Una lettera di ringraziamento e al tempo stesso piena di stima, quella che è arrivata al Questore di Ferrara per ringraziare la Polizia di Stato ed in particolare il personale della Polizia Ferroviaria di questa provincia, che qualche giorno fa sono intervenuti in soccorso di madre e figlia rimaste isolate presso la stazione ferroviaria di Coronella. Venerdì 7 novembre 2010 mi sono recata con mia figlia a Verona, partendo dalla stazione ferroviaria di San Pietro in Casale. Al rientro però stavamo chiacchierando e abbiamo superato la stazione di San Pietro. Ho detto a mia figlia che saremmo scese appena possibile pensando già di farci venire a prendere da mio marito il meno lontano possibile dalla stazione di San Pietro. Scendiamo quindi a Coronella. Qui è iniziato il dramma: c’era assolutamente niente a quella fermata. Solo un sottopassaggio che portava dal binario 1 al binario 2. Non c’era nessun modo di allontanarsi da quel posto. Tra l’altro il buio della campagna attorno metteva il panico. Vediamo una figura maschile attraversare i binari e sparire nel buio. Pensiamo di tutto! Chiamo mio marito e gli racconto l’accaduto. Lui parte per raggiungerci. Mia figlia comincia a piangere e a tremare. Decido di chiamare il 113 che mi mette in contatto con le ferrovie dello stato: un addetto mi dice che 100 metri più avanti, in direzione Bologna si trova un passaggio a livello. Credo di aver capito la direzione e mi avvio quando poco dopo il marciapiede finisce proprio vicino ad una casa. Mia figlia non vuole proseguire perché da li non c’è più luce (erano le ore 19) e non ci siamo fidate a suonare a quella casa. L’addetto mi passa l’Ispettore che prova ad aiutarci via telefono. Mia figlia era terrorizzata e io non sapevo più cosa fare. Mi dice che ci viene a prendere ma che ci vorranno almeno 20 minuti. Nel frattempo mio marito era arrivato da Corporeno a Coronella ma non riusciva a raggiungerci. L’auto della polizia aveva il lampeggiante e noi lo vedevamo allontanarsi. Finalmente prendono una strada che dà sui binari, bloccata da una specie di ruspa, parzialmente chiusa dietro a quelle reti plastificate arancioni. Accendono il faro e noi andiamo verso di loro. Ora io mi chiedo: se fosse successo a due adolescenti o a un turista? Sarebbero stati pronti a trovare il modo di venire via da là? Devo ringraziare di cuore l’Ispettore e la poliziotta che sono stati celeri nel portarci il loro aiuto e altresì segnalare quella fermata che essendo non agibile causa lavori in corso non dovrebbe essere accessibile. Grazie per la sua attenzione. |
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