Foto da Repubblica.it
(ASAPS), 25 novembre 2010 - Prosegue il cammino della "Blow Car", la citycar che promette di abbattere i consumi e le emissioni nell’ambiente grazie al peso ridotto ottenuto dalla parziale sostituzione delle tradizionali lamiere esterne, con una struttura gonfiabile basata sulla tecnologia degli "inflatable systems" largamente utilizzata nel settore aerospaziale. Gli esterni della vettura compatta saranno infatti realizzati con dei cuscini d’aria che sostituiranno la tradizionale carrozzeria che sarà disponibile in due versioni: la small lunga 2,7 m, in grado di ospitare a bordo due persone, e la medium di 3 m, capace di trasportarne quattro. La Blow Car potrà essere equipaggiata con motore endotermico, ibrido o elettrico: la versione elettrica disporrà di motore da 8 a 12 Kw con autonomia di 160-180 km, velocità di 50 km/h e una massa di 480 kg, quello ibrido potrà contare sull’abbinamento con un piccolo motore termico di 50-125 cc. con consumi di 2 litri per 100 km, velocità 50 km/h, massa di 450 kg, mentre la versione termica sarà dotata di un motore da 300cc con consumi di 4 litri per 100 km, velocità 50 km/h, per una massa di 420 kg. Secondo il progetto, la vettura dovrebbe costare tra gli 11mila e i 15mila euro, in base al tipo di motorizzazione prescelta. La produzione della Blow Car che dovrebbe avvenire in Abruzzo, utilizzerà inizialmente, per contenere i costi e dedicarsi allo sviluppo di un telaio e un sistema powertrain tutto italiano, una scocca motorizzata acquisita da un’azienda internazionale, mentre per l’assemblaggio della carrozzeria esterna e degli interni ci si appoggerà alla manodopera locale. L’inventore della Blow Car, Dario Di Camillo, guarda con ottimismo al futuro della vettura e ritiene che presto sarà possibile presentare il prototipo agli esperti e al mercato. (ASAPS)
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