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(ASAPS), 24 novembre 2010 - Nell’area metropolitana fiorentina le lesioni provocate da incidenti “alcool-correlati” hanno una probabilità di accadere 4 volte superiore durante il fine settimana. L’alcool inoltre è la sostanza più usata ma è spesso accompagnato dalla presenza di droghe. La fascia di persone maggiormente coinvolta in questo tipo di sinistri è quella compresa tra i 18 e i 35 anni che rappresenta più della meta dei pazienti che giunge ad un Pronto Soccorso a seguito di un incidente stradale. Questi sono alcuni dei dati diffusi dall’assessorato alle Politiche Sociali e Sicurezza della Provincia di Firenze, nell’ambito della presentazione della ricerca "Incidenti stradali, alcool e giovani" che ha coinvolto più di 1250 soggetti rimasti feriti a causa di un incidente stradale. Lo studio è uno dei pochi presenti nella letteratura internazionale capace di accertare la presenza di alcool e droghe sia sulle urine che sul sangue, e per questo risulta essere più accurato di un’analisi fatta sul solo respiro o sulle dichiarazioni personali. Il progetto di ricerca è stato finanziato dalla Provincia di Firenze e ha visto la partecipazione dell’Azienda Sanitaria, dell’Azienda Ospedaliera di Careggi, Ina Vita-Assitalia e Aci. Lo studio evidenzia inoltre che ben l’80,7% degli incidenti sono avvenuti principalmente nelle strade cittadine e meno frequentemente in quelle provinciali (9,8%) e sulle autostrade (5,7%). Tra le diagnosi più ricorrenti lesione e contusioni (43,8%), colpo di frusta (18,2%), trauma cranico (12,5%), e trauma toracico (8%). I politraumi sono stati invece il 10,8%. Il 9,5% dei soggetti è risultato positivo per alcool e/o droghe mentre il 7,9% è risultato positivo solo all’alcool. Il 78,8% di chi è risultato in stato di ebbrezza aveva una concentrazione alcolemica nel sangue pari o sopra il limite legale di 0,5%. Il 3,75% è risultato invece positivo alle droghe con una distribuzione piuttosto equa tra cocaina (37%) e oppiacei (33,3%). (ASAPS)
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