di alcol nel sangue». «Speriamo che questo strumento – afferma Roberto maldotti, presidente del gruppo SILB (locali da ballo) – possa contribuire non solo a limitare il numero degli incidenti per guida in stato di ebbrezza, ma anche ad educare il cittadino ad un corretto rapporto con l’alimento alcol (*)». (*) Nota: l’alcol non è un alimento ma una DROGA!!! L’alcol è la droga più dannosa di tutte: più nociva di eroina e crack, se vengono presi in considerazione i danni per la salute di chi lo usa e per il resto della società: lo sostiene uno studio britannico pubblicato sulla rivista Lancet.
NEL PREPARARE QUESTA RASSEGNA HO NOTATO MOLTE INIZIATIVE DI PREVENZIONE IL CENTRO Alcol, un corso di formazione della Asl
il Centro — 09 novembre 2010 pagina 03 sezione: L’AQUILA L’AQUILA. La Asl ha organizzato un corso di formazione e aggiornamento sulle problematiche legate all’uso di alcol. L’iniziativa, che si terrà il 13 novembre, non si intende limitata «all’esclusiva acquisizione di nuove conoscenze, ma aperta a confronti critici, dibattiti attivi e momenti esperienziali che rendano protagonisti tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari del territorio». Il corso è nato grazie alla spinta propulsiva del Sert che l’ha inserito tra le attività del Progetto Alcol&Arte (finanziato con i fondi regionali per la lotta alla droga), strutturato anche con la collaborazione della clinica psichiatrica dell’università.
MESSAGGERO VENETO Prevenzione per fumo, alcol e droghe 09 novembre 2010 pagina 09 sezione: UDINE
Progetto a Reana REANA. «Il progetto ha l’obiettivo di attuare azioni capillari sul territorio cercando di non tralasciare alcuna fascia della popolazione, coinvolgendo il mondo dello sport e i sodalizi, proprio per fornire strumenti utili per cominciare a comunicare in maniera sicura». Lo sottolinea il consigliere Fabiola Lozer ideatrice del progetto “Qualcosa in comune. Dipende da te! Fumo, alcol e droga, più sai meno rischi. Conoscere per evitare”. Promosso dall’amministrazione comunale di Reana, sarà presentato giovedì alle 18, all’auditorium “Pigani” di Remugnano. Sono previsti l’intervento di Luigi Cancrini (psichiatra, presidente del Centro studio di terapia familiare sistemica relazionale di Roma) e la partecipazione di Giorgio Ros (direttore generale dell’Ass 4), di Francesco Piani (responsabile del Dipartimento delle dipendenze della stessa Ass) e don Davide Larice (presidente del centro solidarietà giovani “Micesio” di Udine). Un importante progetto, dunque, che proseguirà fino all’autunno 2011, patrocinato dalla Provincia da Confindustria, Confartigianato e Camera di Commercio. Nella sostanza, spiega il consigliere Lozer, «saranno prese in considerazione e coinvolte tutte le fasce d’età, fin dai più piccoli attraverso i genitori. Adulti che hanno un ruolo importante per quanto riguarda le proprie responsabilità sia nel ruolo di genitori sia all’interno di un contesto sociale, lavorativo e di amicizia. Tutte le tematiche che affronteremo non sono distanti da noi. Anzi, ognuno, come cittadino, deve essere attore principale per la prevenzione primaria». Il programma del progetto è molto articolato. Così, ricordando quanto previsto da adesso a fine anno, in questo mese di novembre sarà la volta di “Non giochiamo con la vita”. E dunque ci saranno conferenze su temi quali droga, alcol e fumo, riservate ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e ai genitori, mentre a dicembre è in scaletta “Alcol e sicurezza sul lavoro”. Informazione e formazione per tutte le piccole-medie imprese del Comune. Mariarosa Rigotti
MESSAGGERO VENETO «Già a 16 anni ubriachi in motorino»
