Foto Coraggio – archivio Asaps
(ASAPS), 13 novembre 2010 – I militari delle Fiamme Gialle di Taranto hanno scoperto una truffa ai danni di compagnie assicuratrici e società finanziarie, messa in atto attraverso falsi incidenti stradali. La Guardia di Finanza ha individuato infatti un particolare sistema di frode che consisteva nella simulazione di incidenti stradali, mai avvenuti, attraverso la produzione e l’utilizzo di documenti falsi, l’impiego di automobili già danneggiate e prossime alla demolizione e di passeggeri feriti da risarcire, in realtà inesistenti. L’ammontare della truffa è pari ad oltre 100mila euro mentre sono 79 le persone coinvolte denunciate all’autorità giudiziaria accusate, a vario titolo, di attività fraudolenta.Tra i denunciati anche una donna di 65 anni, che aveva dichiarato di aver avuto un incidente stradale mentre impennava con la sua moto. L’anziana aveva riferito di essere rimasta coinvolta nel sinistro scontrandosi con un’auto mentre percorreva una via cittadina in sella alla sua moto Suzuki 1000 di cilindrata. E’ questa una delle assurdità emerse nel corso dell’indagine che ha spinto gli investigatori ad approfondire il contenuto delle denunce di quelli che si è poi accertato essere falsi incidenti stradali. L’indagine è stata avviata dopo la denuncia di una militare della Marina, che si era vista recapitare, dopo aver interrotto una relazione con un pregiudicato indagato nell’inchiesta, bollettini per finanziamenti mai richiesti, ed aveva inoltre appreso dell’aumento dei premi assicurativi per la sua auto per incidenti in cui non era mai stata coinvolta. Gli inquirenti hanno accertato che uno degli indagati risultava intestatario di 15 auto per le quali era stato richiesto il risarcimento danni per sinistri stradali e che nei documenti presentati alle assicurazioni per la liquidazione del danno, ricorrevano sempre gli stessi nomi. Una quindicina le compagnie assicurative frodate. (ASAPS)
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