(ASAPS), 17 novembre 2010 – Nel 2009 in Svizzera 349 persone hanno perso la vita in incidenti stradali. Si tratta del valore più basso registrato sino ad ora nel paese elvetico. Nonostante l’andamento positivo rimane elevato il rischio per i pedoni, soprattutto per quelli anziani. Nel 2009 il 26% dei 704 pedoni feriti gravemente ha più di 65 anni. La situazione peggiora se si considerano le vittime: la metà è costituita da anziani. Nella categoria dei bambini e degli adulti fino a 64 anni i decessi sono 188 su 10mila feriti, negli over 65 il numero è più che quadruplicato e arriva a 843. Questi dati, pubblicati nel rapporto Sinus 2010 dell’Upi, (Ufficio Prevenzione Infortuni) evidenziano come la strada rimanga ancora un luogo troppo pericoloso per i pedoni. Lo studio evidenzia anche come i sinistri con pedoni coinvolti si verificano prevalentemente nei centri abitati. Secondo l’Upi basterebbe abbassare sistematicamente i limiti di velocità per aumentare la sicurezza di questi utenti della strada. Nel caso di un urto a 30 km/h la letalità è del 10%, a 50 km/h si arriva al 70%. Nel rapporto Sinus si valuta, sulla base di indicatori come le ferite o il comportamento delinquente, l’incidentalità attuale e la sua evoluzione negli ultimi 10 anni, evidenziando i problemi da affrontare. (ASAPS)
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