09 novembre 2010 pagina 03 sezione: UDINE Mille pratiche per la sospensione della patente, per abuso di alcol, in un anno come media. E alcuni casi riguardano i minorenni. Non tantissimi, ma comunque tutti legati a episodi significativi e preoccupanti. «Purtroppo - sottolinea il dottor Francesco Piani, responsabile del servizio delle dipendenze dell’Ass 4 - è sempre più diffusa la cattiva abitudine dello “sballo” del fine settimana. Ragazzi giovani, anche giovanissimi, quindi al di sotto del 16 anni, che si ritrovano insieme e si ubriacano bevendo qualsiasi genere di alcol. Ci siamo dovuti occupare anche di ragazzi di 15 o 16 anni, fermati magari dalla polizia perchè guidavano motorini mentre erano sotto l’effetto dell’alcol. Anche in quel caso viene ritirato il patentino, come succede per la patente automobilistica. E scatta quindi tutto il percorso di recupero e di controllo simile a quello seguito per i maggiorenni». Ben vengano dunque, secondo il dottor Piani, iniziative simili a quella lanciata ieri dalla Confcommercio. «L’importante è che si diffonda sempre più una cultura non soltanto del bere “intelligente” - aggiunge Piani -, ma anche e soprattutto del “non bere” per determinate categorie: i giovani tra tutti, le donne incinte, le persone che seguono cure o terapie neurologiche. Come pure gli asiatici dovrebbero fare più attenzione, visto che sono carenti dell’enzima che aiuta assimilare più “dolcemnete” l’alcol». Ed ecco allora l’auspicio del dottor Piani. «Mi sembra che siamo sulla strada giusta - precisa il medico -. Ma spero che anche in Italia, come accade nel resto d’Europa, sia naturale che chi guida non beve. Può esser scelto un amico diverso a serata. E l’uscita in gruppo è salva da qualsiasi brutto finale». (fe.ba.)
IL RESTO DEL CARLINO Vertice sicurezza, preoccupano i giovani tra alcol e criminalità Il prefetto Giuffrida ha presieduto il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica decentrato dedicato al territorio di Cagli, Pergola, Acqualagna, S. Lorenzo in Campo, Cantiano, Piobbico, Apecchio, Frontone, Serra S.Abbondio, Fratte Rosa
Cagli (Pesaro Urbino), 9 novembre 2010 - Si è tenuto oggi presso la storica sede municipale di Cagli il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica decentrato, convocato e presieduto dal Prefetto di Pesaro-Urbino Giuffrida, dedicato alle problematiche della sicurezza, della convivenza sociale e dell’integrazione, del mondo giovanile e del territorio nei 10 Comuni dell’area. Al Comitato hanno partecipato il sindaco di Cagli, il Presidente della provincia, i sindaci degli altri Comuni sopraindicati, il presidente della Comunità Montana del Catria e del Nerone, i vertici provinciali delle forze di polizia, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Benchè dai più recenti dati sulla situazione della sicurezza nei Comuni interessati, commentati dal Prefetto Giuffrida, sia emersa una situazione pressoché rassicurante, attesa la generale diminuzione del numero di delitti contro la persona ed il patrimonio, è stata condivisa, in relazione a preoccupazioni manifestate dai sindaci, la necessità di non sottovalutare alcuni perduranti segnali di disagio e di devianza riguardanti soprattutto il mondo giovanile, quali l’abuso di alcool, il consumo di stupefacenti, episodi di vandalismo e di microcriminalità. In particolare, il Prefetto ha auspicato che possa concretizzarsi al più presto il progetto, evidenziato dal sindaco di Cagli, di consorziare le Polizie municipali dei Comuni della Comunità Montana del Catria e del Nerone ed eventualmente di altri Comuni vicini, così come che i Comuni investano di più in dispositivi di videosorveglianza del territorio comunale. Dagli interventi dei sindaci è anche emersa anche la comune preoccupazione degli amministratori per il diffondersi di situazioni di disagio sociale, dovute soprattutto al diffondersi della crisi economica, da cui potrebbero emergere anche problematiche di coesione sociale nei confronti della popolazione immigrata che nell’area raggiunge percentuali intorno al 10% della popolazione. I sindaci hanno inoltre sollecitato ancora una particolare attenzione sulle problematiche di sicurezza stradale, atteso l’intenso traffico a velocità sostenuta che interessa diverse frazioni dislocate lungo alcune importanti arterie viarie. Evidenziate anche criticità derivanti da dissesti idrogeologici, spesso causati anche dalla mancata o scorretta manutenzione del territorio da parte di coltivatori. Il Prefetto, d’intesa con le Forze di polizia, ha assicurato una ulteriore intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo sia nei centri abitati, con particolare riferimento a luoghi di aggregazione giovanile e locali frequentati da pubblico giovanile, per il contrasto sia dell’abuso di alcool, con sanzioni agli esercizi pubblici che non rispetteranno i divieti vigenti, sia dello spaccio e consumo di stupefacenti. E’stato, peraltro, evidenziato che già il mese scorso operazioni delle Forze di polizia hanno portato all’arresto di alcuni gruppi di spacciatori e consumatori nella zona oggetto di esame. Il Prefetto, inoltre, ha preso spunto da una recente operazione di controllo compiuta presso una scuola superiore della zona per sollecitare i responsabili del mondo della scuola a informare prontamente le Forze di polizia di situazioni anche solo sospette di spaccio e consumo di stupefacenti tra studenti, sia all’interno che all’esterno delle scuole. La Polizia stradale, inoltre, d’intesa con i Carabinieri e le Polizie Municipali del luogo proseguirà nel coordinamento dei servizi di controllo lungo le strade. Il Prefetto ha inoltre inteso manifestare la piena disponibilità ad affrontare in spirito sinergico le criticità evidenziate dagli amministratori locali, non solo dal punto di vista dell’attività di controllo delle Forze di polizia, ma anche mediante iniziative congiunte in campi afferenti al disagio e al degrado sociale.
Infine, particolare attenzione è stata riservata alle problematiche del mondo giovanile e studentesco, nonché a situazioni di disagio e devianza giovanile, quali vandalismo, bullismo e dipendenze, ascoltando e raccogliendo considerazioni e proposte del Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e dei dirigenti degli istituti scolastici dell’area interessata. Il Prefetto e i rappresentanti delle Forze dell’ordine, insieme con i rappresentanti degli Enti locali hanno assicurato la massima attenzione per i problemi emersi che daranno luogo a mirati interventi e azioni comuni.
LA GAZZETTA DI MANTOVA Le scuole incontrano i farmacisti 09 novembre 2010 pagina 22 sezione: PROVINCIA DOSOLO. Educare le giovani generazioni al benessere psico-fisico a 360 gradi: è l’obiettivo di un’iniziativa che coinvolge le scuole medie di Dosolo e S. Matteo. Venerdì mattina, dalle 9 alle 12 al Teatro comunale, gli alunni delle classi terze incontreranno due dottoresse dell’Associazione giovani farmacisti di Mantova (Agifar). «L’iniziativa - spiega la professoressa Rita Carrara, coordinatrice del plesso dosolese - è finalizzata innanzitutto alla prevenzione dalle dipendenze: saranno pertanto presentati gli effetti farmacologici e tossicologici di droghe, alcol e fumo. Ma il discorso è destinato ad ampliarsi: le esperte illustreranno infatti anche le buone prassi da adottare per un maggior benessere personale e sociale». L’Agifar interverrà gratuitamente. Tra l’altro, non è il primo incontro tra le dottoresse in questione e la scuola. (r.n.)
IL CORRIERE DELLE ALPI Adolescenza difficile incontro con le famiglie§ 09 novembre 2010 pagina 22 sezione: PROVINCIA SEREN DEL GRAPPA. Per aiutare i genitori a capire se i propri figli vivono situazioni di disagio, il comune organizza un incontro sulle politiche giovanili, venerdì alle 20.30 al casel di Rasai. L’invito è stato mandato a 120 famiglie con ragazzi tra i 14 e i 18 anni, ma naturalmente la serata è aperta a tutta la cittadinanza. Saranno trattate problematiche derivanti dall’utilizzo di sostanze stupefacenti, legate al fumo o all’abuso di alcol, ma anche al rapporto degli adolescenti con gli amici. Promossa dall’assessore Dario Scopel, l’iniziativa è rivolta a chi i giovani li cresce, perché «svolgere il ruolo di padre e madre è sempre più difficile e ancora più complicato è comprendere in che stato d’animo si trovano i ragazzi, se stanno affrontando un momento negativo». (sco)
LA PREVENZIONE DELLE CATEGOIRE DI PARTE IL TIRRENO Alcol: no grazie! , un corso per la prevenzione degli abusi(*) 09 novembre 2010 pagina 04 sezione: PISA
PISA. L’Ente bilaterale turismo toscano e Fipe Confcommercio hanno organizzato un progetto formativo dal titolo “Alcol: no grazie!”. L’inizio del corso è previsto l’11 novembre. Si tratta di un percorso formativo completamente gratuito volto a diffondere la cultura della prevenzione e far conoscere normative, sanzioni, modalità di intervento e primo soccorso, gestione del cliente, uso dell’etilometro e implicazioni dei risultati dei test. Tra l’altro, il 13 novembre entra in vigore l’obbligo per i locali di mettere a disposizione dei clienti un precursore per la misurazione del tasso alcolemico nonché di esporre all’entrata, all’interno e all’uscita del locale le apposite tabelle alcolemiche. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Confcommercio, in via Chiassatello 67, tel. 050/25196. (*) Nota: già il titolo è contradditorio, immaginiamoci i contenuti!!!
MESSAGGERO VENETO Lotta all’alcol, codice deontologico dei baristi 09 novembre 2010 pagina 03 sezione: UDINE di FEDERICA BARELLA Un vero e proprio nuovo codice deontologico. Un accordo tra addetti ai lavori. Una carta da sottoscrivere. Un patto da rispettare e da far rispettare. Per tutelare i più giovani dal facile abuso di alcol, ma anche salvare i più adulti e magari garantire un maggiore decoro nelle vicinanze dei locali pubblici. E’ questa la proposta lanciata dalla Confcommercio Udine, proprio in occasione della presentazione delle iniziative e delle nuove disposizioni per l’entrata in vigore, da sabato, dell’etilometro obbligatorio nei locali. Così i titolari dei locali pubblici (bar, ristoranti e quant’altro) hanno deciso di replicare alla polemica sollevata nei giorni scorso da don Davide Larice, presidente del Centro solidarietà giovani, che in merito all’allarme alcol aveva puntato il dito contro una città invasa da troppi locali, ridotti a semplici distributori di alcol e non più punti di incontro come una volta. «Siamo i primi a volerci dar da fare - spiega il presidente della Fipe della provincia di Udine, Luigino De Colle - per tutelare i nostri locali e i nostri stessi clienti. Ed ecco perché è nata l’idea di un nuovo “codice deontologico”. In esso vorremmo mettere in evidenza non soltanto l’impegno a rispettare il più possibile, anche nelle situazioni più difficili, le varie leggi (quindi un no assoluto all’alcol ai minori di 16 anni), ma anche la promozione di alcune iniziative tese proprio a “rieducare” i clienti e creare magari nuove tendenze. A questo proposito stiamo per lanciare un nuovo corso per barman con specializzazione in nuovi cocktail analcolici. Soprattutto tra i giovani pare che ci sia questa allarmante moda dello sballo del sabato sera. Ma noi stessi potremmo promuovere nuove mode, come quelle dei cocktail alternativi. E in questo nuovo “codice” potremmo includere delle voci particolari riguardanti la pulizia e il decoro delle zone vicine ai nostri locali». E per sottolineare la loro volontà, ieri i baristi e i ristoratori della Fipe-Confcommercio hanno chiamato al proprio fianco il dottor Francesco Piani. «Confcommercio - sottolinea lo stesso Piani, responsabile del dipartimento delle dipendenze dell’Ass 4 - si sta assumendo, con queste varie iniziative, responsabilità importanti. E bisogna dargliene atto. Ma baristi e ristoratori sono soltanto un anello della complessa rete che compone il problema alcol. Quindi ben vengano iniziative come queste, ben vengano gli alcoltest a disposizione dei clienti. Ma ricordiamoci che in Germania per evitare la diffusione dei cocktail “colorati” alcolici tra i giovani il Governo ha assunto la giusta decisione di alzare i prezzi delle tasse su questo genere di prodotto, facendo crollare così le vendite». Gli alcoltest saranno obbligatori in tutti i locali a partire da sabato (come spieghiamo dettagliatamente nel box a lato). Ma qualcosa, sul fronte dell’educazione all’alcol, si sta già muovendo. E gli effetti stanno arrivando. «Negli ultimi anni, dopo l’introduzione delle nuove norme del Codice della Strada - hanno spiegato Franco Di Benedetto e Antonio Della Mora, anche loro Fipe Confcommercio - la somministrazione degli alcolici è decisamente crollata. Mentre quella dei superalcolici è invece proprio sparita. E gli stessi produttori hanno visto diminuire le vendite di un pesante 40 per cento». Ed ecco anche un appello finale, lanciato sia dagli addetti ai lavori sia dal dottor Piani. «Oltre ai controlli nei bar e negli altri locali pubblici, perchè non verificare anche le vendite nei negozi? Spesso certi “sballi” dei giovani nascono proprio così, da un semplice acquisto nel supermercato sotto casa».
I PROBLEMI ALCOLCORRELATI COLPISCONO TUTTI E NON SOLO LE CLASSI SOCIALI PIU’ ABIETTE. GOSSIPBLOG Le memorie di George Bush: fra alcolismo e il feto di suo fratello pubblicato: martedì 09 novembre 2010 da il_Superficiale Sono ubriaco al tavolo da pranzo della casa dei miei genitori nel Maine. Ci sono i miei fratelli e sorelle, Laura è lì. Sono seduto accanto ad una donna bellissima, un’amica di mamma e papà. Allora le chiedo ad alta voce: “Com’è il sesso dopo i 50?”. Spero che qualcuno legga questo libro e dica: “Se ce l’ha fatta Bush, anche io posso smettere”. George Bush ha da poco pubblicato un libro di memorie, “Decision Points“, nel quale affronta il suo passato con l’abuso di alcol (ha messo di bere nel 1986) e racconta di quella volta che sua madre gli porse un barattolo con dentro il feto di suo fratello in seguito ad un gravissimo aborto spontaneo. Non c’è dubbio che quell’episodio mi abbia toccato tantissimo, una filosofia che rispetti la vita. Non mi sarei mai aspettato di vedere il feto; lei l’aveva conservato in un barattolo per portarlo all’ospedale.
IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE ASCA ROMA/SICUREZZA STRADALE: CONTROLLI CC, 94 MULTE E 6 PATENTI RITIRATE - Roma, 10 nov - Sei patenti di guida sequestrate con 5 carte di circolazione e 94 contravvenzioni elevate per altrettante infrazioni al Codice della Strada, che hanno comportato la decurtazione di 200 punti.Questo l’esito dei controlli dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sulle principali arterie della Capitale finalizzati a prevenire eventuali situazioni di pericolo agli utenti della strada. Le numerose autoradio impiegate nell’operazione, tutte munite di drug-test ed etilometro, hanno sorpreso 3 automobilisti italiani, alla guida delle proprie autovetture in stato di alterazione psicofisica, dovuta all’ assunzione di alcol. Durante il servizio altri due ragazzi romani di 19 e 20 anni, sono stati denunciati all’Autorita’ Giudiziaria perche’ trovati alla guida senza patente poiche’ mai conseguita, mentre un cittadino egiziano di 25 anni, e’ stato fermato alla guida di uno scooter rubato e senza patente poiche’ anche in questo caso mai conseguita. Per lui e’ scattata la denuncia per ricettazione, il mezzo e’ stato sequestrato. Infine un cittadino della Mauritania, di 52 anni, e’ stato denunciato per ricettazione e possesso ingiustificato di carte di credito, poiche’ a seguito di controllo e’ stato trovato in possesso di un cellulare, di un portafogli contenente un passaporto, una patente di guida, 9 carte di credito, 3 travellers cheques del valore di 50 euro l’uno e un centinaio di dollari, risultati rubati ad un turista americano. La refurtiva sequestrata e’ stata poi riconsegnata al turista.
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